La minaccia dei volenterosi sulle trattative per la pace

La minaccia dei volenterosi sulle trattative per la pace
Emmanuel Macron (Getty Images)

Già pochi mesi dopo l’invasione era stato trovato un accordo (vantaggioso per Kiev) a Istanbul. Poi però Usa e Gran Bretagna frenarono. Ora la storia rischia di ripetersi, con Macron, Starmer e Merz che remano contro.

Alla fine tutti i negoziati portano a Erdogan
Mark Rutte e Recep Tayyip Erdogan (Ansa)
  • La comunità internazionale guarda ancora al Sultano per il suo ruolo di mediatore tra Russia e Ucraina. Ma questo tavolo è solo l’ultimo che vede la Turchia come perno nelle mediazioni delle crisi, dal Caucaso al Medio Oriente, dai Balcani fino al Corno d’Africa.
  • Il leader di Hamas era in un bunker sotterraneo. Netanyahu: «Presto entreremo a Gaza».

Lo speciale contiene due articoli.

A Riad Trump disegna il suo Medio Oriente e apre a turchi e Iran
Donald Trump e Bin Salman
Il presidente: «Non vi daremo più lezioni su come vivere. Vorrei i sauditi negli Accordi di Abramo». Poi leva le sanzioni alla Siria.
Si allontana il vertice Putin-Zelensky. In arrivo a Istanbul le seconde linee
Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin
Kiev e Bruxelles rinnovano l’ultimatum allo zar, minacciando sanzioni: «L’assenza sarebbe il segnale finale» Il presidente russo replica all’Europa: «Deficienti». Al tavolo si siederà Lavrov. Il tycoon: «Rubio ci sarà».
In nome degli affari Elkann si scopre trumpiano
Donald Trump, Bin Salman e John Elkann
Al vertice con i sauditi spunta anche il capo di Stellantis. Le manovre del fondo Pif.
Le Firme

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