2025-01-23
Su Elon «benedizione» di Jp Morgan: «Quel ragazzo è il nostro Einstein»
Jamie Dimon, ceo di Jp Morgan (Ansa)
Il ceo Jamie Dimon da Davos: «Voglio aiutarlo». Arabi pronti a investire in TikTok.Mentre martedì scorso quelli bravi, buoni e giusti facevano su X l’esegesi del gesto «barbaradursariano» e dando del neonazi a Elon Musk, il Falcon 9 di SpaceX - ovvero dell’azienda aerospaziale del miliardario - lanciava in orbita dalla California altri 27 satelliti.Ieri, mentre lo tsunami di indignazione travolgeva ancora il dibattito social, il «neonazi» Musk veniva citato al World economic forum in corso a Davos. Anche in Svizzera i big della finanza mondiale discutevano di mani tese e saluti romani? No. Jamie Dimon, ovvero il capo del colosso americano Jp Morgan, in un’intervista a Cnbc ha dichiarato di avere appianato le divergenze avute in passato con il patron di Tesla. Non solo. Il numero uno di Jp Morgan lo ha definito «il nostro Einstein», aggiungendo di voler essere di aiuto per le prossime sfide che attendono l’imprenditore di origine sudafricana.Nel 2021 la banca americana aveva fatto causa a Tesla (chiedendo 162 milioni di dollari) per la presunta violazione dei termini di un contratto, salvo poi far cadere la richiesta alla fine del 2024. Cosa era successo? Secondo Jp Morgan, la società aveva violato un accordo sui warrant azionari del 2014 dopo che la banca aveva abbassato il prezzo di esercizio. In base al contratto, se le azioni Tesla fossero state scambiate sopra un certo prezzo, avrebbe dovuto dei soldi a Jp Morgan in azioni o contanti. Jp Morgan aveva affermato che i warrant azionari erano diventati più preziosi in seguito a un tweet del 2018 di Musk in cui affermava di aver preso in considerazione la possibilità di rendere privata la società a un prezzo delle azioni di 420 dollari e che «i finanziamenti erano garantiti». Il post aveva fatto aumentare il prezzo di Tesla, per poi scendere settimane dopo quando Musk aveva dichiarato che non avrebbe portato avanti l’idea.La Sec, la Consob americana, ha accusato Musk di frode sui titoli nel settembre 2018 per i tweet. Musk e Tesla hanno pagato ciascuno 20 milioni di dollari di multe. Tesla ha, poi, presentato una controquerela nel 2023, sostenendo che Jp Morgan aveva approfittato del tweet per ridurre il prezzo di esercizio di milioni di warrant nel tentativo di ottenere un vantaggio dall’affare. Nel novembre del 2024, dunque l’autunno scorso, la banca ha poi ritirato la causa affermando che le due società «hanno deciso di avviare una nuova relazione commerciale e risolvere le controversie in sospeso».I contrasti, insomma, sono stati superati. Tanto che nell’intervista rilasciata a Davos, Dimon ha detto: Musk «è venuto a una delle nostre conferenze, abbiamo fatto una lunga chiacchierata, abbiamo appianato alcune divergenze e ci siamo abbracciati. Negli anni ha fondato Tesla, Space X e Neuralink, questo ragazzo è il nostro Einstein, vorrei essere utile a lui e alle sua aziende il più possibile», ha aggiunto.Nel frattempo, la Kingdom holding company (Khc), ovvero la società di investimento del principe saudita Alwaleed Bin Talal, è interessata a investire in TikTok: «Se Musk o altri facessero un’offerta, saremmo senza dubbio interessati a prendere in considerazione questo investimento», ha detto il ceo di Khc, Talal Al Maiman, ad Al Arabiya Business sempre a margine del forum di Davos. Il futuro del social media cinese è rimasto poco chiaro dopo che è stato salvato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che martedì ha aperto a una possibile acquisizione da parte di Musk o di Larry Ellison, l’ad della società tecnologica americana Oracle (è il fornitore di infrastrutture cloud di TikTok negli Usa). Trump ha parlato durante la conferenza stampa sul progetto Stargate, che vedrà gli Usa collaborare con OpenAi, la giapponese SoftBank e la stessa Oracle alla realizzazione di infrastrutture per l’Intelligenza artificiale in America. Se la cinese ByteDance decidesse di vendere Tik Tok, i potenziali acquirenti potrebbero dover spendere tra i 40 e i 50 miliardi di dollari per le operazioni della compagnia negli Stati Uniti, stimano gli analisti.
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)