2019-02-12
Napoletano è ritornato in cattedra (ma la Luiss se ne vergogna un po’)
Ieri alla Luiss di Roma si è tenuta la prima lezione dell'anno accademico 2018-19 del corso di giornalismo politico il cui titolare in teoria sarebbe Roberto Napoletano. L'ex direttore del Sole 24 Ore, indagato dalla Procura di Milano per false comunicazioni sociali in seguito all'accusa di aver gonfiato i dati di vendita delle copie, era uscito dal giornale di Confindustria con un accordo di risoluzione consensuale del contratto firmato nel 2017, dopo essere stato sfiduciato dalla redazione.Navigando nel sito dell'ateneo, l'insegnamento, inserito nell'alveo del dipartimento delle Scienze politiche, risulta tenuto in codocenza con Fabio Carducci Artenisio, che nel video di presentazione ci tiene a sottolineare: «Oggi sotto la spinta delle nuove tecnologie e della rivoluzione social, il rischio delle fake news, il giornalismo affronta una grande trasformazione, ma la sua sfida resta la stessa di sempre». E aggiunge: «Il corso sarà svolto da me […] e da Roberto Napoletano, già direttore del Sole e del Messaggero». Oltre a questo corso, secondo quanto appreso dalla Verità sempre attraverso il sito istituzionale dell'Ateneo, Napoletano avrebbe dovuto tenere anche il corso «Le grandi crisi dell'economia contemporanea», la cui lezione è in programma per mercoledì 13 febbraio, nel pomeriggio. La cosa certa è che per questa materia il testo di riferimento è Il cigno nero e il cavaliere bianco, libro scritto da Napoletano e uscito a fine 2017. Tornando al primo corso, quello di giornalismo politico, tra i suoi obiettivi figura quello di fornire agli studenti «le basi dell'attività giornalistica, attraverso un'impostazione molto pratica, a contatto con i protagonisti del settore».La prima delle 24 lezioni, con cadenza bisettimanale, è partita da una presentazione reciproca tra corpo docente e studenti, per poi passare alla «cultura dei fatti e delle cifre nel modello di giornalismo italiano: modello comparativo-competitivo, rating 24», come si evince dal programma pubblicato sul sito della Luiss. Nel prossimo appuntamento si parlerà di carta e web, di come si fa oggi informazione: «La direzione e l'organizzazione del lavoro in un grande gruppo editoriale, gli strumenti, il lavoro del giornalista», è il contenuto di cui leggiamo online. Ricordiamo un po' di antefatti: la presenza di Napoletano aveva fatto storcere il naso ai comitati di redazione del Sole 24 Ore, di Radiocor Plus e di Radio 24, che dopo aver appreso dalla Verità della docenza affidatagli dalla Luiss, avevano pubblicato un comunicato sindacale di malcontento. Anche Confindustria aveva «messo le mani avanti» con una nota, contenente la lettera inviata al direttore della Verità, in cui si precisava che «né il direttore generale […] né altri esponenti di Confindustria erano a conoscenza della decisione che resta tutta e solo dell'Università». L'ateneo romano, dal canto suo, lo scorso agosto aveva scritto alla Verità una mail sottolineando che «il rapporto professionale con il dottor Roberto Napoletano ha avuto inizio nel 2014, prima delle note vicende del Sole 24 Ore e non sono intervenuti ad oggi elementi formali atti a giustificarne una legittima interruzione». Nel frattempo l'ex direttore del Sole ha anche querelato per diffamazione il suo successore, Gentili, e il comitato di redazione chiedendo un risarcimento di 750.000 euro. Ieri abbiamo provato a chiamare Napoletano tre volte: la prima ci ha detto che era a pranzo e non poteva parlare, poi non ha più risposto al telefono. Così abbiamo contattato la Luiss che ci ha dichiarato in una nota: «Il docente titolare responsabile del corso opzionale, “Giornalismo Politico Economico", all'interno del corso di laurea di Scienze politiche, è il dott. Fabio Carducci, giornalista del Sole 24 Ore, vice capo della redazione romana; il dott. Napoletano interverrà in alcune delle lezioni programmate».
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