Manifesti choc aborto, Pro Vita e Famiglia: «Non prendiamo ordini dal Pd»

Manifesti choc aborto, Pro Vita e Famiglia: «Non prendiamo ordini dal Pd»

«Non prendiamo ordini dal Pd! Con un post tipico di un regime dittatoriale, il Partito di Nicola Zingaretti ha contestato i nostri manifesti collocati su vele, inerenti alla campagna #stopaborto, affermando che noi mortifichiamo i diritti e continuiamo a colpevolizzare le donne. Fateci capire: bisogna essere tutti per l'aborto e ignorare la soppressione di un essere umano? Ma non vi rendete conto che siete qui ad attaccarci solo perché la vostra mamma non vi ha abortito?» ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus, associazione promotrice della campagna choc per la Vita.

«Siete voi che decidete le donne che possono parlare e quelle che non possono farlo? Perché chi non è a favore dell'aborto - ha continuato e concluso Maria Rachele Ruiu, membro del direttivo di PVF - non deve avere il diritto di esprimere la propria opinione? E vi dà fastidio se una donna cambia idea e accoglie la vita? E meno male che si chiama Partito 'Democratico'. Non abbiamo bisogno della vostra autorizzazione per avere il nostro spazio di libertà né gli italiani sono tenuti a prendere direttive dalla Direzione nazionale del Pd. Rivendichiamo il nostro diritto a manifestare liberamente il nostro pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione come ci autorizza l'art.21 della Costituzione e anche la legge».

Francia nel caos. Per mandar giù i tagli i socialisti si giocano la carta patrimoniale
Emmanuel Macron (Ansa)
La sinistra esige un’imposta sui «ricchi» in cambio del decisivo appoggio a Lecornu: un modo per indorare la pillola austerità.
L’ultimo ribelle del cinema: ha recitato per una vita ma non ha mai fatto finta
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
La Cina minaccia sui chip per ridurre i dazi
Donald Trump (Ansa)
Pechino accusa il colosso Nvidia di aver violato le norme antitrust mentre a Madrid i due governi stanno trattando sulle tariffe. Trovato l’accordo su TikTok: la piattaforma finisce sotto il controllo statunitense. L’intesa sarà chiusa venerdì da Trump e Xi.
Leone sterza: «La Chiesa non è democratica»
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy