B&B Italia torna in Fiera dopo vent'anni. In Statale un'installazione con tonnellate di tappi di plastica

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  • Non solo Fuorisalone. Per chi ama il design il vero appuntamento è a Rho dove come ogni anno prende vita il vero Salone con espositori e aziende provenienti da ogni parte del mondo. La nostra guida ai cinque stand da visitare per forza.
  • L'opera «Help the planet, help the humans» è tra le più fotografate tra i chiostri dell'università Statale. A formare la gigantesca scritta sono oltre due tonnellate di tappini di plastica colorati racchiusi in sacchi di reti rosse. L'installazione è realizzata da Maria Cristina Finucci con il supporto di Officine Maccaferri.
  • Parla Carlo Colombo, vincitore nel 2004 del premio Designer of the Year a Tokyo: «Sì alla modernità, ma senza dimenticare l'eleganza».
  • I gatti invadono Milano. Per Chorustyle l'ispirazione è Leonardo Da Vinci. MentreSeletti riempie di felini bianchi e neri la steakhouse Stk.
  • Una statua che diventa un tavolo: Officina della Scala trasforma opere in marmo rendendole fruibili quotidianamente.
  • Niccolò Spirito ha trasformato un bus anni Settanta in discoteca. E il mezzo, originale e immatricolato 420, diventa in una notte il simbolo del nuovo design meneghino.

Lo speciale contiene cinque articoli, video e gallery fotografiche.

«Esplicitiamo in Costituzione il primato del diritto nazionale»
Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno
Il professor Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno: «Nella Carta ci sono principi non modificabili dal Parlamento, figurarsi da Bruxelles. Eppure la Corte di giustizia Ue si è auto attribuita poteri tolti agli Stati».
Il pride di Budapest sbugiarda gli attacchi Ue a Orbán «dittatore»
Ansa
Nessuna repressione: Bruxelles critica l’Ungheria solo perché politicamente scomoda.
Claudio Borghi: «Il riarmo può falcidiare il welfare»
Claudio Borghi (Imagoeconomica)
Il leghista: «L’unico modo per spendere per la Difesa senza affondare è riscrivere il Patto di stabilità. Bisogna tornare alla Cee: era l’idea giusta di Europa. L’euro non è più il primo problema, ma i suoi squilibri restano».
La guerra dei 12 giorni alza il velo sulla debolezza strategica della Cina
Xi Jinping e Ali Khamenei (Ansa)
  • L’Iran è una pedina importante per i rifornimenti energetici di Pechino e per la sua proiezione nel mondo. Eppure il Dragone non si è mosso in difesa di Teheran: non ha voluto sfidare gli Usa e scontentare la Ue.
  • L’analista Michael Lai, ricercatore senior del Middle East Media Research Institute (Memri): «Il leader cinese ha imparato a camuffare la sua influenza. Pure se non sempre rispetta le promesse sugli investimenti».
  • Quelle armi provenienti dall’Impero di Mezzo finite a Hamas e Huthi.

Lo speciale contiene tre articoli.

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