Macron ha ignorato gli alert del suo ministro della sanità, la Francia poteva evitare il lockdown

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  • A oggi in Francia sono oltre 30.000 i decessi a causa del Coronavirus. Ma mentre l'Italia viveva per prima in Europa l'emergenza sanitaria, il Paese guidato da Emmanuel Macron rimaneva a guardare minimizzando il problema e criticando la sanità italiana.
  • Una bozza di lockdown localizzato e l'"effetto Chernobyl". Dopo la scoperta di focolai nel Paese e un principio di contenimento, la Francia è tornata a tranquillizzare i cittadini spiegando che il Covid-19 era circoscritto in alcune aree e non avrebbe toccato Parigi. Una strategia già adottata ai tempi del disastro nucleare sovietico.
  • Il drammatico appello dei giornalisti francesi in Italia. I cronisti inviati in Italia già il 12 marzo scrivevano della situazione critica del Bel Paese.
  • Trasferimento dei malati di Covid. Per i pompieri è stata una "sbruffonata". Dopo aver annunciato in diretta nazionale l'inutilità delle mascherine contro il Coronavirus, la Fnspf, l'organismo di rappresentanza dei vigili del fuoco ha definito una «una pura operazione di comunicazione» l'idea di impiegare treni-ospedale per trasferire con l'alta velocità dei malati dalle regioni più colpite a quelle risparmiate dal virus.

Lo speciale contiene quattro articoli.

«Abolire la Cartabia», ovazione degli avvocati
Marta Cartabia (Imagoeconomica)
Francesco Greco, presidente del Consiglio nazionale forense, ha aperto il congresso della categoria bollando la riforma licenziata dal governo Draghi come «la peggiore: ha snaturato il rito civile». L’attacco: «Introdotte norme spaventose nel processo penale».
Il padre dell’eurodeputata ci accusa di non saper la matematica. Per lui la sinistra ha preso più preferenze. I dati lo sbugiardano.
La Fao delle «carestie» non digerisce i dati
Sergio Mattarella con Qu Dongyu, direttore generale della FAO, in occasione della cerimonia di inaugurazione del Museo e Rete per l'Alimentazione e l'Agricoltura (MuNe) nella ricorrenza degli 80 anni della FAO (Ansa)
L’organizzazione ha festeggiato ieri a Roma gli 80 anni dalla sua fondazione tra capi di Stato e premier. Presente anche il Papa. Ma la retorica è la stessa: la fame nel mondo resta una tragedia epocale con poche soluzioni. Dal 2000, invece, è calata del 35%.
Sette anni fa Draghi bloccava l’acquisto dei nostri Btp per un 2,4% di deficit, facendo lievitare lo spread. Parigi viaggia sul 5-6%, ma Francoforte acquista solo i suoi bond.
Le Firme

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