2019-10-24
Lo strano annuncio di Piaggio su una commessa vecchia di 4 anni
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Il 13 luglio 2016 fu già annunciato che Sheikh Khalifa Al Saif sarebbe diventato l'agente per il Medio Oriente, notizia che oggi viene data come fresca di giornata. L'azienda di Villanova d'Albenga ha oggi i mezzi e i materiali per produrre in fretta «10 aeroplani»?Il giorno dopo i due articoli de La Verità su Piaggio Aerospace, dove il nostro giornale ha evidenziato tutte le criticità industriali dell'azienda, la società di Villanova D'Albenga ha diramato un comunicato dove ha annunciato un accordo per l'acquisto di almeno 10 nuovi velivoli P.180 Evo con Sheikh Khalifa Al Saif, presidente della Al Saif Aviation. Il tono della nota è entusiasta e il commissario Vincenzo Nicastro, dal salone di Las Vegas, ha spiegato che «l'accordo con Al Saif è il primo segnale di forte fiducia che arriva dal settore privato, a dimostrazione del fatto che Piaggio Aerospace sta tornando a tutti gli effetti sul mercato». Non solo. Nel comunicato si parla «di un portafoglio ordini totale – tra contratti già in esecuzione e contratti prossimi alla firma – che ha raggiunto un valore totale di 838 milioni di euro». Per questo motivo il commissario Nicastro «è ora pronto ad avviare il processo di vendita della società. È prevista infatti a breve la formale autorizzazione da parte del Governo italiano all'esecuzione del Programma e, dunque, a pubblicare il bando per la vendita. Negli ultimi 9 mesi, l'azienda aeronautica italiana - in amministrazione straordinaria dal dicembre dello scorso anno - ha finalizzato ordini per un controvalore totale di 270 milioni di euro, principalmente nelle business unit Motori e Customer service. Ulteriori nuovi contratti, per un controvalore totale di 568 milioni di euro, arriveranno entro la fine del 2019». Piaggio quindi conferma di non aver ancora avviato la cessione d'azienda, come aveva rilevato La Verità il 23 ottobre. A questo si aggiunga che la cessione di 10 P.180 appare davvero difficile nel breve periodo, sia per il fatto che la maggior parte dei lavoratori è in cassa integrazione, sia perché per formare un solo P.180, in assenza di componenti e visti i debiti con i fornitori, ci vorrà più di un anno. A quanto pare la nota della società sembra al solito una manovra pirotecnica per cercare di ottenere qualche finanziamento in più da parte del governo. D'altra parte alcuni degli accordi annunciati a Las Vegas da Nicastro, risalgono al 2015 e Al Saif non è proprio un "nuovo" cliente. La Verità può fornirne la documentazione. 4 anni fa infatti, Piaggio Aerospace siglò un contratto relativo alla vendita di un Avanti EVO alla società saudita Al Saif Trading Establishment. «L'aereo» si legge nella nota di allora «sarà fornito in configurazione VIP, comprensiva di tutte le più sofisticate opzioni disponibili, e verrà consegnato entro l'estate 2016. Al Saif Trading Establishment acquisirà inoltre da Piaggio Aerospace una serie di servizi post-vendita, tra cui il training di due piloti e di un tecnico manutentore e la partecipazione al programma "Part Total Care" (Pptc), una soluzione specificamente ideate dall'azienda per gli operatori dell'Avanti EVO, nell'intento di massimizzare la disponibilità del velivolo, ottimizzandone tempi e costi di manutenzione». Nel comunicato stampa diffuso all'epoca, Francescomaria Tuccillo, allora chief commercial officer della società, spiegava: «Siamo particolarmente soddisfatti di questo risultato perché costituisce la prima vendita di un Avanti Evo in un'area strategica e promettente come la Penisola Arabica. Siamo convinti che la scelta del nostro nuovo aereo da parte di una società prestigiosa come Al Saif ci aprirà nuove opportunità nella regione, anche perché associata all'apertura di un Service Centre dedicato nella nazione del nostro azionista, gli Emirati Arabi Uniti. Siamo entrati dunque in questo mercato per restarci e per crescere». E fin da allora, a quanto risulta alla Verità, si annunciò la vendita di un aereo, ma con l'opzione di fornirne altri dieci, dopo che fosse stato «identificato negli Emirati Arabi Uniti un Service Centre adeguato in grado di servire i clienti della Penisola Arabica». Lo si legge nel comunicato del 2015. Questo è infatti un requisito essenziale quando si parla di Business Aviation.Ma non basta: pochi mesi dopo, il 13 luglio 2016, venne annunciato pure che Al Saif sarebbe diventato l'agente di Piaggio Aerospace per il Medio Oriente, notizia che oggi viene data come fresca di giornata. Ad acquistare i famosi «almeno 10 aerei» è quindi colui che già dovrebbe essere partner della società. Mentre il Service Centre non è ancora stato aperto.Resta infine da chiarire quando questi dieci aerei verranno consegnati: i flussi di cassa di un'azienda aeronautica dipendono infatti dai tempi di consegna e, quindi, di pagamento. Piaggio ha oggi i mezzi e i materiali per produrre in fretta 10 aeroplani?