2024-11-02
«Soldi se ci porti altri lavoratori». La Cgil dice no ai premi di Leonardo
Il colosso dell’aerospazio offre fino a 1.500 euro ai dipendenti che riescono a scovare i giusti profili da assumere. Ma la Fiom teme di perdere potere: «In questo modo si snaturano le relazioni industriali»,«Caro collega, aiutaci ad assumere. Se trovi il candidato giusto ti diamo un premio fino a 1.500 euro». Non ci crederete ma questo succede in Italia, in Piemonte, dove l’impresa Leonardo, settore aerospaziale, ha appeso nelle bacheche del gruppo questo messaggio. Direte voi: «Che meraviglia, un’industria italiana aerospaziale che fa circa 45 miliardi di giro d’affari e dà lavoro a 14.000 addetti. Nel primo semestre del 2024 ha registrato ricavi in crescita del 15%, 8 miliardi di euro. Nel solo Piemonte Leonardo impiega 4.000 persone e dà lavoro a un indotto di 400 imprese per un valore di un altro miliardo e 300 milioni. Che bellezza. Che bella notizia». No! La Fiom-Cgil ha detto, per bocca di Ugo Bolognesi della Fiom-Cgil di Torino: «Siamo contenti che il settore aerospace cresca e assuma operai e tecnici specializzati». Ma no? Ma veramente? Il sindacato è contento che un’azienda cresca e assuma operai e tecnici specializzati? Che affermazione originale. Che colpo di genio, che intuito questo Bolognesi. Complimenti. Allora veramente il sindacato in Italia si occupa di operai, da qualche anno ci sembrava si occupasse d’altro, ma ne riparliamo tra poco. Sempre lo stesso Bolognesi - attenti bene - ha aggiunto: «Tuttavia non ci piace il metodo utilizzato perché instaura relazioni industriali lontane dalla logica della trattativa sindacale». A parte che non si capisce quello che vuole dire. Detto questo, proverò a tradurre a uso e consumo di noi poveri ignoranti e mortali: «Bene che assumiate, ma male che lo facciate senza che ci siamo noi tra le balle. È più importante il modo con cui dovreste assumere (cioè sotto il nostro controllo) piuttosto che il merito, cioè il fatto che assumiate delle persone lontano dalla logica della trattativa sindacale». Ma cosa vuol dire? Forse Leonardo intende assumere al di fuori dei contratti nazionali e/o locali emersi appunto dalla trattativa sindacale? Non ha forse già partecipato il sindacato a questa trattativa? Ne va fatta un’altra perché l’azienda possa assumere? Cos’è il sindacato? Una specie di Chiesa cattolica che concede il nihil obstat, locuzione latina corrispondente all’espressione italiana «nulla osta», una vera e propria autorizzazione a compiere una determinata azione in ambito ecclesiastico (ad esempio per fare santo qualcuno o per stampare un libro che non vada contro la dottrina). Cos’è il sindacato? Una specie di Chiesa degli operai? Cos’è Bolognesi un Vescovo che guida la Fiom: Federazione italiana ordini monastici? Ma dove è finito il senso del pudore? E quello del ridicolo? Ma chi può pensare mai che questa iniziativa di Leonardo, in qualche misterioso modo, vada a ledere qualche presunto diritto sindacale.Io, fossi nel sindacato, sempre rimanendo in termini ecclesiastici, invece di indire uno sciopero generale contro tutto, quindi contro niente, ed invece di fare politica al posto di occuparsi degli stipendi dei lavoratori, farei convocare dal segretario generale della Cgil, già ex segretario della Fiom, un giubileo penitenziale, cioè di richiesta di perdono agli operai per non essere stati capaci, negli ultimi 20 anni, di far crescere gli stipendi che, in Italia, unico Paese europeo, sono fermi da due decenni. Sarebbe come se io fossi un riparatore di caldaie per le abitazioni e, dopo 20 anni, in tutte le case dove sono stato, d’inverno continua ad esserci freddo. A parte che i clienti mi avrebbero mandato a quel paese, ma poi qualche domanda me la porrei. O no? Sulla questione Stellantis non sono riusciti a levare un ragno dal buco, mentre il sindacato statunitense che si occupa di Stellantis sta mettendo a ferro e a fuoco l’azienda, discute, contratta, esige di conoscere i piani di sviluppo dell’azienda e discute accanitamente dei piani di sviluppo che l’azienda, guidata da dall’eterno giovanotto Elkann, non ha rispettato esattamente come e successo in Italia con il famoso duo canoro Elkann-Tavares esperti in musica sabaudo-portoghese. Capaci, anzi capacissimi, di succhiare soldi dalle tasche degli italiani (per il tramite dello Stato) ma altrettanto capaci di non rispettare i patti e di promettere continuamente cose che poi regolarmente non fanno. Tutto questo compreso, si permettono anche di rompere le balle a un’impresa che chiede ai suoi dipendenti di cercare personale adatto del quale l’impresa ha bisogno remunerandoli con 1.500 euro che – per carità – non è che sia espressione di una generosità strabordante, ma è pure un segno positivo. D’altra parte, c’è anche una logica in tutto questo: chi meglio di uno che lavora dentro Leonardo può valutare persone che siano capaci di svolgere un lavoro che già quella persona svolge? Sarebbe come chiedere a un muratore di trovare dei muratori capaci. Li saprà valutare meglio lui o un sindacalista? Occorre rispondere a questa domanda? O merita piuttosto di mettersi in un angolo, come fanno i bambini in punizione, e piangere lacrime amare su come è ridotto il sindacato in Italia? Ai viventi l’ardua risposta, ai posteri un’altra azione che per questioni di decenza non posso dire.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.