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B&B Italia torna in Fiera dopo vent'anni. In Statale un'installazione con tonnellate di tappi di plastica

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  • Non solo Fuorisalone. Per chi ama il design il vero appuntamento è a Rho dove come ogni anno prende vita il vero Salone con espositori e aziende provenienti da ogni parte del mondo. La nostra guida ai cinque stand da visitare per forza.
  • L'opera «Help the planet, help the humans» è tra le più fotografate tra i chiostri dell'università Statale. A formare la gigantesca scritta sono oltre due tonnellate di tappini di plastica colorati racchiusi in sacchi di reti rosse. L'installazione è realizzata da Maria Cristina Finucci con il supporto di Officine Maccaferri.
  • Parla Carlo Colombo, vincitore nel 2004 del premio Designer of the Year a Tokyo: «Sì alla modernità, ma senza dimenticare l'eleganza».
  • I gatti invadono Milano. Per Chorustyle l'ispirazione è Leonardo Da Vinci. Mentre Seletti riempie di felini bianchi e neri la steakhouse Stk.
  • Una statua che diventa un tavolo: Officina della Scala trasforma opere in marmo rendendole fruibili quotidianamente.
  • Niccolò Spirito ha trasformato un bus anni Settanta in discoteca. E il mezzo, originale e immatricolato 420, diventa in una notte il simbolo del nuovo design meneghino.

Lo speciale contiene cinque articoli, video e gallery fotografiche.

«All Her Fault», il thriller Sky che scava nelle crepe della famiglia perfetta
«All Her Fault» (Sky Exclusive)

L’adattamento dal romanzo di Andrea Mara segue la scomparsa del piccolo Milo e il crollo delle certezze di Melissa Irvine, interpretata da Sarah Snook. Un thriller in otto episodi che svela segreti e fragilità di due famiglie e della loro comunità.

All her fault non è una serie originale, ma l'adattamento di un romanzo che Andrea Mara, scrittrice irlandese, ha pubblicato nel 2021, provando ad esorcizzare attraverso la carta l'incubo peggiore di ogni genitore. Il libro, come la serie che ne è stata tratta, una serie che su Sky farà il proprio debutto nella prima serata di domenica 23 novembre, è la cronaca di una scomparsa: quella di un bambino, che pare essersi volatilizzato nel nulla, sotto il naso di genitori troppo compresi nel proprio ruolo professionale per accorgersi dell'orrore che andava consumandosi.

Lagarde esonda: stop diritto di veto sul fisco
Christine Lagarde (Ansa)
Madame Bce la fa fuori dal vaso partecipando alla battaglia politica contro l’unanimità. Che secondo lei frena i progressi dell’Unione. L’obiettivo? «Armonizzare le aliquote Iva». In altre parole, più tasse e meno sovranità nazionale degli Stati.

«L’Unione europea non funziona. Il suo modello di sviluppo è la causa della crisi. Io l’ho detto appena arrivata alla Banca centrale europea. Tanto che mi autocito. Il Consiglio europeo non dovrà più decidere all’unanimità. Ma a maggioranza qualificata. Insomma, ci vuole più Europa». Racchiudo fra virgolette con stile volutamente brutale la sintesi del discorso di Christine Lagarde all’European banking congress di Francoforte. Non ho esagerato, credetemi. Facciamo una doverosa premessa.

Nordio scivola a sinistra e la sinistra lo silura
Carlo Nordio (Ansa)
Il guardasigilli «abbraccia» le teorie progressiste sul patriarcato: «Il codice genetico dell’uomo non accetta la parità». A Pd, 5s e Avs le frasi del ministro non vanno comunque bene e lo impallinano. Eugenia Roccella rincara: «Educare al sesso non fa calare i femminicidi».

Non si sa se siano più surreali le dichiarazioni di Carlo Nordio o le reazioni scomposte del centrosinistra: fatto sta che l’ennesima strumentalizzazione culturale e sociale sugli omicidi contro le donne sembra davvero aver oltrepassato il segno. Il «la» lo ha dato ieri il ministro della Giustizia alla conferenza internazionale di alto livello contro il femminicidio intestandosi, verosimilmente (e auspicabilmente) con ingenuità, la battaglia post femminista sul patriarcato e la mascolinità tossica: «C’è una sedimentazione nella mentalità dell’uomo, del maschio, che è difficile da rimuovere perché si è formata in millenni di sopraffazione, di superiorità. Anche se oggi l’uomo accetta e deve accettare questa assoluta parità formale e sostanziale nei confronti della donna, nel suo subconscio il suo codice genetico trova sempre una certa resistenza».

Nathan Trevallion racconta la storia della sua vita nella natura e grida: ho dato ai bambini una vita sana e felice.

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