2024-04-07
Il mercato libero è un bluff. Ecco come si ritorna alle tutele per luce e gas
Crescono i prezzi del primo e calano quelli del secondo. Sul sito Arera si scopre quale società serva il proprio Comune per inoltrare la richiesta. C’è tempo fino al 30 giugno.Si può chiedere di tornare sul mercato tutelato dell’energia fino al 30 giugno. A evidenziare la possibilità è stata l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) che nei giorni scorsi ha pubblicato sul suo sito le istruzioni per rientrare nel servizio di maggior tutela per chi si trova attualmente sul mercato libero dell’energia. L’opportunità non è da sottovalutare dato che secondo l’ultima relazione presentata dal presidente dell’Arera Stefano Besseghini, il mercato tutelato dell’energia continua ad essere più competitivo di quello libero. Secondo l’approfondimento di Arera, il prezzo medio totale rilevato sul mercato tutelato, nel secondo semestre del 2023, è risultato essere pari a 28,11 centesimi per kilowattora, contro i 39,18 c€/kWh del mercato libero. Differenza da ricondurre ad una crescita dei prezzi nel mercato libero (+8,5%) e al contemporaneo crollo di quelli nel mercato tutelato (-48,5%). Il 2024 non fa eccezione. Arera ha infatti stimato una spesa per il mercato libero, comprensiva dei costi legati agli oneri, imposte, trasporto e gestione del contatore, pari a 38 c€/kWh, contro i 33 c€/kWh del maggior tutela. Accanto a questi due mercati a partire dal 1° luglio entrerà in vigore anche il servizio a tutele graduali, un terzo mercato, che riguarda tutti quegli italiani che attualmente si trovano nel mercato tutelato dell’energia, ma non sono considerati fragili come gli over 75 o gli invalidi, che invece hanno la possibilità di rimanere nel servizio di tutela. Questo terzo mercato durerà tre anni, e al momento, secondo i calcoli di Arera risulta essere il più conveniente di tutti dato che prevede un risparmio complessivo di circa 130 euro l’anno per ogno punto di prelievo, ed è off-limits per chi è con un operatore del mercato libero. Limite che può però essere bypassato rientrando, entro il 30 giugno, nel mercato tutelato. Per farlo bisogna rivolgersi alla società di energia che gestisce il proprio Comune e per scoprirlo si può chiedere aiuto ad Arera. Dopo infatti le due audizioni del presidente dell’Autorità in commissione Attività produttive alla Camera, Arera ha implementato il motore di ricerca, presente sul suo sito, per trovare in modo facile il fornitore a cui richiedere il rientro nella maggior tutela. «I clienti domestici attualmente serviti dal mercato libero che ne faranno richiesta potranno entro il 30 giugno 2024 richiedere il passaggio al mercato tutelato, per poter così confluire automaticamente dal primo luglio nel mercato delle tutele graduali, beneficiando per tre anni dei prezzi competitivi delle aste. Grazie all’impegno della Lega e mio, espresso anche con la conferenza stampa insieme alle associazioni dei Consumatori, ora le famiglie potranno sapere l'esercente che opera la fornitura nel loro comune per il mercato tutelato e chiedere l'eventuale rientro prima del 30 giugno», dichiara Alberto Gusmeroli, deputato leghista e Presidente della commissione Attività produttive alla Camera.Dal punto di vista operativo, per chiedere di poter rientrare sul mercato tutelato la prima cosa da fare è scoprire quale società energetica serve il proprio Comune, che può essere diversa da quella che si trova sulla bolletta. Per individuarla si può andare sul sito dell’Arera (www.arera.it). Una volta dentro, la prima cosa che appare è la scritta «elettricità: rientro in maggior tutela prima della scadenza del primo luglio». Cliccandoci sopra si apre la pagina designata alla ricerca del Comune. Sotto la scritta «seleziona un Comune per conoscere l'esercente della maggior tutela» basta scrivere il nome del Comune in cui si è residenti per scoprire l’operatore a cui rivolgere la richiesta. Accanto al nome del fornitore di energia è poi presente anche un link che se cliccato porta direttamente alla pagina della società dove sono presenti tutte le indicazioni del caso (numeri di riferimento e modulistica online) per inoltrare la richiesta di rientro nel mercato tutelato dell’energia. L’unico ostacolo, nella ricerca del fornitore, sono i cookies. Se infatti non dovesse apparire immediatamente lo spazio per ricercare il comune di appartenenza bisogna scorrere l’intera pagina e nel rettangolo blu cercare «gestione cookies». Ci si deve cliccare sopra e accettare le condizioni. Una volta fatto apparirà immediatamente la sezione per cercare il proprio Comune e la società elettrica di riferimento. Resta ovviamente possibile l’alternativa telefonica. Si possono infatti chiedere informazioni, utilizzando il numero verde gratuito dello sportello per il consumatore energia e ambiente di Arera: 800 166 654. Da sottolineare come il passaggio al mercato a tutele graduali, al momento, non è possibile per i fragili che dal primo luglio sono nella maggior tutela. L’ipotesi avanzata dall’Arera è quella di studiare un intervento normativo, da parte del governo, per dare la possibilità a tutti quei soggetti fragili che ne fanno esplicita richiesta, di passare al mercato a tutele graduali. Questo perché un passaggio automatico sarebbe insostenibile per gli operatori.
(Totaleu)
Lo ha dichiarato l'europarlamentare della Lega Roberto Vannacci durante un'intervista al Parlamento europeo di Bruxelles.