2023-04-02
Il Papa già oggi in piazza San Pietro. Ma confessa: «Ho visto la morte»
Papa Francesco in San Pietro per la Messa delle Palme (Ansa)
Bergoglio, dimesso in tempi record dal Gemelli, stamattina sarà alla celebrazione della Domenica delle Palme. Il pontefice si è commosso incontrando i genitori di una bimba spirata poche ore prima.Papa Francesco dimesso ieri dal Policlinico Gemelli, questa mattina è presente in Piazza San Pietro per presiedere la celebrazione della Domenica delle Palme che introduce ai riti della settimana santa, la settimana più importante per i cristiani. Il Papa dimostra così ancora una volta la sua «cagionevole salute di ferro» e giovedì sarà anche nel carcere minorile di Casal del Marmo per la messa in coena domini con la lavanda dei piedi.Ieri nel lasciare il Policlinico Francesco è uscito dall’auto e ha salutato i giornalisti e le persone presenti, tra cui ha abbracciato anche una coppia di genitori che aveva perso la figlia la notte prima, fermandosi a pregare con loro. La bronchite infettiva e il secondo ricovero al Gemelli sono così alle spalle, una situazione in sé non grave, ma che certamente aveva sollevato preoccupazione per l’età del pontefice e la serie di malanni che lo affliggono. Il ricovero comunque ha avuto la sua dose di giallo, visto che inizialmente la sala stampa vaticana aveva diramato un comunicato in cui si diceva che appunto il pontefice si era recato al Gemelli per una serie di controlli «programmati», ma che poi tanto programmati non erano, così che diverse voci fanno intendere che i guai fossero un po’ più complicati di quanto si è effettivamente appreso.«Come sta?», gli ha domandato ieri la giornalista di Rainews24, e Francesco ha risposto: «Ancora vivo». Il respiro un po’ sibilante, il viso provato, il Papa ha poi confermato che sarà presente per i riti della settimana santa. La sua sarà con ogni probabilità una presenza non tanto all’altare, in cui nei vari riti sarà ad officiare un celebrante, quanto da presidente della celebrazione, questa mattina per la Domenica delle Palme all’altare c’è il cardinale Leonardo Sandri, vice decano del collegio cardinalizio. Proprio il cardinale Sandri aveva dichiarato nei giorni scorsi che era stato «avvertito già lunedì scorso dal maestro delle Cerimonie pontificie che i riti della Settimana Santa sarebbero stati celebrati ognuno da un cardinale», peraltro non una novità come abbiamo già visto in questi mesi in cui il Papa, a causa dei problemi di deambulazione, ha spesso presieduto le liturgie affiancato appunto da un celebrante all’altare. «Il Giovedì Santo, al mattino ci sarà il Vicario di Roma, cioè il cardinal De Donatis mentre alla messa in Coena Domini ci sarà l’Arciprete di San Pietro, il cardinal Gambetti», aveva, invece, dichiarato il cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio, a cui dovrebbe spettare la celebrazione della messa di Pasqua. Per la tradizionale Via Crucis al Colosseo e la veglia pasquale ancora non si sa di preciso chi affiancherà Francesco.«La cosa più bella» durante il periodo di degenza, ha raccontato il Papa ai cronisti, è stata la visita ai bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica, che si trova proprio al decimo piano del Gemelli vicino all’appartamento riservato ai pontefici. Così nella visita di ieri mattina alla Basilica di Santa Maria Maggiore, con preghiera davanti all’icona di Maria, Salus Populi Romani, Francesco ha affidato alla Vergine «i bambini incontrati ieri nel reparto di Oncologia Pediatrica e Neurochirurgia Infantile dell’Ospedale, tutti gli infermi e coloro che soffrono per la malattia e la perdita dei loro cari», come ha indicato un comunicato della sala stampa vaticana. Nel rientrare dal Gemelli il Papa ha ringraziato i giornalisti per il loro «lavoro» e alla domanda se mercoledì si fosse spaventato per il problema di salute, Francesco ha risposto con un aneddoto di un anziano che dopo una «situazione del genere» gli aveva detto: «Padre io la morte non l’ho vista, ma l’ho vista venire: è brutta eh…».L’impressione è che Francesco abbia in qualche modo forzato un po’ la mano ai medici proprio per essere presente ai solenni riti della settimana di Pasqua, e che il problema della «bronchite su base infettiva», curata da infusione di antibiotici, in realtà possa essere stata accompagnata anche da altri problemi di salute, qualcuno ha parlato di fibrillazione atriale, peraltro abbastanza comune in persone di quell’età. In ogni caso, la volontà del Papa di essere presente per i riti della settimana santa è significativa, anche perché si tratta di riti carichi di significato specialmente per un’umanità che sta affrontando un duro tornante della storia, dopo la pandemia, ora quello di una guerra che sembra non trovare la via della pace. Anni bui in cui è difficile ritrovare la speranza e con essa la fiducia, ingrediente essenziale per una vita buona, anche comunitaria. Sembra una lunga Via Crucis, che può trovare un senso se ancora si riesce a far presente la luce della domenica di Pasqua, una risurrezione che appare ancora una volta l’unica strada sulla via della pace, prima di tutto nel cuore degli uomini e poi, di conseguenza, anche tra gli uomini.Il pontificato di Francesco si arricchisce ora della variabile legata alla sua «cagionevole salute di ferro» in un contesto già complesso per vari scossoni intra ecclesiali, ma lui sembra tirare diritto. Difficilmente si può pensare a sue dimissioni, contrariamente a quello che spesso si dice, mentre è più probabile che il suo sguardo vada appunto ai prossimi grandi appuntamenti, tra cui il difficile sinodo sul sinodo che si celebrerà in ottobre a Roma, poi verso il Giubileo del 2025. Intanto, ieri ha fatto capire che è sua intenzione andare in Ungheria per il viaggio programmato a Budapest per fine aprile, qui proseguirà certamente la sua predicazione con lo sguardo rivolto all’Ucraina, là dove, ha detto in una recente intervista, «ci sono interessi imperiali, non solo dell’impero russo».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.