2019-07-13
L’Algeria va avanti in Coppa d’Africa. I tifosi fanno razzia in centro a Parigi
La squadra entra in semifinale, migliaia di ultrà saccheggiano gli Champs Élysées: un morto, 74 arresti e 20 poliziotti feriti.La Francia si è risvegliata sotto choc dopo la qualificazione dell'Algeria alla semifinale della Coppa d'Africa. Gruppi di tifosi della nazionale nordafricana, residenti Oltralpe, hanno devastato e svaligiato alcuni negozi degli Champs Elysées, come quello di Ducati, bruciato bandiere francesi e bloccato la circolazione fino a tarda notte. Sull'avenue parigina c'era persino un tifoso con una motosega, le cui gesta sono state filmate e pubblicate sui social network.A Montpellier le cose sono andate peggio. Il delirio post partita ha provocato la morte di una madre di famiglia, il ferimento della figlia diciassettenne e di un bambino di appena un anno. Il piccolo è ancora in condizioni gravissime. L'incidente mortale è stato provocato da un ventunenne che ha falciato la famiglia con la propria auto lanciata a folle velocità. Secondo un rappresentante sindacale della polizia di Montpellier - intervistato dal canale Lci - il ragazzo ha evitato il linciaggio solo grazie al pronto intervento della polizia. Il canale CNews ha rivelato ieri che l'autore dell'incidente è un cittadino franco marocchino. Proprio le origini non algerine del guidatore, sono state utilizzate sui social network per dire che si è trattato di un semplice incidente stradale, indipendente dalla vittoria dei nordafricani. Ieri Christophe Barret - procuratore della Repubblica a Montpellier - ha dichiarato che il guidatore franco marocchino, si trovava ancora in stato di fermo e che gli inquirenti lo stavano interrogando per «omicidio colposo e ferimento colposo», oltre che per «deliberato mancamento all'obbligazione di prudenza». La direzione dipartimentale della sicurezza ha invece reso noto, che sono ancora in corso gli accertamenti per «determinare le circostanze del dramma». Nel resto della Francia le cose non sono andate meglio. Una ventina di agenti delle forze dell'ordine sono rimasti lievemente feriti dopo gli scontri con i tifosi che - per diverse ore nella notte fra giovedì e venerdì - hanno preso in ostaggio le strade di varie città. Secondo Franceinfo sono stati registrati scontri «in 23 città». A Tours, nel centro del Paese, alcuni tifosi algerini hanno tentato di sostituire la bandiera francese con quella della propria nazione. A Marsiglia - città dove la comunità algerina e franco algerina è particolarmente numerosa - sono scese per strada circa 9.000 persone. Anche qui non sono mancati gli scontri che hanno obbligato la polizia a lanciare i gas lacrimogeni. Vari atti vandalici sono stati segnalati nelle cittadine di Duchère e Vénissieux, presso Lione, come riportato dal sito del periodico Lyon Mag. Sempre a Lione alcuni tifosi algerini hanno rovinato una giostra per bambini, in una delle vie centrali, come mostra un video pubblicato da Encause.fr. Lo stesso sito ha pubblicato sul proprio account Twitter un'altra sequenza, in cui due giovani algerini rivolgono ai tifosi della Costa d'Avorio (rivali nella sfida calcistica) pesanti insulti razzisti.Complessivamente, in tutta la Francia, sono state fermate 74 persone. A differenza delle manifestazioni dei gilet gialli - durante le quali il governo francese aveva effettuato arresti preventivi e schierato importanti contingenti di forze dell'ordine equipaggiati con armi non letali - davanti alle devastazioni dell'altra sera i poliziotti sono rimasti a guardare per diverse ore. Solo al culmine del caos, gli agenti hanno utilizzato i lacrimogeni per disperdere la folla. La scelta di temporeggiare è apparsa completamente opposta alla durezza usata dai poliziotti contro le piazze «in giallo». Forse è anche per questa ragione che ieri il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, si è affrettato a definire «inaccettabili» gli incidenti della notte precedente. Geoffroy Boulard - sindaco del diciassettesimo arrondissement di Parigi, zona che nel dicembre scorso aveva già subìto le devastazioni dei black bloc infiltrati tra i gilet gialli - ha usato parole durissime: «Sono scene di saccheggio inammissibili. Ieri sera c'è stato un evidente problema di sicurezza». Il prefetto della capitale francese ha confermato «che si è ripetuto il modello del primo dicembre, con i saccheggi che hanno accompagnato le manifestazioni». Le scene di violenza in varie città francesi sono state seguite da dure reazioni da parte di varie forze politiche. Il deputato Nicolas Dupont-Aignan, presidente del partito sovranista Début La France, ha denunciato su Twitter «un'ondata di odio anti Francia» e si è chiesto «dov'è la famosa integrazione? Ritornino in Algeria». Eric Ciotti, deputato del partito di destra Les Républicains ha affermato che le violenze scatenate dopo le partite dell'Algeria «devono essere combattute». Il parlamentare ha chiesto al ministro dell'Interno di «attribuire alla polizia mezzi supplementari la semifinale della Coppa d'Africa del 14 luglio» e di «espellere i violenti dalla nazione».Julien Odoul, membro della direzione del Rassemblement National ha dichiarato su Lci che «ogni volta che l'Algeria vince, è la Francia che perde e i Francesi pagano il conto». L'esponente del partito di Marine Le Pen ha chiesto che il governo «vieti queste manifestazioni comunitarie ed eviti le violenze in occasione del prossimo match» in programma domani sera, ossia nel giorno della festa nazionale francese (la ricorrenza della presa della Bastiglia). Per la notte della partita - l'Algeria giocherà contro la Nigeria allo stadio nazionale del Cairo - si temono ulteriori tafferugli e atti vandalici.
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