Giorgia Meloni può scrivere tutte le lettere che vuole nell’ingenua speranza di poter pacificare gli animi. Siccome ha il peccato di essere di destra, la retorica partigiana viene usata comunque come manganello.
Nel riquadro un titolo pubblicato sul New York Times (iStock)
Ora che il «New York Times» racconta la storia di migliaia di invisibili rovinati dal farmaco miracoloso, tutti tacciono. Eppure da Roberto Burioni a Matteo Bassetti, da Antonella Viola fino a Mario Draghi, non erano ammesse discussioni.
Una scuola di Torino ha escluso dalla visita a una radio gli studenti con voti bassi, tra cui un ragazzo ipovedente. Giuseppe Valditara insorge: «Non è il merito che vogliamo».