2022-12-19
Ecco il decreto sulle Ong. Sarà lo Stato della nave a rispondere dei profughi
Giorgia Meloni (Getty Images)
Pronto il provvedimento: le domande d’asilo si faranno a bordo. Manovra: interventi per il Sud, ma il nodo Pos rallenta la marcia.Distinguere tra le missioni di salvataggio e le attività di ricerca sistematica. Parte da qui il lavoro per definire il nuovo decreto sulle Ong. L’obiettivo del governo, infatti, è quello di evitare la speculazione delle attività di soccorso delle Organizzazioni non governative. Il decreto prevede una serie di protocolli da rispettare a bordo delle navi in modo che ci sia un salvataggio per volta. In sostanza, nel caso di intervento in area Sar, i soccorritori dovranno chiedere immediatamente un porto di sbarco, dove dovranno dirigersi subito senza aspettare giorni in attesa di nuovi migranti. Un salvataggio per volta quindi, e si dovranno evitare anche trasbordi di migranti tra navi delle ong. Inoltre, i soccorritori dovranno chiedere subito ai naufraghi tratti in salvo la manifestazione di interesse sull’eventuale domanda di protezione internazionale dei migranti, affinché sia il Paese di bandiera della nave a farsi carico dell’accoglienza del migrante dopo lo sbarco. A Lampedusa ieri è morta un’altra bambina: aveva due anni. La piccola che viaggiava con la madre è spirata al Poliambulatorio, dove è giunta con sindrome da annegamento.Nelle stesse ore, tra continui stop and go, è andato avanti anche il lavoro sulla manovra. Ad animare il dibattito e a rallentare il percorso soprattutto la misura sul Pos. L’obbligo di accettare il Pos «è un obiettivo del Pnrr e quindi lo stiamo trattando con la Commissione», ha spiegato il premier Giorgia Meloni. «Se non ci sono i margini ci inventeremo un altro modo per non fare pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti». Alcune fonti di maggioranza parlano di annullare la norma inserita in manovra o abbassare da 60 a 40 o 30 euro la soglia oltre la quale scattano le multe per i commercianti che non accettano i pagamenti elettronici. Rischia insomma di esaurirsi tutto in un niente di fatto. Intanto maggioranza e opposizione si confrontano su temi come Opzione donna: l’emendamento finale potrebbe essere firmato da tutti. Intesa bipartisan anche sugli interventi a favore del Mezzogiorno: il credito di imposta per gli investimenti al Sud e le agevolazioni per le Zone economiche speciali confluiranno in un emendamento alla manovra dei relatori firmato anche dai capigruppo. Confermata l’intesa sulle pensioni minime a 600 euro per gli over 75, successo della trattativa portata avanti dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Tra le novità del pacchetto arrivato sabato sera c’è lo slittamento al 31 marzo 2023 dello stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro. Per favorire la ripresa del mercato immobiliare, si prevede una detrazione del 50% dell’importo corrisposto per l’Iva per gli acquisti di case ad alta efficienza energetica (in classe A e B) effettuati entro il 31 dicembre 2023. Cambia la norma sugli extraprofitti. Nonostante la tassa abbia dato dimostrazione di non funzionare, il governo ha deciso di ridurre la platea: colpirà solo chi ha almeno «il 75% dei ricavi» dalle attività di produzione e vendita di energia elettrica, gas e prodotti petroliferi. Tra le altre novità il taglio del 50% dell’Iva sull’acquisto di case green, abitazioni in classe energetica A e B. Sembra definitivamente confermata l’ulteriore stretta al reddito di cittadinanza che prevede di ridurre da 8 a 7 i mesi di sussidio. Misura che farà risparmiare alle casse dello Stato circa 200 milioni di euro. Il ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, è prudente: «Non vogliamo intervenire con l’accetta», ma garantire agli occupabili percorsi per il lavoro. Tra gli emendamenti anche due misure che provengono dal dl Aiuti quater: proroga del Superbonus e norma «salva sport». Si potrà presentare fino al 31 dicembre la comunicazione di inizio lavori (Cilas) che permetterà ai condomini continuare a usufruire del Superbonus al 110%. La misura salva sport invece consentirà alle società sportive di saldare in 60 rate i versamenti tributari sospesi con il Covid con maggiorazione del 3% a società sportive, federazioni ed enti di promozione. Il lavoro della commissione bilancio della Camera è andato avanti a singhiozzo tutto il giorno. Grande attesa per la bollinatura del maxiemendamento e per l’intervento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. La votazione del testo è attesa oggi, sempre in tarda serata, mentre l’analisi nell’Aula di Montecitorio, a quanto filtra, potrebbe partire mercoledì con l’apposizione in giornata della fiducia, l’avvio del voto giovedì e l’ok finale nella notte. Il passaggio in Senato, con questi ritmi, rischia di slittare tra il 28 e il 29 dicembre. «Non c’è nessun rischio di arrivare all’esercizio provvisorio», ha rassicurato il deputato di Forza Italia Roberto Pella, uno dei relatori della manovra. «Già abbiamo pagato dazio per quello che è successo a Francoforte. Per noi relatori», ha aggiunto, «il provvedimento alla Camera deve essere chiuso per Natale, così da dare modo al Senato di esaminarlo nella settimana successiva».
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)
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