2019-02-16
        «Mi chiamo Maometto e vi avverto: l’islam conquisterà persino un Papa»
    
 
Interviste immaginarie con i grandi della storia. Monsignor Paul Marcinkus: «Se la Chiesa ha un bel po' di segreti è perché non si governa con le Avemarie». Karol Wojtyla: «La pace regnerà quando ogni uomo ce l'avrà nel cuore».MAOMETTO (570-632)Profeta Maometto, potrebbe ricordare come avvenne che Dio la scelse per dare al mondo l'ultima Rivelazione? E dirci qualcosa sulla religione islamica che ci permetta di interpretarla nei nostri tempi?«Nell'anno 620, fui svegliato da un angelo […]. Fui portato a vedere le sofferenze dell'inferno e le delizie dei sette Cieli dove incontrai i profeti che mi avevano preceduto: Adamo, Mosè, Abramo, Giovanni Battista, Gesù. Fui poi portato al cospetto di Dio dove ebbi la visione beatifica dell'infinità. Nei primi tempi mi considerai un profeta del solco dell'Antico Testamento, ma la comunità ebraica di Medina mi rifiutò poiché non appartenevo alla famiglia di Davide. Ciò comportò qualche successivo problemino con loro… Ma proprio lì fondai la prima comunità di credenti all'islam. Islam come sai significa abbandono totale nelle mani di Dio, attraverso la sottomissione a Dio. Vediamo di rispondere alla domanda che riguarda i tempi attuali dove il mondo globale cerca di attuare una forma di sincretismo religioso per omogeneizzare culture e morali nel mondo globale. Qualcuno pensa che detto mondo globale non ci ami e ci tema. Io credo diversamente. Il carattere chiave della religione che ho fondato è proprio il sincretismo. Pensaci, si fonda su tradizioni arabe preislamiche (il culto della Pietra nera della Mecca) nonché su tradizioni cristiane siriache ed ebraiche. Consideriamo come profeti i miei predecessori, come ho già detto Mosè, Abramo e Gesù. Chi più dell'islam può rappresentare la religione universale necessaria attraverso il sincretismo religioso? Scommettiamo che un giorno persino un vostro Papa lo riconoscerà?».JOSEPH SCHUMPETER (1883-1950)Mi farebbe un esempio di «distruzione creatrice» (la sua teoria più famosa) oggi, nel mio secolo?«Io ho ritenuto che il successo del capitalismo potesse provocarne il successivo declino. Ho chiamato questo intuito “distruzione creatrice" perché il modello capitalista continua a evolvere, cambiare, non solo il modo di produrre e vendere, ma necessariamente anche quello di pensare, comportarsi. In pratica distrugge i valori passati e ne propone di nuovi. Anche il ruolo dell'imprenditore verrà distrutto dalla crescita continua delle imprese dove l'imprenditore verrà sostituito dal fondo di investimento che nomina manager, al posto degli imprenditori. Magari anche manager attratti dalla prospettiva di stock option che permettano loro di impossessarsi della guida dell'impresa, ma non solo per farla crescere a lungo termine, bensì magari per venderla e guadagnare, a breve termine. Il paradosso potrà consistere nel fatto che i filosofi potrebbero riuscire a denigrare a tal punto la figura del manager, del capitalista o del banchiere, tanto che costoro si vergogneranno di esserlo e possano arrivare persino a rinunciarvi. Morto per eutanasia il capitalismo, per elezione democratica, risorgerà il capitalismo di Stato, necessariamente, magari dopo una grande crisi economica, la cui responsabilità sarà data a manager, banchieri e capitalisti eletti dalla politica. Così la salvezza verrà dalla politica, magari proprio quella che ha creato le origini della crisi mal gestita dai manager o imprenditori. Ma questa volta la statalizzazione non verrà imposta cruentemente, verrà richiesta da tutti, implorata… Beh, possiamo immaginare che anche questa si autodistruggerà, naturalmente. Alla fine di tutto si creerà una forma di capitalismo universale, non riferibile a particolari poteri o nazioni, che guiderà domanda e offerta, creazione o distruzione di ricchezza, attraverso scelte economiche fatte da casa con uno strumento informatico, probabilmente un computer, che accederà a sistemi-piattaforme digitali che gli offriranno tutto, a costi inferiori rispetto al commercio tradizionale. Poi anche questo si distruggerà e si tornerà al campicello, con galline e una mucca da latte, quattro alberi da frutta e un orto. Poi, qualcuno pianterà viti e olivi in quantità sempre maggiore e produrrà vino e olio. Alleverà greggi, macellerà carni e produrrà lana, eccetera».GIOVANNINO GUARESCHI (1908-1968)Maestro, lo dico con affettuosa devozione, lei ha concorso a formare il mio pensiero. I suoi scritti sono trattati di logica, di morale, di politica, di teologia, di filosofia, di storia, di letteratura, di educazione… Ma lei era più di uno scrittore, lei è stato un profeta, lei ha visto, descritto, spiegato tutto ciò che sarebbe successo se la Chiesa avesse continuato a perpetrare gli errori del banale modernismo irenistico (ecumenico) del dialogo. Sul suo pensiero si dovrebbe fondare una facoltà universitaria, invece neppure una borsa di studio. Quattro domande (delle 400.000 che le farei se potessi).1 Mi spieghi come si può rimanere liberi oggi. E che si deve saper fare per sopravvivere come lei riuscì a fare?2 Ma perché è stato monarchico, scusi?3 È d'accordo con me che tutti i problemi di oggi sono stati provocati dal Nuovo ordine mondiale pianificato negli anni Settanta?4 È d'accordo con me quando critico il pauperismo della Chiesa che disprezza i ricchi? Poi ancora una domandina finale, ma alla fin fine cosa non funziona in 'sto piffero di mondo?«Ti rispondo con piacere devoto allievo.1 Oggi, come ieri, per rimanere liberi bisogna essere pronti a prendere la via della prigione, caro mio. Invece per sopravvivere si deve fare quello che riuscii a fare io: non morire, neppure se ti ammazzano.2 Ero monarchico perché non c'era più il re…3 Certo che sono d'accordo con te. I peggiori mali, le più grandi sciagure dell'umanità sono state originate da chi, per semplificare la vita, ha voluto pianificare il mondo.4 Sono d'accordo anche su questo, per distribuire la ricchezza ai meno fortunati bisogna che qualcuno sappia crearla e costui va sostenuto, non biasimato. Cosa non funziona in questo mondo mi chiedi? Tutto funziona perfettamente, ci sono solo gli uomini che non funzionano. MADRE TERESA DI CALCUTTA (1910-1997)Cara Madre Teresa, lei scrisse che, se mai fosse diventata santa, sarebbe stata una santa dell'oscurità e sarebbe sempre stata assente dal paradiso per accendere la luce a coloro che sulla terra vivono nell'oscurità. Questo lo scrisse nel 1962, poi fu lei a trovarsi nella notte della fede, nell'oscurità, pur incarnando la sua fede, eroicamente, nella assistenza amorosa al suo prossimo, fino alla sua morte. No?«Vissi in questi tempi la mia fede come “un faccia a faccia nel buio". Dopo la Santa Eucarestia, salutavo Gesù e gli dicevo: “Ti lascio qui per incontrarti nei poveri". Ma è vero, ho sofferto moltissimo il buio della fede, la mancanza della Sua presenza, il “Gesù, l'Assente". Ora l'ho ritrovato».JOHN FITZGERALD KENNEDY (1917-1963)Nelle presidenziali Usa del 1960 lei fu eletto primo presidente cattolico sconfiggendo il quacchero Richard Nixon. Nel 1963 fu assassinato a Dallas. Ancora oggi le ragioni sono oscure. È vero che se un presidente non si può «influenzare» non resta che farlo fuori?«Che io non potessi essere influenzato (ricattato vuoi dire?) non mi pare vero, ho avuto talmente tanti amanti da far impallidire d'invidia i playboy di mezzo mondo. Ma anche di nemici me ne ero fatti tanti grazie alle mie decisioni strategiche: la costruzione del muro di Berlino (1961), la spedizione contro Castro (Baia dei Porci) nel 1962, la lotta per i diritti civili dei neri (Martin Luther King), l'intervento in Vietnam, la lotta alla mafia, la mia opposizione a servizi segreti deviati della Cia e dell'Fbi… Credimi, di ragioni per «farmi fuori» violentemente ce ne sono state fin troppe…».PAPA GIOVANNI PAOLO II (1920-2005)Di Lei, San Giovanni Paolo II, ricordo solo una sua volontà ignorata e una profezia avverata. Lei voleva che l'Europa mettesse nella sua Costituzione le radici cristiane, ben sapendo che senza quelle si sarebbe prodotta una contraddizione che l'avrebbe distrutta. Infatti, così è successo. La sua profezia fu che l'islam avrebbe invaso l'Europa. «La pace non può regnare fra gli uomini se prima non regna nel cuore di ognuno di loro. Non basta? Anche il mio successore, il grande Benedetto XVI, lo ha spiegato nelle sue encicliche Caritas in veritate e Lumen fidei (firmata dal successore). Ma le avete lette e capite?».MONSIGNOR MARCINKUS (1922-2006)Sono stato seduto sulla poltrona da lei occupata, nel suo studio di presidenza Ior, in Palazzo Apostolico, dal 2009 al maggio 2012. Lei lo occupò dal 1971 al 1989 (anno della fine della guerra fredda e caduta del muro di Berlino). Collaborò con Roberto Calvi, Michele Sindona e Licio Gelli, rimase invischiato nello scandalo del crack del Banco Ambrosiano, per il quale fu emesso un ordine di cattura che lei evitò grazie al passaporto diplomatico. Benedetto XVI mi chiese di rendere trasparente lo Ior e, facendolo, mi sono fatto cacciare. La Chiesa preferisce il modello Marcinkus?«Mi stai chiedendo di svelare i segreti dei finanziamenti non ufficiali a Solidarność? O dell'ansia di alcuni di mettere le mani sul Banco Ambrosiano (che stavo cercando di salvare, magari senza troppa esperienza)? Mi stai chiedendo di svelare segreti sulla massoneria e il malaffare in Vaticano? Comunque tu stesso hai capito e sperimentato che in Vaticano non si crede affatto che sia possibile governare la Chiesa con le Avemarie… Perché invece non mi chiedi di quando salvai la vita, durante un viaggio alle Filippine, a Paolo VI, di cui ero occasionale bodyguard?».
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Nel libro postumo Nobody’s Girl, Virginia Giuffre descrive la rete di abusi orchestrata da Jeffrey Epstein e Ghislaine Maxwell e ripercorre gli incontri sessuali con il principe Andrea, confermando accuse già oggetto di cause e accordi extragiudiziali.