2023-05-13
Adesso la Bernini vuol trasformare
le ex caserme in case per gli studenti
Anna Maria Bernini (Ansa)
Il ministro insegue le associazioni giovanili e della sinistra che aizzano la protesta e inizia a mappare gli immobili pubblici che, previa ristrutturazione, possono essere utilizzati. Applausi dai sindaci dem.Dopo l’emendamento al decreto Pa che ha sbloccato 660 milioni per l’housing universitario, dal governo è arrivata anche la manifestazione d’interesse alle amministrazioni locali per gli immobili dismessi. E così, nel pieno della spirale inflazionistica e della stagnazione dei salari, che hanno drammaticamente ridotto in Italia il potere d’acquisto delle famiglie ed eroso i risparmi, tutta la politica si ritrova al traino delle associazioni studentesche che hanno saputo sapientemente mettere il cappello su una proposta che era partita all’insegna dello spontaneismo ma che poi è stata irreggimentata dai sindacati studenteschi. In pochi giorni, prima c’è stato il dilagare delle tendopoli nelle maggiori città universitarie italiane, quindi una serie di polemiche politiche che hanno anche coinvolto due ministri come quello dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, e quella dell’Università, Anna Maria Bernini, e infine una sorta di “processione” dei leader dell’opposizione verso gli accampamenti degli studenti, mentre dal Consiglio dei ministri arrivava il primo provvedimento concreto. Proprio il ministro Bernini, dopo le dichiarazioni degli ultimi due giorni, ha fatto partire la procedura per la mappatura degli immobili liberi che potranno essere destinati ad alloggi o residenze universitarie per raggiungere, con l'obiettivo di arrivare a 52.500 posti letto, anche grazie alle risorse del Pnrr. Sul sito del ministero dell’Università e della Ricerca, infatti, è stato pubblicato l’avviso per le manifestazioni di interesse per la messa a disposizione, su tutto il territorio nazionale, di «immobili da convertire a studentati». Nella nota diffusa ieri, il ministero ha fatto sapere che potranno presentare domanda, entro l’11 luglio 2023, sia soggetti pubblici che privati e una apposita commissione istituita dal Mur valuterà l’idoneità delle strutture.Prima di questo atto ufficiale al ministero c’era stata una riunione online coi sindaci, quindi era stata ricevuta una delegazione di studenti di sinistra i quali, assieme alle altre organizzazione di questo segno politico, visto l’impatto mediatico delle proteste si guardano bene dall’interrompere la protesta, dichiarandosi insoddisfatti. Non a caso, per il prossimo 16 maggio, è stata indetta una nuova protesta di piazza e annunciati nuovi accampamenti nelle università italiane. A livello politico, la nuova segreteria del Pd, impegnata nella competition senza esclusione di colpi a sinistra col M5s sforna proposte, tra cui quelle di un reddito per gli studenti e di un aumento delle tasse per i proprietari che non affittano immobili a prezzi calmierati o per lunghi periodi. A questo proposito polemizza il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, sottolineando che «come sempre dalla sinistra solo parole, noi invece ci incarichiamo di risolvere i problemi: il governo ha appena stanziato 660 milioni di euro per realizzare 60 mila nuovi alloggi, mentre il ministro dell’Università ha trovato altre risorse per altri 14 mila alloggi». Sul fronte del “partito dei sindaci”, il primo cittadino di Milano Giuseppe Sala sostiene che «lavorare col governo è necessario, dopodiché ci sono esponenti del Governo come il ministro Valditara le cui dichiarazioni non aiutano, invece la ministra dell'Università Bernini non solo è disponibile ma è anche già attivamente all’opera e credo che molto presto ci incontreremo a Roma». La risposta della Lega di Milano arriva quasi immediata: «Il caro affitti», hanno osservato i consiglieri leghisti, «non é un problema dell'oggi, ma arriva da lontano. Hanno costruito una città elitaria ed esclusiva a causa delle loro scelte politiche ed ora piangono lacrime da coccodrillo. Le politiche giovanili sono una delle voci stanziamenti più bassi nel bilancio del Comune di Milano». Da Firenze il primo cittadino Dario Nardella annuncia il proprio appoggio all’iniziativa del ministro Bernini: «Riguardo ai 660 milioni di euro sbloccati dal Governo per le residenze universitarie», ha evidenziato, «noi siamo contenti che l’esecutivo abbia accelerato questa misura, ho avuto uno scambio con la ministra competente Bernini, alla quale ho anticipato una nostra disponibilità a collaborare predisponendo una mappatura di tutti gli immobili pubblici o privati che possano avere una potenziale destinazione a trasformarsi in studentati. Ho già informato la ministra di questa iniziativa, le invieremo al più presto i dati». Dal centrodestra, Forza Italia con l’ex-capogruppo e responsabile organizzazione nazionale Alessandro Cattaneo propone una soluzione “ibrida”, col coinvolgimento di «fondi di investimento pronti a creare delle student house, una soluzione diffusa all'estero ma da noi sotto la media». «Si possono anche rigenerare», ha aggiunto, «edifici abbandonati, ma non credo che lo Stato possa fare da solo. Le società di gestione del risparmio vogliono investire e ci sono gestori pronti ad intervenire».
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Mario Draghi e Ursula von der Leyen (Ansa)
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Imagoeconomica). Nel riquadro il programma dell'evento organizzato da La Verità