2020-12-09
Misteri della Lamorgese contagiata. In Cdm prima dell’esito del tampone
Il ministro si sottopone spesso al test. Ma lunedì non ha atteso il risultato in isolamento. Caccia ai suoi contatti mentre lei sta a casa con il marito, infettivologo non allarmista. Negativo il controllo fatto a Giuseppe Conte.Il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha ricostruito la catena dei suoi contatti stretti, cioè le persone che finiranno in quarantena a causa sua, ma nessuno ha ancora un'ipotesi su come si sia contagiata. I due ministri del Movimento 5 stelle tra i quali è stata seduta per quattro ore durante il Consiglio dei ministri, Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, si sono autoisolati e hanno fatto sapere che lavoreranno da casa. Al premier Giuseppe Conte e agli altri ministri, invece, basta sottoporsi a tampone (quello di Conte ieri ha già dato esito negativo). Nell'attesa se ne andranno in giro? Proprio come ha fatto la prefetta Luciana, che l'altro giorno ha appreso l'esito del tampone da un titolo del quotidiano Il Tempo mentre era seduta nella sala del Consiglio dei ministri. E non come i comuni cittadini che, pazienti, attendono a casa. Ma i ministri sono al di sopra di ogni sospetto, anche quando si tratta di coronavirus. Da Palazzo Chigi, un istante dopo la sospensione del Consiglio dei ministri causa Covid, hanno precisato che nel corso della riunione tutti indossavano la mascherina e rispettavano le distanze di sicurezza. E anche che «nella sala del Consiglio è assicurata costantemente la piena aerazione». E ovviamente ricordano che Giuseppi, per precauzione, si sottopone a continui tamponi. Se avessero accampato le stesse scuse in una scuola, su un autobus o in un qualsiasi Consiglio comunale, però, con molta probabilità sarebbero finiti tutti rinchiusi a casa. E, invece, un quarto d'ora dopo la sospensione (il tempo di una veloce sanificazione) Giuseppi riconvoca i ministri. Recovery fund batte coronavirus uno a zero. Ma è questione di pochi minuti. Il Cdm viene aggiornato al giorno seguente, questa volta in videoconferenza. Non se ne conoscono le ragioni. Qualcuno alla Lamorgese probabilmente si è avvicinato. Potrebbe esserci stato qualche saluto. E poi c'è stata la pausa pranzo, durante la quale alcuni ministri hanno mangiato cibo da asporto. E hanno tolto la mascherina. Le rassicurazioni che filtrano appaiono come delle arrampicate sugli specchi: i ministri nella pausa si sono divisi in tre sale diverse, non ci sono stati assembramenti. Ma sono stati per ore tutti nella stessa stanza con una persona positiva. «Sto bene, non ho sintomi, non avrei mai immaginato che potesse succedermi ma continuerò a lavorare», avrebbe detto Lamorgese ai suoi collaboratori del Viminale. Anche lei, come Conte, si sottopone periodicamente al tampone. Oltre dieci fino a quello di lunedì, tutti molecolari e tutti con esito negativo, confermano dal Viminale. Fino a quello che le ha notificato Il Tempo pochi istanti prima del poliziotto che era stato incaricato di effettuare la comunicazione. «La ministra è totalmente asintomatica», dicono. E, per questo, più pericolosa. Nel pomeriggio si è chiusa nella sua abitazione romana che condivide con il marito Orlando Armignacco: medico infettivologo in pensione, già direttore di Malattie infettive dell'Ospedale Belcolle di Viterbo, che nei primi mesi del Covid era tra i non allarmisti. A fine febbraio nella galleria del Bistrot Caffeina, un must per chi frequenta Viterbo, pontificava sulle «precauzioni» che «vanno prese» e sulle «indicazioni seguite con correttezza». Il prof poi si lasciò andare a qualche sua personale considerazione: «Questo virus non è pericoloso come lo raccontano e non è il caso di farsi prendere dal panico. La paura e il nervosismo sono solo nelle condizioni di peggiorare la situazione». Il titolo dell'incontro era «Qualche certezza sul coronavirus». Nel 2013, da presidente della Società italiana malattie infettive e tropicali, guidò un congresso su Hiv e, coincidenza, coronavirus (quello che causava la Sars). Ancora oggi è un infettivologo molto apprezzato e non solo nella Tuscia. Una collaborazione con un'università di Tirana lo ha portato anche in Albania. Che sia stato lì nell'ultimo periodo? A Tirana nelle ultime settimane il Covid si sta diffondendo rapidamente e sono stati segnalati dei nuovi cluster. Nel frattempo si cercano di rintracciare i contatti stretti del capo del Viminale per capire come si sia contagiato. In ufficio hanno provato a ripercorrere. Sostengono che tutti indossano sempre la mascherina e in caso di contatti sospetti si rimane a casa. «Eppure è successo», avrebbe commentato Lamorgese con i suoi collaboratori (come riportato dal Corriere della Sera), «davvero non riesco a comprendere come sia potuto accadere». Se lo chiede anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che dopo aver augurato a Lamorgese una pronta guarigione, ha commentato: «Una volta guarita bisognerà chiarire se sia vero che abbia disubbidito alle disposizioni del suo stesso governo, andando in Consiglio dei ministri senza attendere il risultato del test, mettendo così a rischio la salute di altre persone. Il ministro che controlla e multa gli italiani che non rispettano le regole non può essere la prima a non rispettarle, in questo caso le dimissioni sarebbero dovute».