
Luca Palamara (Ansa)
La Procura cambia per la quinta volta il capo di imputazione abbandonando la pista nata dai verbali dell'ex avvocato dell'Eni. La nuova (e più lieve) contestazione è frutto delle dichiarazioni di Fabrizio Centofanti, «costretto a pentirsi» proprio dal legale siciliano