Pirelli unica azienda del settore gomme nel Global Compact Lead delle Nazioni Unite

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Pirelli unica azienda del settore  gomme nel Global Compact Lead delle Nazioni  Unite
Marco Tronchetti Provera (Ansa)

L'azienda guidata dall'amministratore delegato Marco Tronchetti Provera è l'unica del settore gomme a essere stata confermata all'interno del Global Compact Lead delle Nazioni Unite, una classifica che premia le società impegnate a livello globale nell'implementazione e nell'avanzamento degli obiettivi di sostenibilità.

Per entrare a far parte del Global Compact, ovvero la più grande iniziativa di sostenibilità di impresa al mondo, un'azienda deve partecipare ad almeno due Action platform Global Compatc che riuniscono non solo le imprese, ma anche accademia, network locali, società civili e governi, con lo scopo di risolvere le questioni relative alla sostenibilità attraverso progetti innovativi a livello globale esposti con una relazione annuale che illustri più dettagliatamente i progressi e l'attuazione dei Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

A rappresentare Pirelli nella Cfo Taskforce for the Sdgs, che vede tra l'altro proprio Pirelli tra i membri fondatori, è Francesco Tanzi, Financial officer di Pirelli: «Integrare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nell'approccio delle politiche legate alla Corporate finance and investment è fondamentale per poter accelerare il raggiungimento degli Sdg con azioni incisive. Questa convinzione è alla base della partecipazione di Pirelli come membro fondatore della Cfo Taskforce delle Nazioni Unite per gli Sdgs, in linea con il suo modello di sviluppo incentrato sulle partnerships for the goals». E attraverso una nota, l'azienda leader nel settore degli pneumatici comunica che «sarà parte attiva dei gruppi di lavoro della Cfo Taskforce for Sdgs per sviluppare linee guida, case history e operazioni pilota che agevolino l'adesione e l'implementazione dei Dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite».

La vendetta della Corte dei Conti
Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni (Ansa)

Sulla sentenza con cui la Corte dei Conti ha bocciato il Ponte sullo Stretto ci sono le impronte digitali di quella parte della magistratura che si oppone a qualsiasi riforma, in particolare a quella della giustizia, ma anche a quella che coinvolge proprio i giudici contabili.

La Corte dei Conti sarà ribaltata ma chi ci lavora non vuole la riforma
Ansa
Il provvedimento, ora al Senato dopo l’ok della Camera, mira a introdurre misure più garantiste per i pubblici amministratori e a fissare un tetto per gli eventuali risarcimenti. Anche in questo caso, l’Anm contabile frigna.
Nuova vetta del degrado a Milano: egiziano stende i panni in Duomo
Il clochard ha anche minacciato gli agenti. Silvia Sardone (Lega): «Sala ha nulla da dire?».
Sono 477, stipendi fino a 15.000 euro
Guido Carlino, presidente della Corte dei conti (Ansa)
I magistrati «dei numeri», a fine carriera, possono arrivare a prendere emolumenti da nababbi e pure arrotondare con incarichi esterni. Il loro capo fu nominato da Giuseppe Conte.
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