2020-04-04
Medjugorje, Dio scrive dritto su righe storte
È innegabile che la cittadina bosniaca sia un luogo di grande spiritualità e vera religiosità, ma si tratta di un cristianesimo emotivo che ha dimenticato la ragione. Quella dei veggenti è una storia con punti oscuri, le conversioni però sono autentiche.Dio è in grado di scrivere dritto anche su righe storte. Maria, madre di Dio, è in grado di scrivere molto dritto anche su righe drammaticamente storte. Non c'è alcun dubbio che sia molto forte a Medjugorje la presenza della Madonna: l'enorme numero di conversioni, i rosari, l'infinito numero di confessioni ci dice che in questo luogo innumerevoli persone abbiano pregato Maria. Persone di grandissima spiritualità e grandissima cultura come padre Gabriele Amorth, padre Livio Fanzaga, Riccardo Caniato e innumerevoli altri hanno visitato Medjugorje e sono stati certi della veridicità di quello che succede, perché si sono trovati immersi in una spiritualità e in una religiosità autentiche, anche a fronte del fatto che le apparizioni sono e sono sempre state false. Vi sono punti estremamente oscuri in questa storia caratterizzata dalla banalizzazione impressionante di Maria, fiumi di denaro pagati al 60 per cento in nero, hotel di 120 stanze forniti di spa e cappella. Nonostante punti molto oscuri, però, Maria ha ribaltato tutto e innumerevoli persone di buona volontà hanno ritrovato la strada. La verità si nasconde nei dettagli. Iniziamo dalle apparizioni, che possono essere: un'apparizione sovrannaturale della Madonna, un inganno di Satana, una frode, un'allucinazione spontanea o un'allucinazione indotta. Un'apparizione della Madonna, per essere riconosciuta autentica, deve ovviamente essere degna di lei, deve essere magnifica, deve irradiare santità. Insieme alla santità c'è la concordia, l'umiltà e l'ubbidienza, che devono trasparire da ogni istante della vita dei veggenti e dalle loro dichiarazioni. Ogni apparizione deve essere coerente con quelli che sono i caratteri della Madonna, che sono potenza, sapienza e carità, che non possono mai essere contraddetti, e deve essere coerente con la dottrina. Ripeto, anche Satana può imitare una figura celestiale, ma l'imitazione conterrà un gran numero di errori. Lascia sinceramente storditi l'attuale dichiarazione della Chiesa sulla possibile veridicità delle apparizioni dei primi sette giorni. La dichiarazione lascia perplessi per tre motivi: non ha alcun senso che per una settimana sia apparsa la Madonna e per tutte le altre decine di migliaia di apparizioni l'ipotesi sia una delle altre (Satana, frode, allucinazione, ipnosi); le apparizioni della prima settimana, accuratamente raccontate, registrate su nastri poi sbobinati, sono le più prettamente false; terzo: le apparizioni di Medjugorje sono già state dichiarate false negli anni Ottanta dalle autorità locali, e da quelle di Roma, e questo chiude definitivamente il discorso. Il vescovo è la persona che può osservare il fenomeno, che può ascoltare i veggenti o presunti tali, e verificare che non ci siano contraddizioni. Il vescovo può osservare la santità o la mancanza di santità della vita dei veggenti e di tutto ciò che c'è attorno al fenomeno. Nella primavera 1982 la prima commissione d'indagine sui fatti di Medjugorje emette una prima relazione negativa. L'11 ottobre 1984 il vescovo di Mostar, Pavao Zanic, afferma: «Dichiaro che tutto è una grande truffa, un inganno... non ci sono “apparizioni" della Madonna... Io credo che c'è il Demonio!». Primavera 1986: la seconda commissione d'indagine su Medjugorje emette una seconda relazione negativa. Il 12 maggio 1986, il vescovo Zanic invia la relazione negativa al presidente della Congregazione per la Dottrina della fede, cardinale Joseph Ratzinger, il quale demanda alla Cej (Conferenza episcopale jugoslava) la competenza di istituire una terza commissione.17 agosto 1989: in una sua lettera a un reverendo, Zanic afferma: «Devo dire che non ho cambiato il mio pensiero su Medjugorje. Dichiaro che tutto è una grande truffa, un inganno... La gente ingenua e desiderosa crede tutto... stupidaggini incredibili! Non ci sono le apparizioni della Madonna, non ci sono messaggi! Nella mia diocesi, neanche un sacerdote diocesano crede nelle apparizioni; (solo) la terza parte dei francescani ci crede, e solo un vescovo (mons. Frane Franic) su 35 vescovi in Jugoslavia. Questo è un doloroso episodio nella storia della Chiesa! In gioco vi è una quantità enorme di denaro! I veggenti sono manipolati molto bene, premiati, fatti ricchi! Io devo difendere la fede e la Madonna; sono pronto a morire per la verità!».11 aprile 1991: la Cej, dopo il lavoro della terza commissione presieduta da mons. Franjo Komariza, vescovo di Banja Luka, emette una dichiarazione: «Dalle indagini finora svolte: “Non patet supernaturalitas"»! (non consta la soprannaturalità)!». Dopo Zaric anche il vescovo successivo, Peric, negherà la veridicità. Il 14 giugno del 1981, nel paesino di Medjugorje della Bosnia-Erzegovina, un gruppo di ragazzi esce a fumare delle sigarette, forse rubate, e ad ascoltare musica rock con un registratore. Questo primo particolare già lascia perplessi; qualcuno però potrebbe obiettare che non sarebbe la prima volta Dio sceglie qualcuno che non sia impeccabile. Il problema è la contraddizione, termine cortese ed eufemistico con cui si dica menzogna. In una prima dichiarazione i veggenti parleranno di sigarette e musica. In seguito la versione, più estetica, è che erano usciti a pascolare le pecore, in un'ora oltretutto improbabile. Quando qualcuno ha fatto loro osservare che la prima volta avevano parlato di sigarette e rock, una veggente si è corretta riconoscendo che in effetti era uscita fumare sigarette per ascoltare musica. Non è grave che un adolescente fumi sigarette e ascolti rock. È gravissimo pensare che, dopo aver visto la Madonna, qualcuno possa dire una menzogna, sia pure ridicola.La prima visione che i ragazzi hanno è di una grande luce all'interno del quale c'è una figura che si confonde con la luce, primo grave segno di confusione e imperfezione. Non capiscono bene all'inizio cosa sia. Una di loro si spaventa e scappa. Finalmente identificano una donna bellissima, che secondo una veggente fluttua, secondo un'altra compare e scompare, secondo un terzo ha le mani che tremano. La Madonna tra i suoi attributi ha la potenza, una potenza seconda solo a quella di Dio. Alla Madonna non tremano le mani. La Madonna non compare e scompare. La strana visione resta in silenzio, altro dettaglio assurdo. Un'apparizione della Madonna vuol dire che il cielo è venuto sulla terra, è qualcosa di non inimmaginabile, ha sempre uno scopo preciso, sempre dichiarato in maniera estremamente chiara. Alcuni veggenti le corrono incontro e la abbracciano, e lei si mette a ridere: anche questo è assurdo. I cosiddetti veggenti riferiscono in maniera contraddittoria questo contatto: «Era come avere dita di acciaio che rimbalzavano sulla Madonna», è una delle bizzarre frasi riportate. Le prime apparizioni sono state raccontate dai cosiddetti veggenti ai frati francescani che le hanno registrate e ora quelle registrazioni sono raccolte in numerosi libri. Quando un veggente manca, la supposta Madonna chiede agli altri dove si trovi. La Madonna è sedes sapientae, porta informazioni, non le chiede. Quando richiedono fino a quando resterà con loro, lei risponde servizievole: finché voi verrete, in una versione, in un'altra dichiara che verrà ancora per tre giorni, ma poi le apparizioni continuano. Quando richiedono un segno, il miracolo è un orologio rotto. Quando richiedono soccorso per un parente che dovrà essere operato, lei raccomanda di pregare molto. Questo signore morirà durante l'intervento. Quando l'apparizione non si manifesta i veggenti sono scontenti e arrabbiati.Medjugorje è un'emozione. Assistere alla supposta visione dei supposti veggenti è emozionante. Questa è la vera causa del suo successo: un cristianesimo emotivo che ha dimenticato la ragione. Però la gente si confessa e recita il rosario. La Madonna ha scritto dritto su righe veramente molto storte.