2022-02-09
Le «scatole cinesi» che portano a Renzi. Ecco un’altra azienda
È guidata dal socio di Marina Leo, indicata come «assistente» dell’ex premier. Non solo conferenze a Pechino, ma pure lobby.La «Matteo relazioni pubbliche internazionali limited», che ha attirato l’attenzione della Banca d’Italia per una serie di bonifici da 8.333 euro inviati all’ex premier Matteo Renzi, è controllata da un’altra società cinese, la Ciao international public relations beijing co., ltd che ha come rappresentante legale Lu Wei, che è al vertice anche della «Matteo». La Ciao, che controlla un think tank nel Paese del Dragone, sarebbe entrata in contatto con Renzi per il tramite di una cittadina italiana, Marina Leo, presentata nel 2019 dai media cinesi come «assistente» dell’ex premier, che avrebbe messo in contatto con Wei: «Al Forum Cina-Italia dello scorso anno, Marina Leo, che ha accompagnato Matteo Renzi nella sua visita in Cina, ha avuto contatti con la Bojin International, l’organizzatore del Forum Ciao, e ha raggiunto un accordo sul posto per promuovere congiuntamente la cooperazione tra Imprese cinesi e italiane». L’articolo racconta poi la salita sulla vetta del Monte Tai della donna, presentata come «un’ospite d’eccezione», insieme a Lu Wei. Ma come La Verità ha raccontato ieri in esclusiva, Wei è anche a capo come socio fondatore, insieme alla Leo, della Qiao International business, con sede a Rotterdam, che già sulla home page del sito internet svela la sua mission: «Un ponte tra la Cina e il mondo». Renzi ha partecipato anche all’inaugurazione del Forum Ciao: «Il 23 giugno è stato ufficialmente lanciato il Forum Ciao, che aderisce all’obiettivo di “consultare le imprese con una prospettiva internazionale, e fornire suggerimenti per imprese con saggezza globale”». Il senatore Matteo Renzi ha partecipato in prima persona alla cerimonia di inaugurazione del forum». Nel corso dell’evento Renzi, con ad un gruppo di imprenditori cinesi ha « premuto insieme la palla di lancio del prodotto della serie “Legend of Lamborghini” di derivati ciematografici e televisivi». Una foto su un media cinese ritrae l’ex premier insieme ad altri ospiti del forum con la mano su una sfera, che ha dato il lancio al prodotto televisivo. Ma cercando le foto degli eventi a cui Renzi ha partecipato in Cina, oltre a quello organizzato da Wei, sui siti del Paese del Dragone emergono immagini e racconti di altre convention a cui l’ex premier ha del tutto lecitamente partecipato come relatore retribuito. Che però svelano anche come gli interventi di Renzi lambiscono il ruolo istituzionale che ancora ricopre Ad esempio, a gennaio del 2020, poco prima che la pandemia nata in Cina invadesse l’Occidente, sempre dai media cinesi emerge il racconto, con tanto di foto di un bambino che consegna a Renzi un mazzo di fiori, dalla partecipazione dell’ex premier all’International leaders summit di Pechino dove ha incontrato tra gli altri Zhang Zhao, presidente del Diyue technology Group. La cronaca dell’intervento di Renzi tradotta dal cinese non sembra esattamente separata dal ruolo istituzionale: «Dopo aver presentato la situazione dell’Italia, Renzi si è concentrato sulle risorse in Italia, come high-tech, cultura, istruzione, assistenza medica, sanità, turismo e industria», il fu Rottamatore avrebbe dato il «benvenuto a Zhang Zhao per guidare un team in Italia per ispezione, scambio e investimento». A quale titolo un ex premier possa dare il benvenuto nel nostro Paese a una delegazione cinese non è dato saperlo, ma in quella giornata Renzi ha incontrato anche, secondo il China Business Herald, il presidente della filiale cinese della multinazionale coreana Hyundai, nota nel nostro Paese per le automobili ma che produce anche elettronica di consumo, e della Modern attiva nel settore della domotica. Incontro documentato da una photo opportunity, che sembra avvenuto a margine di cerimonie istituzionali: «Matteo Renzi, ex primo ministro italiano e segretario generale (sic, ndr) del Partito democratico, e Ameenah Gurib-Fakim, ex presidente delle Mauritius, hanno incontrato l’azienda a Pechino l’11 gennaio 2020. Il presidente Sheng Linjun è stato invitato a partecipare alla cerimonia di inaugurazione della “Riunione internazionale di scambio di leader di alto livello” e della “Riunione di scambio ad alto livello di ambasciate e consolati in Cina”». E anche in questo caso le parole attribuite a Renzi dalla stampa cinese anticipano sviluppi istituzionali: «Durante lo scambio e il colloquio, Matteo Renzi, ex Presidente del Consiglio italiano, ha sottolineato che “il 2020 è il 50° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Italia, e le due parti realizzeranno un’approfondita cooperazione in materia di economia e Internet”». Poche settimane dopo l’Italia si ritroverà ad avere un enorme scambio con la Cina per gli imprevedibili acquisti legati all’emergenza Covid. Forniture sulle quali l’ex premier ha, però, sempre puntato il dito.
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