«L’Espresso» confessa la trappola. A Mosca c’era l’agente provocatore

«L’Espresso» confessa la trappola. A Mosca c’era l’agente provocatore
I reporter Giovanni Tizian e Stefano Vergine erano a Mosca ma imbeccati da un agente provocatore che, presente al summit con Gianluca Savoini, gira loro l'audio. Restano i dubbi: perché servirsene a rate? C'è stata una trattativa per averlo?
Armi a Kiev, sanzioni, Iran e Turchia: tutte le carte della partita Usa-Russia
Donald Trump (Ansa)
Domani l’annuncio di Trump, che potrebbe imporre dazi sul petrolio di Mosca, colpendo però pure l’amica India. Lo zar è decisivo per le relazioni con gli ayatollah: non a caso, ieri li ha esortati a rinunciare all’uranio.
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Ve lo ricordate lo spot che rivelò Luisa Ranieri: Antò, fa caldo?! E se vi capita di dirlo allora ecco una ricettina che non prevede fornelli che si fa in quattro e quattr’otto e che potete servire freddissima o a temperatura ambiente, così come ve la proponiamo o arricchita con pezzetti di frutta e verdura (pesche e anguria con peperoni e cipollina fresca o ravanelli) o magari con dei gamberetti al vapore.

Le spese belliche saranno utili pure ai civili
(IStock)
Dagli esoscheletri alla supermedicina: le innovazioni per gli eserciti avranno ricadute industriali promettenti.
Schlein confonde le carte per fingersi estranea alla fregola militarista
Elly Schlein (Ansa)
Senza interessi condivisi, la distinzione tra riarmo nazionale e difesa comune è fuffa. Mutuo soccorso e coordinamento sono già previsti dai trattati dell’Ue e della Nato.
Le Firme

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