2024-04-05
Mattarella fa tappa in Ghana
Il capo dello Stato, durante la sua missione, ha incontrato i rappresentanti di BF spa. La società, che dà lavoro a 260 persone, ha ottenuto concessioni per oltre 7.500 ettari.Dopo aver completato la visita in Costa D’Avorio, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto ieri in Ghana per la seconda tappa della missione che lo vede impegnato in Africa occidentale, per ribadire l’interesse del nostro Paese a incrementare gli investimenti e la cooperazione con i partner africani, coerentemente agli obiettivi ambiziosi del piano Mattei, presentato a fine gennaio a Roma, a Palazzo Madama, dal nostro governo. L’inteno è sostenere lo sviluppo di quell’area del globo, che è stato manifestato in Ghana in maniera ancor più significativa da parte del capo dello Stato, se si considera che quest’ultimo ieri nel tardo pomeriggio, prima di procedere alla parte istituzionale della sua visita nel Paese africano (prevista in gran parte per oggi) ha incontrato i rappresentanti di numerose e importanti realtà italiane presenti nella zona. Tra queste, particolarmente rilevante è BF, presente ieri all’incontro con Mattarella nelle persone del presidente di BF Ghana, George Mickhael, e il direttore Agro Industriale di BF spa, Claudio Pennucci. BF, infatti, è attiva in loco attraverso la sua controllata e dà lavoro, in seguito all’acquisizione del ramo operativo dell’azienda locale Musahamat, a 260 persone, dopo aver ottenuto una concessione per la coltivazione di un’area sita nella regione del fiume Volta, che si estende per 1.700 ettari circa. Ma i terreni coltivati da BF sono destinati ad aumentare, perché in base agli accordi sottoscritti, l’impresa italiana diverrà assegnataria di un’ulteriore concessione per la coltivazione di un’area di circa altri 5.900 ettari, per un totale di oltre 7.500 ettari. Su questa area sono previste, tra le altre, coltivazioni e produzione di mais, soia, grano, riso, pomodoro, destinati al mercato interno, e banane, nonché investimenti per la costruzione e implementazione di un sistema di irrigazione che consentirà l’estrazione dell’acqua dal fiume Volta e includerà linee portanti per trasportare e fornire l’acqua in tutta l’area coltivabile. Particolare cura è stata applicata da BF e Musahamat alla sicurezza del processo lavorativo e degli addetti. In particolare, l’organizzazione e la formazione dei lavoratori delle coltivazioni è operata secondo standard all’avanguardia, ed è presente all’interno delle farms un ambulatorio fornito dei presidi e del personale medico necessari.Prima di atterrare ad Accra, come detto, Mattarella ha terminato la sua missione in Costa D’Avorio visitando la scuola di Canal Vridi, ad Abidjan, ristrutturata dalla Ong Avsi e da Eni. Di Eni è anche l’impianto visitato sempre ieri dal presidente: si tratta del giacimento di gas di Baleine, scoperto nel 2021 e avviato nel 2023, che alimenta la rete elettrica del Paese africano. Secondo il programma ufficiale, oggi si svolgerà la parte istituzionale della visita di Mattarella in Ghana: il capo dello Stato sarà ricevuto, alla Jubilee House, dal suo omologo ghanese, Nana Akufo-Addo. Successivamente, il presidente deporrà una corona al Memoriale di Kwame Nkrumah, ex presidente della Repubblica del Ghana. In serata, il pranzo di Stato alla Jubilee House. Domani, come ultime tappe della missione africana del Quirinale, sono previste le visite al centro di Formazione Don Bosco di Ashaiman e alla nave Bettica al Porto di Tema. «Il piano Mattei», aveva detto all’inizio della sua visita Mattarella, «intende essere un piano concreto, di comune lavoro per lo sviluppo del continente africano, nella convinzione che l’Italia nutre di un futuro necessariamente comune tra Africa ed Europa e quindi sull’esigenza di un partenariato concreto, reciprocamente rispettoso, con iniziative comuni sempre crescenti».
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)