2023-12-14
Migranti, la Corte di Tirana stoppa l’accordo
Edi Rama e Giorgia Meloni (Ansa)
Ratifica sospesa per sospetta incostituzionalità. Chigi: «Non siamo preoccupati».La Corte costituzionale albanese sospende l’accordo siglato da Edi Rama e Giorgia Meloni per i centri d’accoglienza in Albania. Il ricorso avanzato dai deputati dell’opposizione verrà esaminato e automaticamente la procedura di ratifica in Parlamento rimarrà sospesa. Lo stop arriva proprio nel momento in cui la maggioranza socialista aveva previsto di accelerare sull’approvazione dell’accordo nella sessione parlamentare di oggi. Mentre, stando al calendario dei lavori dell’Assemblea nazionale, la ratifica dell’intesa doveva essere sottoposta al varo in aula il prossimo 22 dicembre. Il presidente della Corte di Tirana Holta Zacaj ha informato che la decisione di esaminare il ricorso sarà immediatamente comunicata al Parlamento, che, stando alla legislazione albanese, è obbligato a interrompere le procedure fino alla decisione giudiziaria (prevista tra tre mesi). L’accordo era già in una fase avanzata: era stato approvato da tre commissioni parlamentari, Affari legislativi, Sicurezza nazionale e Affari esteri, con i soli voti dei socialisti, mentre l’opposizione di centrodestra ha boicottato le riunioni. La scorsa settimana il Partito democratico albanese, guidato da Lulzim Basha, e altri 28 deputati schierati a fianco dell’ex premier di centrodestra Sali Berisha hanno contestato il progetto di Meloni e Rama perché, secondo loro, violerebbe la Costituzione del Paese e anche le convenzioni internazionali. Il parlamentare Gazmend Bardhi ha anche presentato un documento alla Corte, chiedendo di «esaminare urgentemente la richiesta di sospensione delle procedure di ratifica, in quanto l’obiettivo della maggioranza» sarebbe stato quello «di approvare l’accordo prima che la Corte possa esprimersi». Dopo l’approvazione del Parlamento, l’accordo dovrebbe essere infine convalidato dal presidente della Repubblica, il quale ha a disposizione un mese di tempo per esprimersi. L’entrata a gamba tesa dei giudici costituzionalisti ora rischia di rallentare le procedure. In ballo c’è la realizzazione in Albania di alcune strutture da costruire al porto di Shengjin, all’altezza di Bari, e nell’area di Gjader, 20 chilometri nell’entroterra.La prima, quella dove approderebbero i migranti caricati nel Mediterraneo a bordo di navi italiane, in base alle schede contenute nel protocollo, dovrebbe avere un perimetro di circa 240 metri, con una recinzione esterna di quattro metri con «offendicula», ovvero filo spinato, e all’interno vari percorsi: quello per i migranti, quello per il trattamento antiscabbia, quelli di uscita verso un campo di accoglienza e verso il campo di trattenimento. A Gjader, invece, dovrebbe sorgere una struttura per l’accertamento dei presupposti per la protezione internazionale e per il rimpatrio di chi non ha diritto a entrare in Italia. Fonti di Palazzo Chigi spiegano di non voler commentare la decisione, essendo una sentenza di una tribunale di un Paese terzo. Allo stesso tempo, tuttavia, si sottolinea che non c’è alcuna preoccupazione su eventuali ritardi sulla messa in campo del Memorandum, per la cui ratifica il Parlamento di Tirana ora dovrà attendere il pronunciamento della Corte.
Attività all'aria aperta in Val di Fassa (Gaia Panozzo)
Gabriele D'Annunzio (Getty Images)
Lo spettacolo Gabriele d’Annunzio, una vita inimitabile, con Edoardo Sylos Labini e le musiche di Sergio Colicchio, ha debuttato su RaiPlay il 10 settembre e approda su RaiTre il 12, ripercorrendo le tappe della vita del Vate, tra arte, politica e passioni.
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida (Ansa)