Mafie straniere in Italia, ecco le più pericolose

Mafie straniere in Italia, ecco le più pericolose
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  • L’ultimo report della Dia traccia una mappa delle organizzazioni criminali nel nostro territorio. Dagli albanesi (armi e droga) ai nigeriani (prostituzione e clandestini) agli impenetrabili cinesi.
  • Lo studioso Giovanni Giacalone: «Usano i templi Sikh per tessere relazioni e contano sull’omertà della comunità, che si vergogna a denunciare e teme ritorsioni sui parenti rimasti in patria».
  • L’esperto Salvatore Calleri: «Le cosche nostrane hanno perso il monopolio, ma non sono in declino. Importante mantenere le leggi speciali».

Lo speciale contiene due articoli

Missioni spaziali, quei flop che portarono al successo
17 aprile 1970 - Il Centro di controllo missione della Nasa a Houston durante il rientro nell'atmosfera terrestre per l'ammaraggio e il recupero dell'Apollo 13 (Getty Images)
  • Non soltanto le tragedie con perdite umane, nella ricerca scientifica, e in particolare in quella spaziale, ogni malfunzionamento insegna qualcosa per arrivare al traguardo.
  • A fallire non sono solo gli americani: lander, satelliti e sonde di India, Giappone, Europa, Russia e persino SpaceX hanno conosciuto insuccessi.

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Giovane, maschio e italiano, difficile trovare lavoro.
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Il tasso di occupazione maschile under 50 in Italia è tra i più bassi d’Europa. L'occupazione cresce ma non per i giovani maschi italiani.

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Oltremare Parigi conserva territori che tratta ancora come colonie. La Nuova Caledonia ne è un esempio
Emmanuel Macron, François Bayrou (a sinistra) e il ministro per i territori d'oltremare Manuel Valls (a destra) alla riunione con i rappresentanti eletti della Nuova Caledonia (Getty)

Dopo anni di disordini, La Francia e l’arcipelago del Pacifico raggiungono un accordo che lascia insoddisfatti gli indigeni Kanak, ancora in lotta per la sovranità. Al centro della crisi, la dipendenza economica dal nichel e le contraddizioni politiche e sociali.

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Il governo iracheno tenta di ridurre il potere delle milizie filo-iraniane
Il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani (Getty Images)
Il primo ministro al-Sudani approva misure legali e disciplinari contro Kataib Hezbollah e altre milizie delle Forze di Mobilitazione Popolare, responsabili di violenze e corruzione. L’obiettivo è rafforzare il controllo statale e ridurre l’influenza iraniana.
Le Firme

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