
A chiunque, anche ai più intelligenti, è capitato di compiere qualche sciocchezza: succede quando la parte emotiva prevale sulla ragione. Come quando Napoleone aggredì la Russia solo per dimostrare di essere il maggior conquistatore della storia.Le quattro immutabili leggi della stupidità umana sono racchiuse nell'imperdibile libro Allegro ma non troppo, del compianto economista Carlo Maria Cipolla, uno dei maggiori storici del secolo scorso. Il testo è evidentemente scanzonato e ironico, ma in tutta la sua leggerezza contiene alcune verità indiscutibili. La prima Legge fondamentale afferma che ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione. In qualsiasi contesto, sempre, troveremo più stupidi di quanti avevamo preventivato. Le persone che si comportano in maniera irrazionale sono sempre estremamente più numerose di quanto si poteva ipotizzare. Parliamoci chiaro: anche noi facciamo parte di questo gruppo. Tutti noi, nessuno escluso, abbiamo fatto almeno una volta nella vita, ma spesso ben più di una volta, qualcosa di dannatamente stupido. La domanda è: perché? La risposta è molto semplice: il nostro cervello segue linee emotive, non razionali. Sono le emozioni che ci danno la direzione, la meta da raggiungere. La ragione ci dà la potenza per raggiungere quella meta. Se siamo particolarmente intelligenti saremo più efficaci e raggiungeremo la meta, se siamo meno intelligenti saremo meno efficaci e ci perderemo per strada, ma non è la ragione che decide la meta.Possiamo assumere come paradigma la spettacolare fiaba di Biancaneve e i sette nani. C'è questa magnifica regina che potrebbe godersi serenamente i suoi beni. L'invidia la spingerà a giocarsi tutto. L'invidia è la più potente e distruttiva delle emozioni umane. È la causa vera di ogni genocidio: il popolo sterminato ha una superiorità culturale clamorosa sul popolo sterminatore. Gli armeni erano il 10% della popolazione turca, ma erano il 50% dei medici e 50% degli ingegneri. Gli ebrei oscillavano tra il 2% della Germania, il 10% della Francia e il 20% della Bielorussia, ma erano il 50% dei medici e 50% degli ingegneri. In Cambogia è stata sterminata in maniera genetica, uccidendone anche i bambini, la classe borghese: quelli che sapevano leggere e scrivere. In Ruanda è stata sterminata la minoranza tutsi: era l'aristocrazia culturale, dopo essere stata l'aristocrazia guerriera. Molte guerre sono state fatte spesso anche per motivi emotivi, e tutte, con pochissime eccezioni, sono risultate essere, con il senno di poi, un'assoluta stupidaggine. Il denaro, salvo poche eccezioni, è una scelta completamente emotiva, non razionale. Cercare di avere un milione di euro al mese può essere una scelta razionale perché con un milione di euro si vive meglio che con 1.200. Ma non c'è nessuna differenza di qualità di vita tra avere un milione di euro al mese o un miliardo di euro al mese o un miliardo di euro al giorno. Più che un vestito alla volta non posso portare. Non posso essere in più di un posto alla volta. Il miliardario che diventa sempre più ricco finanziando guerre, rivoluzioni di deliziose tinte confetto e congressi dove si stabilisce che il sesso è un'opinione sta seguendo una scelta stupida, e completamente emotiva, non una necessità dettata dalla ragione. Sta dimostrando al fratello maggiore o al padre o a qualcun altro che lui non è il moccioso che tutti dicevano, ed è disposto a distruggere il mondo per dimostrarlo. Sia Napoleone siaHitler hanno distrutto la loro reale possibilità di mettere insieme un vero impero per lanciarsi nella sempre discutibile impresa dell'invasione della Russia, così da essere i più conquistatori del reame. Chernobyl è esplosa perché un oscuro burocrate del Pcus doveva dimostrare di essere più capace, facendo portare a termine un test cui tutti avevano rinunciato, essendosi resi conto che era troppo pericoloso. Un ingegnere frustrato di serie B acconsentì all'impresa. Da qui si arriva alla seconda Legge fondamentale della stupidità umana: la probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa. Ovvio. La stupidità, la scelta stupida, il gesto stupido, cercare di uccidere Biancaneve, fare esplodere la centrale di Chernobyl, invadere la Russia, avviene quando la ragione non riesce a tenere a bada l'emozione e può capitare anche a persone assai colte o anche con ottime capacità cognitive. Anche persone molto intelligenti possono essere tragicamente stupide. Napoleone non era stupido, eppure invase la Russia. Quante persone distruggono in litigi insulsi i loro matrimoni e le loro vite? L'autoaggressione e lo stesso suicidio sono perdite di intelligenza dovute a un'ondata di emotività che spegne la ragione. La terza (e aurea) Legge fondamentale: una persona stupida è una persona che causa un danno a un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita. Questo è un punto fondamentale che ci permette di arrivare al concetto di perdente radicale. Dobbiamo la dizione «perdente radicale» al filosofo Hans Magnus Enzensberger. L'esempio sfolgorante è la regina che, invece di godersi il regno fa il supremo sacrificio, la sua vita e la sua bellezza, pur di distruggere Biancaneve. Hitler nel suo bunker è un perdente radicale. Nel 1942 era evidente che la Germania non avrebbe vinto, che il sogno di conquista stava crollando. Avrebbe ancora potuto non perdere la guerra. È stato calcolato che se non avesse sperperato soldati, treni, filo spinato per distruggere gli ebrei, la Germania non avrebbe perso la guerra. Invece, come la regina folle di Biancaneve, Hitler ha continuato lo sterminio. Il pensiero del perdente radicale è: non ho conquistato il mondo ma almeno distruggerò il mio nemico storico, gli ebrei, e anche la Germania che mi ha deluso. E se nell'operazione muoio anch'io, tanto di guadagnato. Il terrorista suicida è un perdente radicale. Il marxismo è un perdente radicale. Il marxismo è nato come perdente radicale, nonostante molti marxisti avessero intelligenze brillanti. Lo scopo del marxismo non è la creazione di un mondo migliore, ma la distruzione di quello attuale. La base del marxismo è l'odio per il proprio padre, e quindi per sé stessi. Nel 1989 l'Unione Sovietica è crollata. Il marxismo si è trovato in braghe di tela. Sempre venduti come i più intelligenti del reame, i marxisti si sono trovati a essere riconosciuti ufficialmente come i più stupidi del reame, quelli talmente babbei da scambiare dittatori ignobili, ma anche ridicoli, per grandi uomini. Da quel momento la struttura di perdente radicale del marxismo ha avuto un'accelerazione. Il marxismo non può più conquistare il mondo, ma almeno distruggerà il proprio nemico storico: la civiltà occidentale e il cristianesimo. E lo farà con l'alleanza folle con la finanza più priva di scrupoli, l'omosessualismo e l'islam.Quarta Legge fondamentale: le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare, i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore. Anche questa è una regola ovvia. Occorre anche evitare di votare persone stupide. Votare persone stupide è un gesto stupido, fatto come ogni gesto stupido sotto un'ondata emotiva. I cosiddetti voti di protesta sono sempre un gesto stupido. Adolf Hitler è andato al potere anche grazie ai voti di protesta. Il voto di protesta spreca l'unica arma che abbiamo: la matita copiativa con cui facciamo la «x» della cabina elettorale. Invece si stabilisce con infinita pazienza tra i vari partiti quale sia quello un filo meno peggio e si dà il voto a quello lì. Molte persone affermano di essere state deluse dal loro voto per i 5 stelle. In effetti il partito ha mantenuto le promesse: aveva promesso la decrescita felice, che vuol dire più miseria per tutti, e ha mantenuto. Aveva promesso che il Parlamento sarebbe stato aperto come una lattina di tonno, e in effetti il Parlamento è completamente esautorato. L'intelligente sa che il progresso si ottiene un passino alla volta, con infinita umiltà e infinita determinazione. Chiedete e vi sarà dato.
Ansa
Dieci anni fa scoppiò il Dieselgate, la truffa di Volkswagen sulle emissioni scoperta dagli statunitensi, già in guerra commerciale con Berlino. Per riprendersi, l’azienda puntò sull’elettrico e ottenne il sostegno di Ursula. Ma ad approfittarne sono stati i cinesi.
Alice Weidel (Ansa)
I Maga sfidano le censure del Vecchio continente: la vice di Alice Weidel e un militante escluso dalle elezioni per sospetti sulla sua «lealtà alla Costituzione» vanno a Washington dai funzionari di Marco Rubio e di Jd Vance.
Paolo Longobardi (Getty images)
Il presidente di Unimpresa: «Va data sicurezza alle transazioni delle pmi che operano in più valute. L’Occidente imponga standard di qualità contro la concorrenza sleale».
Mario Draghi (Ansa)
L’ex premier si accorge soltanto ora che gli obiettivi green sono «irrealizzabili». Poi critica la burocrazia continentale: «Troppo lenta, potrebbe non riuscire a riformarsi». Il suo piano B: alcuni Stati facciano da sé.