
La possessione satanica esiste davvero: non è né un pretesto per film imbarazzanti, né una banale psicosi non riconosciuta. Se siete credenti, non scherzateci su e non comprate magliette demoniache. Se non lo siete, nel dubbio, imparate l'Ave MariaSto scrivendo questo articolo il giorno del venerdì Santo. È un giorno in cui vale la pena di porsi la domanda se il diavolo esiste sul serio o è una romantica metafora. Alla fine di questa giornata il corpo di Cristo sarà deposto nel telo che noi chiamiamo Sindone, che vuol dire telo di lino. È un telo di lino molto particolare, prezioso. Solo i sacerdoti del tempio potevano disporne e poté disporne quindi Giuseppe di Arimatea, che era ricco e nobile. Sono stata atea per più di mezzo secolo: non sopportavo il concetto di un Dio che convive con il dolore innocente; sono ritornata credente per motivi scientifici, due. Il primo consiste nell'osservazione che non è biochimicamente possibile che la cellula o anche il Dna si siano creati da soli per aggregazione casuale di atomi. Il secondo motivo è la Sindone. L'immagine non può essere stata creata. Con la tecnologia attuale non saremmo in grado di farla. L'immagine non è dovuta a pigmento o pittura o altro: la Sindone è un negativo tridimensionale. Quello che ha impresso il telo è una luce potentissima, un'energia luminosa in cui un corpo martoriato si è dissolto. Cercate su Youtube i documentari sulla sacra Sindone, è il quinto Vangelo, e porta testimonianza agli altri quattro. Se Cristo è risorto, e il telo di lino lo attesta scientificamente, al di là di ogni dubbio, è evidente che i Vangeli sono veri. Sarebbe irragionevole pensare che Cristo abbia avuto la potenza di risorgere, ma non la potenza di fare arrivare fino a noi Vangeli veritieri, con buona pace del generale dei gesuiti, padre Sosa, che osserva che i Vangeli sono incerti dato che all'epoca non esistevano registratori. Ho già accennato al fatto che sant'Ignazio di Lojola si stia rivoltando nella tomba. Padre Sosa è lo stesso formidabile teologo che afferma che il diavolo è una metafora contraddicendo i Vangeli. Ora che abbiamo risolto il primo problema, il diavolo esiste, dobbiamo risolvere il secondo problema: è possibile la possessione? Sul Vangeli è scritto di sì. Se Cristo è risorto, e la Sindone lo afferma, allora i Vangeli dicono la verità. Se i Vangeli dicono la verità, la possessione satanica esiste, non è una cafonata hollywoodiana, pilastro di film imbarazzanti, non è lo sbaglio di semianalfabeti incapaci di riconoscere una psicosi. Se siete credenti non potete non credere che la possessione esista. Il Vangelo specifica che Cristo ha scacciato demoni da corpi che ne erano posseduti e che ha dato la stessa potestà ai suoi sacerdoti. È questo il motivo per cui Cristo lava i piedi ai suoi sacerdoti, il giovedì che precede la Passione. Li lava solo agli apostoli. Non li lava a quelli che passano per la strada, non li lava a signori che non conosce, non li lava alle donne che non possono diventare sacerdote, non li lava ai pagani. La lavanda dei piedi, qualcuno lo spieghi ai gesuiti, è un gesto che si fa all'interno della Chiesa, è un gesto tra persone che si trovano all'interno della Chiesa. Solo coloro che credono in Cristo sono figli di Dio e quindi fratelli. È spiegato con drammatica chiarezza nei primi versi del Vangelo di san Giovanni. Non è vero che siamo tutti fratelli, anche se siamo di religioni diverse. Se un cristiano incontra un non cristiano, deve convertirlo, così lo rende fratello. Se lo chiama fratello senza convertirlo, sta negando il Vangelo, sta negando il fatto che la crocifissione abbia avuto senso. Se tanto le religioni sono tutte uguali e tutte portano a Dio, perché tutto quel sangue, tutto quel dolore? Perché la croce? Sarebbe bastato mettersi sotto un sicomoro con le gambe incrociate a meditare.Chi contraddice il Vangelo, se fa parte delle gerarchie religiose, diventa addirittura un anticristo, come spiega san Giovanni nelle sue lettere. Chi pensa che Cristo non sia stato in grado di farci arrivare le sue vere parole, allora ne sta negando la sacralità. Riassunto: la possessione è possibile, l'esorcismo esiste. Innumerevoli esorcisti durante 20 secoli di esistenza della Chiesa hanno eseguito innumerevoli esorcismi. Tra i numerosissimi libri che parlano dell'argomento, ci descrive la possessione il libro di Agostino Tommaselli, Spiriti maligni. Il libro descrive la natura del Diavolo, la sua spettacolare bellezza prima della caduta, bello come la stella di Venere che illumina il cielo del mattino prima dell'aurora: da qui il nome latino Lucifero, portatore di luce. Satana deriva dall'ebraico: è colui che osteggia, che aggredisce. Belzebù anche deriva dall'ebraico, significa il signore delle mosche, perché è il signore della morte e le mosche banchettano sui cadaveri. Nei Vangeli Cristo lo chiama il signore di questo mondo, quindi non stupiamoci se sembra regnare. L'opera del maligno si esercita in due azioni: una ordinaria e una straordinaria. La prima riguarda tutti gli uomini, dalla nascita alla morte, senza alcuna eccezione, consiste nella tentazione di allontanare l'uomo da Dio e portarlo al male. La seconda, più straordinaria e fortunatamente rara, riguarda la possessione. Occorre fare attenzione, non fate spiritosaggini, anche se non siete credenti, anzi a maggior ragione se non siete credenti, non comprate la maglietta con la croce al contrario, non fa ridere, non tenete a casa vostra immagini di demoni, non fa ridere, spegnete il televisore e lasciatelo definitivamente spento se trasmette immagini sataniche. Accostarsi alla magia, all'esoterismo, bestemmiare sono azioni insensate anche se siete non credenti. Lucifero era la creatura più bella del creato, ora è la più ripugnante. Questo gli leva il senso dell'umorismo. Non lasciate spazi vuoti. Non lasciate spiragli. Fate battezzare i vostri figli perché siano protetti. Se il vostro parroco vi ha spiegato che non li battezza perché è meglio aspettare che abbiano un'età per comprendere, cambiate chiesa e cercatene una con un titolare che conosca il mestiere. Un libro imperdibile è Corredenzione, ossessioni e possessioni di padre Giacobbe Elia, esorcista oltre che medico, e contiene le sue conversazioni con l'ormai scomparso padre Candido Amantini, che è stato il maggiore esorcista della nostra epoca. L'esorcista padre Elia spiega la differenza tra ossessione, che è dolore, e possessione, che è dolore e perdita della libertà; spiega come si fa la diagnosi differenziale con la malattia fisica e le psicosi: queste ultime rispondono ai farmaci e non scompaiono con l'esorcismo, mentre per l'ossessione e la possessione è il contrario. Padre Candido pone ogni istante l'attenzione sulla corredenzione, la redenzione è stata possibile grazie alla Passione di Cristo e a quella di Maria. È Maria che schiaccia la testa al serpente. È Lei la difesa. Nel dubbio, a puro scopo culturale, imparate a memoria l'Ave Maria e l'invocazione a san Michele arcangelo. Ovviamente in latino. Il signore degli inganni è malvagio ma non stupido. Lui la potenza della lingua sacra la conosce. Sarà un caso, ma è proprio quando è stato abbandonato il latino che il fumo di Satana è stato avvistato nella Chiesa. Ora quel fumo ha fatto il nido e si stanno schiudendo le uova. Mentre sempre più gesuiti girano per il mondo affermando che il signore delle mosche è una metafora, noi, solo per passare il tempo, impariamo a pregare. Suspicor Satan inter nos esse, sospetto che Satana sia tra di noi. È il caso che ci armiamo
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