2024-09-07
«La Ribera compra aerei senza i controlli»
Il partito Vox accusa la candidata commissaria alla Transizione di aver fatto spendere quasi 400 milioni al governo spagnolo per l’acquisto di cinque Canadair in assenza di accertamenti su tempi e consegne. Lo stesso affare replicato a Bruxelles.L’acquisto di aerei anfibi antincendio venne fatto senza due diligence tecnica. È l’accusa che Vox sta per formulare nei confronti di Teresa Ribera, 55 anni, candidata vicepresidente per la transizione ecologica e green alla Commissione europea, o possibile commissario Ue alla concorrenza come riferisce il Financial Times. I 375 milioni di euro spesi dalla Spagna per cinque Canadair non erano supportati dal processo d’investigazione, necessario a verificare tutte le questioni attinenti all’azienda, la De Havilland Canada (Dhc) e al suo impianto di produzione, prima di procedere all’acquisto. «Teresa Ribera è la candidata più debole per la Commissione. È stata la principale avversaria dei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca in Spagna e ha anche promosso lo smantellamento dell’energia nucleare, mettendo a rischio la sovranità energetica e la sicurezza del Paese. Non è assolutamente qualificata per guidare la Commissione verso la prosperità e la competitività delle nostre aziende», ha dichiarato alla Verità Jorge Buxadé Villalba, europarlamentare di Vox. Appena la nomina diventerà ufficiale, il partito sovranista guidato da Santiago Abascal documenterà il danno fanno al suo Paese dal ministro che Sánchez vuole a Bruxelles. Lo scorso 19 aprile, il ministero spagnolo per la Transizione ecologica annunciava l’acquisto di sette velivoli del nuovo modello Dhc 515 Canadair. A firmare l’accordo erano stati la titolare della Difesa, Margarita Robles e la terza vicepresidente del governo nonché ministro della Transizione ecologica e della sfida demografica, Teresa Ribera. Costo dell’operazione, 375 milioni di euro per cinque aerei anfibi mentre due saranno interamente finanziati dalla Ue in quanto integrati nel meccanismo europeo di Protezione civile. «Il traguardo della firma di questo accordo è fondamentale», sottolineava Ribera, perché quel modello di aeromobile presenta «alta efficienza». Ma su quale base tecnica era stato fatto l’acquisto? Come La Verità ha più volte evidenziato, la versione ultima dei mitici Canadair prodotti originariamente dall’omonima azienda di proprietà del governo di Ottawa fino al 1986 quando venne privatizza, esiste solo sulla carta perché forse ad agosto qualche pezzo dei velivoli ha cominciato ad essere assemblato. Altro che «alta efficienza» comprovata.Tant’è che la stessa Commissione europea ha dovuto annunciare un mese fa che il primo lotto dei dodici Canadair, destinati a Grecia, Croazia, Francia, Spagna, Portogallo e Italia, acquistati dalla Ue con 600 milioni di euro di fondi comunitari, arriverà solo a fine 2027. Forse. La linea di produzione, ferma dal 2015, è infatti partita da poche settimane e stiamo parlando di anfibi altamente complessi, progettati per volare a bassa quota e raccogliere acqua in pochi secondi. A marzo 2024, dopo la firma di un contratto con il ministero degli Interni della Croazia per la vendita di due velivoli DHC-515 Firefighter, Janez Lenarčič, commissario per la Gestione delle crisi commentava: «Ringrazio il Canada per aver facilitato questi accordi con l’azienda interessata a riprendere la produzione di questi aerei specializzati tanto necessari. Questo è un passo importante per l’acquisizione di un velivolo che aiuterà a proteggere i cittadini non solo in Croazia ma in tutta Europa. Sarà pagato al 100% dalla Commissione europea». Non era trasparente nemmeno quel contratto con la Canadian commercial Corporation, agenzia del governo responsabile del commercio internazionale. Dopo gli articoli pubblicati dalla Verità, l’europarlamentare Carlo Fidanza aveva presentato un’interrogazione chiedendo alla Commissione di «chiarire se prima di sottoscrivere tale impegno è stata fatta una due diligence tecnica sull’azienda, per capire se possiede ancora il know-how, il personale qualificato, la supply chain e le certificazioni necessarie», rimaste ferme dal 2015.Chiedeva anche se erano previste penali, in caso di ritardi, «se il velivolo deve essere ancora sviluppato» e «se sono state valutate alternative», ma la risposta di Lenarčič fu che «la Commissione non può divulgare informazioni riguardo ai rapporti contrattuali tra terzi». Quindi il Parlamento europeo deve essere tenuto all’oscuro dei contratti, come è avvenuto per l’acquisto dei vaccini anti Covid.Anche la Ribera non aveva una due diligence tecnica, quando ha impegnato la Spagna in un acquisto alla cieca per 375 milioni di euro. «Non l’aveva per il semplice fatto che al momento della firma del contratto non era stata installata nemmeno una linea di produzione da parte della De Havilland», fanno notare addetti ai lavori a Bruxelles. Aggiungono: «Nessun Canadair è stato acquistato dal Canada, come mai?». Solo la von der Leyen e la Ribera hanno impegnato centinaia di milioni di euro per aerei che nemmeno esistono.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)