Macron frega le aziende italiane in Kenya e censura la corruzione in Mali

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  • Non c'è solo la Libia. Le inchieste sulla Cmc di Ravenna mettono in difficoltà i rapporti tra l'Italia e il paese del Corno d'Africa. La scorsa settimana il presidente francese ha fatto un lungo tour nella parte orientale del continente africano. A Nairobi ha strappato un accordo circa due miliardi di euro per la realizzazione di nuove infrastrutture. Airbus insidia Leonardo sulla sorveglianza delle coste.
  • La cooperativa di costruzioni si difende acquistando un'intera pagina sul quotidiano The Standard. Le accuse dell'ex procuratore generale Githu Muigai: «Per il contratto delle dighe non è stata fatta la due diligence». Intanto il tribunale kenyota mette sotto sequestro tutte le attrezzature e i veicoli.
  • L'Eliseo censua Bamako. E' l'incredibile storia della rivista Afrique Contemporaine , l'organo ufficiale dell'Agenzia francese per lo sviluppo (Afd), la cooperazione transalpina. Il dossier sulla corruzione nel paese centrafricano è stato fermato, mostrerebbe la debolezza di Parigi agli occhi dell'Unione Europea.

Lo speciale contiene tre articoli

La sinistra italiana in estasi per l’islamocomunista Usa
Zohran Mamdani (Ansa)
Il pro Pal Mamdani vuole alzare le tasse per congelare sfratti e affitti, rendere gratuiti i mezzi pubblici, gestire i prezzi degli alimentari. Per i nostri capetti progressisti a caccia di un vero leader è un modello.

La sinistra ha un nuovo leader. Si chiama Zohran Mamdani e, anche se non parla una sola parola d’italiano, i compagni lo considerano il nuovo faro del progressismo nazionale. Prima di lui a dire il vero ci sono stati Bill Clinton, Tony Blair, José Luis Rodriguez Zapatero, Luis Inàcio Lula da Silva, Barack Obama e perfino Emmanuel Macron, ovvero la crème della sinistra globale, tutti presi a modello per risollevare le sorti del Pd e dei suoi alleati con prime, seconde e anche terze vie. Adesso, passati di moda i predecessori dell’internazionale socialista, è il turno del trentaquattrenne Mamdani.

Food Talk | Gli italiani innamorati del pollo

Antonio Forlini, presidente di UnaItalia, spiega il successo delle carni bianche, le più consumate nel nostro Paese

La Ue sul clima è un «gattopardino»: cambia (poco) per non cambiar nulla
Ursula von der Leyen (Ansa)
Sì al taglio del 90% della CO2 entro il 2040. Sola concessione: tra due anni se ne riparla.

L’Europa somiglia molto al gattopardo. Anzi, a un gattopardino: cambiare poco perché non cambi nulla. Invece di prendere atto, una volta per tutte, che le industrie europee non riescono a reggere l’impatto del Green deal e, quindi, cambiare direzione, fanno mille acrobazie che non cambiano la sostanza. Per carità: nessuno mette in dubbio la necessità di interventi nell’ambiente ma, fatti in questo modo, ci porteranno a sbattere contro un muro come abbiamo già ampiamente fatto in questi anni.

L’accoltellatore? «Non pericoloso» secondo magistrati e psicologi
Ansa
L’aggressore di Milano aveva avuto il via libera dal Tribunale di Brescia nel 2024.

È la domanda che pesa più di ogni coltellata: come è stato possibile che, nel dicembre 2024, il Tribunale di Sorveglianza di Brescia - competente anche per Bergamo - abbia dichiarato «non più socialmente pericoloso» Vincenzo Lanni, l’uomo che lunedì mattina, in piazza Gae Aulenti, ha colpito una donna sconosciuta con la stessa freddezza di dieci anni fa? «La cosa che mi ha più colpito», spiega Cinzia Pezzotta, ex avvocato di Lanni, alla Verità, «è che abbia ripetuto le stesse parole di quando aveva aggredito due anziani nell’estate del 2015. Anche allora si era subito accertato che stessero bene, come adesso».

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