The Donald vince perché dice no alle guerre e alla cancel culture

The Donald vince perché dice no alle guerre e alla cancel culture
Donald Trump (Getty Images)
L’America profonda fatta di classe media e operai incorona ancora una volta il tycoon. I progressisti sono già pronti ad accusare gli elettori di razzismo senza rendersi conto che vogliono solo un Paese normale.
Darmanin (Giustizia): «Abbiamo fallito». Rachida Dati (Cultura) parla di pista straniera. Le Pen all’attacco: «Paese ferito nell’anima».
Omega-3, il «grasso buono» nemico del colesterolo (se preso a giuste dosi)
iStock
Lo si trova nei semi oleosi e nelle noci, così come in salmone, tonno e acciughe. Però oggi molti tendono ad assumerne quantità eccessive.
Paolo Violini:  «Lavoro con Raffaello e Michelangelo»
Paolo Violini (Youtube)
Il nuovo direttore del laboratorio. Restauro dipinti e materiali lignei del Vaticano: «Opereremo sul “Giudizio universale” e sulla Loggia del Sanzio nel cortile di San Damaso. Quest’ultimo intervento durerà cinque anni».
Sul nucleare Teheran è davanti a un bivio
Ansa

Il dossier del nucleare iraniano sta tornando al centro dell’attenzione. Sabato, Teheran ha dichiarato decadute tutte le restrizioni previste dall’accordo sull’energia atomica, che era stato firmato nel 2015.

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