2023-10-17
Pd e M5s sparano a salve sulla sanità. Niente tagli e fondi per liste d’attesa
L’opposizione si straccia le vesti per danni che ha procurato lei stessa: sono stati stanziati 6,9 miliardi in più rispetto al 2021. Stop agli emendamenti di maggioranza: il governo vuol blindare la manovra da richieste Ue.Manovra partorita dal consiglio dei ministri con un mese di anticipo rispetto agli ultimi sette anni. Adesso parte l’iter per trasformare l’articolato in vera legge di bilancio. Ci vorrà tempo ma l’agenda dovrebbe permettere alla maggioranza di lavorare con calma e valutare eventuali decreti collegati. Non è un caso che ieri, occasione della conferenza stampa, i rappresentanti del governo abbiano caldeggiato l’ipotesi che i rispettivi partiti di maggioranza non presentino emendamenti di modifica. L’obiettivo è non toccare l’equilibrio, non avviare discussioni interne e evitare che Bruxelles abbia varchi in cui infilarsi. In precedenza gran parte delle modifiche spinte dalla Commissione sono state recepite attraverso emendamenti del nostro Parlamento. Insomma, se Giorgia Meloni riuscisse a cristallizzare il tutto avrebbe maggiori possibilità di dedicarsi alla trattativa sul Patto di stabilità ed evitare la morsa sul Mes. La premessa è che si realizzi qualcosa di unico: oltre mezzo Parlamento che accetta di non mettere becco nella legge finanziaria. Gli elementi ci sono, però. Forza Italia può dirsi soddisfatta per aver garantito taglio del cuneo, limatura delle imposte su alcune aziende ed aver evitato tasse di successione varie. La Lega incassa il taglio del canone Rai (anche se poi a Saxa Rubra saranno tolti solo 20 milioni e il resto sarà pescato dalla fiscalità generale) e il semaforo verde al ponte sullo Stretto. Fratelli d’Italia, ovviamente conferma la posizione sulla famiglia e sugli incentivi demografici. Vedremo, dunque, che succederà. In ogni caso una scommessa interessante e in generale un concetto che Elly Schlein non ha colto. La numero uno del Pd ieri ha urlato il proprio disappunto a «tutela della democrazia». Come se il governo potesse chiedere all’opposizione di non fare emendamenti alla manovra. Ci saremmo aspettati critiche più puntuali. Ad esempio che la borghesia ne esce un po’ sofferente. Chi guadagna più di 50.000 euro lordi vedrà le proprie tasse alzarsi. Diminuiranno le occasioni di detrazione e non ci saranno, al contrario, sostegni contro l’inflazione. Non è da escludere arrivino rimodulazioni di altre imposte (quelle considerate inquinanti) e anche in questo caso a finire penalizzata sarà la classe media. A lamentarsi sarà qualche elettore di centro destra, magari quelli che rischiano di essere bastonati sugli affitti brevi. È vero però che questa strategia spiazza il Pd che negli ultimi mesi ha chiesto continuità con certe logiche del governo Draghi. Così l’opposizione si è schiacciata in una sorta di riserva indiana ed è finita a criticare esclusivamente gli indirizzi sul tema sanitario. L’ha fatto sulle indiscrezioni e ha continuato a farlo ieri dopo la conferenza stampa. Idem per i 5 stelle. «Oggi la presidente Meloni ha parlato di nuovi investimenti per la sanità, ha detto 3 miliardi aggiuntivi», ha commentato Giuseppe Conte da Bolzano. «Non prenda in giro gli italiani, dica che rispetto al Pil siamo in regressione per quanto riguarda gli investimenti in sanità. Ogni anno la spesa sanitaria è cresciuta, il fatto di mettere solo 3 miliardi proporzionalmente rispetto al Pil significa apportare tagli alla sanità di cui non abbiamo assolutamente bisogno». La realtà è però un po’ diversa. Nel 2023 le risorse per la sanità sono aumentate di 3,6 miliardi rispetto all’anno prima raggiungendo quasi quota 135 miliardi di euro. Una spesa più elevata di 6,9 miliardi rispetto al 2021 e di oltre 12 miliardi rispetto al 2020, il biennio del Covid. È vero che i calcoli si fanno sempre rispetto al Pil e non ai dati assoluti. Ma attenersi alla prassi omette gli effetti della pandemia, un evento che in Italia non si verificava da oltre un secolo. Nell’anno del lockdown il Pil è crollato in modo verticale, mentre i fondi per la sanità sono rimasti stabili, per ovvi motivi di necessità. Da qui nasce l’idea alla base degli slogan di sinistra e grillini. In aggiunta a ciò ci sono i 3 miliardi aggiuntivi stanziati ieri e i circa 2 miliardi che saranno destinati alle buste paga di infermieri e medici. In pratica circa 5 miliardi in più per la sanità. Una buona fetta di questi andrà a rimettere a posto l’annoso problema delle liste di attesa. E anche su questo aspetto non vorremmo essere ripetitivi. Le scelte della coppia Conte-Speranza hanno devastato il sistema sanitario nazionale. primo, hanno ingolfato tutta l’ordinarietà secondo il motto che si poteva morire di qualunque cose eccetto che di Covid. Non solo. A Roberto Speranza e all’ex ministro dell’Economia, Daniele Franco, si deve anche la terribile scelta di scaricare sulle aziende che forniscono device sanitari alle Regioni una buona fetta di extra costi da pandemia. Il precedente governo ha imposto un payback fiscale per circa 3,6 miliardi inserendo in un decreto norme pendenti dal 2015. È toccato all’attuale governo fare i salti mortali per evitare che le circa 2.000 aziende e aziendine del comparto non saltassero. In due tranche sono stati previsti 2 miliardi di euro. Fondi che non potranno andare altrove. Fa una certa tristezza pensare che l’opposizione prenda posizioni che sono un palese binario morto. Per anni la sinistra ha massacrato la sanità, adesso sarebbe meglio tacere. Almeno cercare elementi veri critica. Ad esempio quello sulle privatizzazioni, la cui cifra a bilancio è praticamente irrealizzabile sarebbe un elemento da valutare. Ma così il Pd ha toccato il fondo e sta iniziando a scavare. E non è un bene nemmeno per il dibattito democratico.
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)