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L’Oms non è affidabile: non siamo al sicuro

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Tedos Ghebreyesus e Xi Jinping (Getty Images)
Ranieri Guerra si è contraddetto più volte sulla censura del rapporto che imbarazzava l'Italia, però a monte c'è un problema più grande ossia la totale mancanza di indipendenza dell'Organizzazione. Subisce troppe pressioni: come può tutelare la salute globale?
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Pier Silvio Berlusconi incorona la Meloni e avvisa Tajani: «Servono volti nuovi»
Pier Silvio Berlusconi (Getty Images)
L’ad di Mfe auspica il ricambio dentro Fi. Il vicepremier: «Sollecitazioni positive».

«Giorgia Meloni è il miglior primo ministro in Europa». Firmato Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe (MediaForEurope, Mediaset España, Mondadori e Publitalia), che mercoledì sera ha risposto ai giornalisti in occasione degli auguri di fine anno nello studio 10 di Cologno Monzese. Temi caldi il governo, Forza Italia e l’editoria. «Meloni è apprezzata a livello internazionale», spiega, «sta facendo un lavoro sacrosanto da primo ministro, il governo sta facendo bene e lo dimostrano tutti gli indicatori economici che sono positivi, a partire dal Pil. Se ci guardiamo intorno penso che possiamo essere tutti d’accordo».

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Piazze contro la moneta unica. Si dimette il governo in Bulgaria
Il primo ministro bulgaro Rosen Zhelyazkov (Ansa)
Il premier Rosen Zhelyazkov lascia a poche settimane dall’addio alla valuta nazionale.

Alla fine ha dato ascolto alle ripetute proteste dei cittadini. Il primo ministro bulgaro Rosen Zhelyazkov, che una settimana fa aveva detto «non abbiamo il diritto di abdicare», si è dimesso poco prima che il governo affrontasse un altro voto di fiducia, il sesto da quando ha preso il potere nel gennaio di quest’anno. E tre settimane prima che la Bulgaria adotti l’euro come moneta.

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L’Unione europea assomiglia sempre di più alle autocrazie che dice di osteggiare
Ppalazzo Berlaymont (Getty Images)
Confiscare i beni congelati alla Russia è una deriva da «capitalismo di Stato» anti libero mercato.

Le intenzioni della Commissione europea riguardo all’utilizzo degli asset sovrani russi attualmente trattenuti dall’Unione europea, in Belgio, sono alquanto pericolose e altamente rischiose. Proprio ieri, la presidenza danese ha informato che il Coreper - il Comitato dei rappresentanti permanenti presso l’Ue, ha approvato l’avvio di una procedura scritta per la decisione formale del Consiglio entrooggi alle 17. La mossa prevede il rinnovo a tempo indeterminato delle sanzioni che immobilizzano gli asset russi in Europa usando l’articolo 122 del Trattato che consente di procedere a maggioranza qualificata.

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Ue sul precipizio: avviato il blocco degli asset russi
Ursula von der Leyen (Ansa)
Via libera alla procedura che permette di utilizzare i capitali russi senza l’unanimità dei Paesi. Ungheria e Slovacchia contrarie. Ursula von der Leyen: «Oggi il primo passo, il Consiglio deciderà come usarli». Rutte intanto soffia sul fuoco: «Siamo il prossimo obiettivo di Mosca».

Come se le tensioni che ruotano attorno al piano di pace in Ucraina non bastassero, il generale della Nato, Mark Rutte, ha voluto rincarare la dose, avvertendo che «il conflitto è alle porte. La Russia ha riportato la guerra in Europa».

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