2024-01-25
Nasce l’Ia italiana che vuole proteggere privacy e copyright
Nuovo sistema di iGenius e Cineca addestrato sulla nostra lingua e su dati liberi e controllati. Sarà disponibile prima dell’estate.Non c’è appuntamento internazionale che non abbia al centro lo sviluppo dell’Intelligenza artificiale e la vera e propria rivoluzione che introdurrà nell’economia mondiale, nel mondo del lavoro e nel nostro modo di vivere. Tanto che Giorgia Meloni ha sottolineato che sarà anche fra i temi caldi dell’appena iniziata presidenza italiana del G7. Un treno che il nostro Paese non può perdere. Proprio per questo, iGenius ha annunciato il lancio della prima Ia al 100% made in Italy: un «large language model» basato sulla nostra lingua e pensato per dimostrare che il made in Italy, finora sinonimo di arte, moda e design, può eccellere anche in campo tecnologico e informatico. Un nuovo modello Gpt creato per aiutare aziende e pubblica amministrazione a sfruttare pienamente i vantaggi derivanti dall’Intelligenza artificiale generativa anche in settori sensibili come sanità, finanza e sicurezza nazionale. Tutto nel massimo rispetto delle normative sulla privacy e sulla sicurezza nazionale e in base alle prescrizione dell’Ai act approvato da Bruxelles. Modello Italia, questo il suo nome, è stato progettato da iGenius insieme con Cineca, consorzio interuniversitario senza scopo di lucro formato da 118 enti pubblici, tra i quali due ministeri e 70 università, che gestisce il supercomputer Leonardo, sesto nella classifica dei 500 calcolatori più potenti del mondo e secondo in Europa. L’accordo siglato da iGenius e Cineca porterà allo sviluppo di un foundational large language model, un modello di reti neurali alla base di strumenti di Intelligenza artificiale quali Chatgpt o Crysta di nuova generazione che sarà rilasciato con licenza Mit completamente open source e addestrato con diversi trilioni di token. L’obiettivo è rendere Modello Italia operativo prima dell’estate.«I modelli di linguaggio in ambito di Intelligenza artificiale hanno il potenziale di democratizzare la conoscenza», ha spiegato Uljan Sharka, fondatore e ad di iGenius, «Ciò sarà possibile solo se ogni Paese e ogni lingua sarà rappresentato allo stato puro. Nessuno meglio degli italiani può trasformare la propria lingua in superpoteri, questo è Modello Italia, un sistema di Ia generativa che rappresenta non solo la nostra lingua ma una delle civiltà più sofisticate attraverso l’arte, la cultura e le eccellenze per cui siamo famosi nel mondo. Un vero modello di Rinascimento digitale che mette l’uomo al centro. A nome del team iGenius sono orgoglioso di unire le forze con Cineca, un’altra eccellenza italiana, per supportare l’ecosistema Paese». Parole a cui si sono aggiunte quelle di Francesco Ubertini, presidente di Cineca: «È davvero una bella notizia per il nostro Paese e per l’Europa. Il modo migliore di cominciare il 2024. L’Italia può vantare un’infrastruttura pubblica di supercalcolo tra le migliori al mondo e, grazie a questa, oggi una start up italiana entra nell’arena internazionale dei modelli di linguaggio, con una soluzione completamente aperta, affidabile e pienamente conforme ai principi nazionali ed europei. Il Modello Italia costituirà uno straordinario fattore abilitante per imprese e pubblica amministrazione nell’accelerare l’innovazione digitale».L’obiettivo è quello di creare la «Ferrari» dell’Intelligenza artificiale con al centro l’uomo, spiega Sharka, che non ha rilasciato dati sui costi del progetto (interamente finanziato da iGenius e Cineca) ma ha parlato di cifre molto elevate e aggiunto: «Abbiamo dovuto effettuare degli aumenti di capitale che annunceremo durante l’anno». Fra gli aspetti fondamentali della nuova Ia, la riduzione dei pregiudizi e delle discriminazioni su cui spesso si fondano questi sistemi grazie alla scelta di allenare Modello Italia con dati qualitativi e controllati (oltre che liberi da copyright), in modo che possa essere utilizzato in una varietà di applicazioni, anche quelle che non tollerano margini di errore. La sicurezza è un altro pilastro dell’iniziativa. I modelli saranno progettati per essere robusti e affidabili, in modo da garantire prestazioni ottimali in ambienti di produzione a elevata complessità e delicatezza e da fornire soluzioni che possano essere implementate su larga scala, contribuendo a migliorare significativamente i processi decisionali in settori chiave come la sanità, la finanza e la difesa nazionale.Enfasi particolare anche sulla privacy, visto che le imprese potranno scaricare tutto il modello su apparecchiature proprietarie e usarlo anche offline senza condividere in rete segreti industriali o informazioni sensibili.
Donna, ingegnere aerospaziale dell'Esa e disabile. La tedesca Michaela Benthaus, 33 anni, prenderà parte ad una missione suborbitale sul razzo New Shepard di Blue Origin. Paraplegica dal 2018 in seguito ad un incidente in mountain bike, non ha rinunciato ai suoi obiettivi, nonostante le difficoltà della sua nuova condizione. Intervistata a Bruxelles, ha raccontato la sua esperienza con un discorso motivazionale: «Non abbandonate mai i vostri sogni, ma prendetevi il giusto tempo per realizzarli».