2021-05-26
Multata perché senza il bavaglio all’aperto
Per aver parlato dal palco di piazza Duomo a Milano, distante da tutti, priva di mascherina, dovrei pagare oltre 400 euro. Nessuno mi ha notificato la sanzione sul momento, quando avrei potuto contestarla: un atto di aggressione alla dissidenza.Ho preso una lussuosa multa di 409 euro il giorno 27 febbraio a Milano alle ore 15,45 mentre tenevo una conferenza in piazza Duomo: non avevo la mascherina. L'obbligo di mascherina per persone che non siano personale sanitario e soprattutto all'aria aperta è dichiarato inutile dall'Oms, (è necessaria solo per il personale sanitario, e per questo è stato gravissimo che le mascherine non ci fossero quando avrebbero dovuto esserci, a febbraio e marzo dell'anno scorso, quando i medici morivano ) Come indicato nei Dpcm, peraltro già dichiarati anticostituzionali, la mascherina non deve essere portata all'aperto a meno che non si abbiano altre persone a meno di due metri. Nessuno mi ha notificato la multa sul momento, quando avrei potuto contestarla, per esempio dimostrando col metro, lo porto sempre con me, di non essere a meno di un metro da nessun altro. Le altre persone presenti a quanto mi risulta non sono state multate. Come fanno a conoscere la mia identità visto che nessuno mi ha chiesto i documenti? Perché sono salita sul palco a parlare. La mia multa, non dichiarata sul momento, quando avrei potuto contestarla, sembra quindi un'aggressione a un dissidente. Se ne sta occupando l'avvocato Francesco Fontana.La multa è l'odierno olio di ricino. Nella mia famiglia siamo esperti in olio di ricino. Zio Tonino, avvocato Antonio Indaco, fu più volte aggredito dalle camice nere, e costretto a bere l'olio di ricino davanti ai suoi figli. Mentre Scalfari Eugenio era fieramente fascista, Pasolini Pier Paolo pure e Fo Dario militava nella repubblica di Salò, la mia famiglia era antifascista e ha pagato un prezzo notevole.La perdita di libertà sarà totale per i non vaccinati. Lucarelli Selvaggia, Vespa Bruno, Parenzo David e altri campioni del pensiero hanno lungamente espresso il loro dolore davanti a persone che non intendono vaccinarsi. Questo dolore è giustificato? Le persone «vaccinate» smettono di contrarre e contagiare la malattia? Se la risposta fosse sì, tutto questo dolore potrebbe avere un vago senso, se la risposta fosse sì, gli obblighi vaccinali potrebbero avere un vago senso, se la risposta fosse sì, potrebbe avere un vago senso che i non vaccinati abbiano la loro libertà diminuita, se la risposta fosse sì, potrebbe avere un vago senso vaccinare anche i bambini e i ragazzi il cui rischio di mortalità per il Covid 19 è sostanzialmente inesistente. La risposta è no, come dichiara la stessa Pfizer in un documento ufficiale. Quando rivedo il filmato con Bruno Vespa che vomita tutto il suo dolore, un dolore al petto, sul valoroso dottor Mariano Amici che ha curato e guarito 6.000 malati Covid e che osa rifiutare il sacro vaccino provo la stessa nausea che provavo quando i miei cugini, i figli di zio Tonino, mi raccontavano delle camicie nere che nella loro cucina spaccavano tutto e costringevano il padre a bere l'olio di ricino. Il corpo è mio e me lo gestisco io vale per le donne che vogliono abortire ma non per chi rivendica il diritto sul proprio corpo a non volere che siano iniettati farmaci che, fino al 2023 sono ufficialmente in fase sperimentale. In quattro casi, Pfizer, Moderna, Astrazeneca e Johnson e Johnson, sono stati coltivati su cellule lussuosamente chiamate di feto abortito. Il termine è improprio. Il feto è una creatura che sta dentro l'utero di mamma sua. Nel momento in cui è fuori dal suddetto utero sta respirando con i polmoni suoi, non è un feto abortito, è un bambino prematuro. I prelievi di queste cellule devono essere fatti su vivente. È causato un parto al quinto mese e il bimbo prematuro è poi vivisezionato da vivo. Tutte le attuali linee cellulari dipendono da due bimbi, un maschietto e una bambina, abortiti negli anni 70. Ognuno di quei due bimbi aveva lo stesso diritto che abbiamo noi di essere vivi. Eppure l'obiezione di coscienza non è prevista. Noi non sappiamo che effetto ha il vaccinato sugli altri. Non abbiamo dati ma sembra che immediatamente dopo la vaccinazione il vaccinato sia più infettivo. Su questo documento ufficiale della Pfizer reperibile a questo indirizzo https://media.tghn.org/medialibrary/2020/11/C45910... è ufficialmente dichiarata un'infettività estrema del vaccinato sui non vaccinati. Il professor Lopalco ha serenamente dichiarato in un'intervista televisiva che medici appena «vaccinati» hanno infettato interi reparti. Alla luce di tutto questo, che senso ha l'obbligo, se non un arbitrio totale?Il Green pass, dal punto di vista giuridico è un'aberrazione, dato che tutti gli attuali vaccini, o farmaci definiti tali, sono prodotti la cui sperimentazione finirà nel 2023. È aberrante che un non vaccinato non abbia accesso a un'enorme fetta dei suoi diritti costituzionali, in quanto non ha subito l'inoculazione di un farmaco che ufficialmente non ha valore per proteggere gli altri, ma che, secondo le stesse ammissioni dei produttori, dovrebbe solo diminuire la violenza dei sintomi in caso di malattia.Di fronte a un farmaco sperimentale l'imposizione di obblighi è anticostituzionale da un punto di vista giuridico, mostruoso dal punto di vita etico e medico. La mia pagina Facebook è stata chiusa perché ho ricordato un vecchio sistema di prevenzione dei coronavirus, tutti: i banali fumenti o suffumigi. Qualcuno a questo punto mi obietterà che Facebook è privato, e quindi le regole sono le sue. A questi signori obietto che il ministro della Salute del mio Paese ha usato i quattrini dei contribuenti, inclusi i miei, per pagare i social affinché annientino qualsiasi notizia che contrasti con le sue, vale a dire tachipirina, vigile attesa, intubazione come unica cura e vaccino come unica soluzione.Youtube ha anche cancellato il video che monsignor Viganò aveva fatto in occasione di un incontro con la Confraternita dei Triari. «Abbiamo riscontrato che i contenuti violano le norme sulla disinformazione in ambito medico».Monsignor Viganò esprimeva i suoi dubbi su un obbligo vaccinale che sta annientando le libertà più elementari nel mondo. Un'umanità che non crede più a nulla riversa tutta la sua fede sui vaccini. Una fede immensa e dogmatica grazie alla quale le libertà più elementari sono distrutte. La Pfizer ha dichiarato che occorrerà ripetere la vaccinazione tutti gli anni, con quali costi in termini di denaro ed effetti collaterali? Occorre aggiungere un'ultima osservazione. Governare con le libertà annientate è terribilmente facile, anche un infinito mediocre ci può riuscire, ed è una tentazione incredibile. Per quale motivo i governi dovrebbero lasciarci andare? Il politologo Francis Fukuyama ha osservato: dal virus rischi per le democrazie. I nuovi poteri speciali tentano molti leader. Noi cafoni bifolchi lo avremmo detto meno bene, ma siamo arrivati alle stesse conclusioni.
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)