2022-10-24
        Date a Zangrillo il ministero delle pari priorità
    
 
        Paolo Zangrillo (Imagoeconomica)
    
Caro Paolo Zangrillo, le scrivo questa lettera per sapere in quale ministero lei oggi è casualmente ministro. Sempre Pubblica amministrazione? O la seggiola è cambiata un’altra volta?Venerdì sera, in effetti, appena finita l’attribuzione degli incarichi da parte di Giorgia Meloni lei aveva esultato: «Sono contento di aver ricevuto il mandato da ministro dell’Energia», aveva detto. E aveva aggiunto: «L’energia è la priorità». Peccato che lei avesse appena ricevuto il mandato da ministro della Pubblica amministrazione. Ma che importa? Una poltrona vale l’altra. L’importante è che sia la poltrona di un ministero. Infatti il vecchio tweet è stato cancellato e lei si è apprestato a farne un altro. In fondo chi può negare che la Pubblica amministrazione sia la priorità?Ma del resto se, anziché alla Pubblica amministrazione l’avessero messo alla Pubblica istruzione sarebbe stato uguale. E all’Agricoltura? Idem. E al Turismo? Come sopra. E alle Riforme istituzionali? Pure. E alla Cultura? Lo stesso. Avrebbe detto la stessa cosa. L’istruzione non è una priorità? E l’agricoltura? E il turismo? Tutto è una priorità, ovviamente. Anche se, messa così, si rischia di dare l’idea che la vera priorità sia quella di arraffare una poltroncina, qualunque essa sia, una vale l’altra, purché porti con sé quel po’ di prestigio che ancora circonda l’incarico di ministro. È solo un’impressione, naturalmente perché siamo sicuri che lei, caro ministro Zangrillo, sia davvero un appassionato dei temi della pubblica amministrazione così come lo era di quelli dell’energia. Allo stesso modo siamo convinti che, se per un errore nella compilazione delle liste le fossero stato assegnato il ministero del Mare, lei sarebbe stato sinceramente appassionato del medesimo. In fondo non ha confessato che il pesce non è il suo piatto preferito?Lei mi sta simpatico per diversi motivi. Intanto perché è il fratello minore (per deformazione professionale amo i fratelli minori) di Alberto Zangrillo, il medico che cura Silvio Berlusconi e il Genoa (fortunatamente meglio il primo del secondo). Non dev’essere facile. Il secondo motivo è che nella sua vita ha sempre esternato poco: è genovese, trapiantato a Torino, con una lunga carriera da manager nelle aziende (Fiat e Iveco prima, Acea poi). Il terzo motivo è che quando le Iene, qualche tempo fa, hanno fatto la classifica di quelli che ci hanno guadagnato di più dall’entrare in politica (vincitore Renzi) lei si è classificato all’ultimo posto. Ci ha solo rimesso.Per questi motivi la guardiamo con simpatia. E nel caso decidessero di cambiarle ancora ministero la accompagneremmo con fiducia nei nuovi incarichi. Senza credere a quelle malelingue che hanno scritto che, in realtà, non si sarebbe trattato di un errore di trascrizione della lista, ma sarebbe stato lei a chiedere di rinunciare al ministero dell’Energia perché «si è preso paura della complessità del mandato». Non ci crediamo perché, certo, gestire l’energia non è semplice, ma non è che gestire la pubblica amministrazione sia un compitino da svolgere con la mano sinistra. Qualcuno lo pensa? Io non credo. Ma, se ci fosse, di sicuro non può fare il ministro della Pubblica amministrazione.
        Leonardo Apache La Russa (Ansa)
    
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
        Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)