2023-09-19
Il lavoro dei neurochirurghi del Besta su Real Time
True
«Tutto è possibile - Vita da neurochirurghi»
Tutto è possibile - Vita da neurochirurghi, in onda sul canale 31 del digitale terrestre nella prima serata di giovedì 21 settembre, non è un docureality come lo sono tanti altri. È un bagno di realtà, fatto fra i corridoi del Besta, a Milano, fra professionisti che rappresentano un’eccellenza mondiale.Medici e medicina, il racconto parallelo di una professione e delle sue declinazioni para-televisive, hanno occupato da tempo il palinsesto televisivo. È cominciata prima del Covid-19, prima che una pandemia globale portasse i dottori e il loro operato al centro della narrazione giornalistica. È cominciata in America, l’Inghilterra è seguita. E la bolla della medicina spettacolarizzata, a uso e consumo di spettatori più e meno sensibili, si è fatta via via più grande. Un fenomeno immenso, cui Real Time, nella giornata dedicata alla neurologia, ha deciso di dare una sfumatura ulteriore. Tutto è possibile - Vita da neurochirurghi, in onda sul canale 31 del digitale terrestre nella prima serata di giovedì 21 settembre, non è un docureality come lo sono tanti altri, costruiti per soddisfare la pruderie di chi li guardi. È duro, amaro. Catapulta ogni individuo nel bel mezzo di un caos calmo: la malattia da un lato, la scienza dall’altro. È un bagno di realtà, fatto fra i corridoi del Besta, a Milano, fra professionisti che rappresentano un’eccellenza mondiale.Sono uomini e donne a popolarlo. Piangono, medici e pazienti, alcuni nel silenzio di un bagno, altri davanti alle telecamere. Raccontano la propria battaglia, la stessa. Danno un nome al male: «cancro», quasi sempre. Spiegano gli uni con gli altri come un’operazione abbia salvato una vita, come l’abbia allungata, regalando alle famiglie la possibilità di un altro anno insieme. Si stringono nelle spalle, al momento del ricordo, e le voci si spezzano. Immagini passano davanti agli occhi. È il volto di chi non c’è più, la tristezza negli occhi di chi è rimasto. La gratitudine, pure, perché dietro ogni racconto umano c’è la complessità di chi a quel racconto ha dato forma.Tutto è possibile - Vita da neurochirurghi è il prodotto che meglio caratterizza il lavoro di un neurochirurgo, che meglio presenta la complessità della medicina, la coesistenza di pragmatismo e fragilità, di rigore scientifico e umano sentire. È difficile da guardare, come difficile è stare dietro alle storie di cui è fatto, strazianti, irte di difficoltà: spezzoni di vita che paiono rimproveri silenziosi. Il relativismo è cosa vera, certo, e, il più delle volte, non ha senso mettere a tacere la propria emotività in nome della consapevolezza che porta ogni essere umano a sapere che il peggio esiste sempre. Eppure, nel guardare il docu di Real Time, il relativismo si perde. Sfuma. Quel che rimane è una verità oggettiva, seguita dall’impulso di rimettere ordine fra le proprie percezioni. Di godere del presente, di apprezzare quel che si ha, le piccole e grandi fortune di una quotidianità che ad altri è preclusa. Di ringraziare, quanto meno sommessamente, l’esistenza di dottori e tecnologie come quelle di cui Tutto è possibile - Vita da neurochirurghiracconta.
Attività all'aria aperta in Val di Fassa (Gaia Panozzo)
Gabriele D'Annunzio (Getty Images)
Lo spettacolo Gabriele d’Annunzio, una vita inimitabile, con Edoardo Sylos Labini e le musiche di Sergio Colicchio, ha debuttato su RaiPlay il 10 settembre e approda su RaiTre il 12, ripercorrendo le tappe della vita del Vate, tra arte, politica e passioni.
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida (Ansa)