L’amico della Boldrini era uno spacciatore

L’amico della Boldrini era uno spacciatore
Due documenti in possesso della Verità raccontano che padre Mussie Zerai, molto attivo nell'aiutare gli immigrati a sbarcare in Italia, fu condannato nel 1994 a due anni per smercio di due chili di hashish. Contattato, non ha risposto alle nostre domande.
Crollo a Roma, sospetti sull’idoneità dei lavori
Operazioni di soccorso dopo il crollo ai Fori Imperiali (Getty Images)
La Procura acquisisce gli atti relativi alla società restauratrice per accertarne i requisiti e l’adeguatezza dell’operato. L’archeologo Carandini: «Incompetenza tecnica, il ministero dovrebbe sollevare il Comune dalla gestione dei monumenti».
Cristiani d’Africa senza «Avvenire». Vescovi ciechi sulla strage in Nigeria
Una donna in preghiera in una chiesa nei pressi di Lagos, Nigeria (Getty Images)
Per il quotidiano cattolico, la denuncia di Trump sarebbe solo un pretesto per indebolire l’ascesa del Paese: «Come la droga per invadere il Venezuela». Eppure i religiosi in missione hanno parlato di attacchi mirati.
Quando il M5s voleva il sorteggio e attaccava il potere delle correnti
Alfonso Bonafede (Ansa)
I pentastellati ora gridano al golpe. Fino al 2019, però, la pensavano diversamente.
«Le toghe invadono, ma deponiamo le armi»
Alfredo Mantovano (Ansa)
Il sottosegretario Mantovano ribadisce: «Il Paese è bloccato per decisione di certi magistrati, ma non ce l’abbiamo con loro. Se la riforma vincerà al referendum, avremo bisogno di un confronto civile». Intanto il centrodestra presenta due quesiti.
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