
La Procura della Repubblica per la lotta alla criminalità organizzata e corruzione nega le affermazioni pubblicate nell'articolo intitolato «Scintille Parigi-Berlino, la Cancelliera prova a salvare Zaev».La Procura della Repubblica per la lotta alla criminalità organizzata e corruzione nega le affermazioni pubblicate nell'articolo intitolato «Scintille Parigi-Berlino, la Cancelliera prova a salvare Zaev». I fatti falsi e non verificati contenuti nel testo non contribuiscono a nessun obiettivo di chiarezza. La Procura della Repubblica per la lotta alla criminalità organizzata e corruzione diverse volte ha dichiarato che solo le informazioni comunicate ufficialmente da questa Procura sono affidabili e non è il caso con il testo pubblicato. Nell'articolo si scrive che un alto funzionario di un partito politico, con una posizione di spicco nell'Assemblea parlamentare, è agli arresti domiciliari. È vero che la nuova indagine comprende anche questo funzionario, ma nei suoi confronti sono state imposte misure alternative, vale a dire la revoca di un documento di viaggio e il divieto di lasciare il domicilio. In aggiunta, si scrive che dall'Agenzia per intelligence finanziaria è stata trasmessa una informativa sulla base del sospetto di azioni illecite nel mese di novembre 2018. È stato congelato il pagamento di 750.000 euro effettuato a favore di una persona fisica collegata all'organizzazione umanitaria che è oggetto d'indagine. Si scrive inoltre che senza ulteriori attività investigative il denaro è stato trasferito sul conto del destinatario entro le successive 48 ore su ordine dell'attuale Procuratore Vilma Ruskovska. A tale proposito, la Procura ritiene che il pubblico dovrebbe tenere in considerazione il fatto che l'Agenzia finanziaria alla fine del 2017 ha presentato alla Procura della Repubblica per la lotta alla criminalità organizzata un alert su transazioni sospette con un importo di 719.000 euro. A seguito di quest'iniziativa ha agito un Procuratore competente che ha emesso un ordine per il congelamento del denaro, un ordine derivato dall'Agenzia di polizia finanziaria. Dopo aver ricevuto la comunicazione dall'Agenzia di polizia finanziaria, secondo cui non vi erano motivi di sospetto, la transazione è stata effettuata in data 12 aprile 2018 e i fondi sono stati disgelati e secondo le nostre informazioni sono stati prelevati il giorno seguente. Il Consiglio dei procuratori pubblici il 14 novembre 2018ha eletto Vilma Ruskovska Procuratore pubblico della Procura della Repubblica per la lotta alla criminalità organizzata.Il procuratore menzionato fa parte della Procura della Repubblica per la lotta alla criminalità organizzata e il suo compito è di cooperare e riferire sia al Procuratore della Repubblica, che al Procuratore generale della Repubblica di Macedonia del Nord. Le affermazioni fatte nel testo sulla sua presunta testimonianza davanti al Procuratore generale non sono vere. Considerato il grande interesse del pubblico e la delicatezza del caso, la Procura si impegna quotidianamente a condividere dettagli che non danneggino le indagini, al fine di fornire al pubblico un quadro reale dell'andamento delle indagini. Con la pubblicazione di questo tipo di testi viene violata la presunzione d'innocenza e si mette in pericolo la vita delle persone coinvolte. La Procura della Repubblica per la lotta alla criminalità organizzata vuole comunicare al pubblico che tali informazioni non influiranno sulla determinazione della Procura di esercitare la sua competenza costituzionalmente attribuita in modo imparziale e professionale, e di contrastare la corruzione.Procura della Repubblica macedone per la lotta alla criminalità organizzataPrendiamo atto della replica. E rimandiamo all'articolo pubblicato online lunedì dove riportiamo le comunicazioni ufficiali e rettifichiamo l'errore relativo alla procuratrice Ruskovska spiegando che all'epoca degli eventi era sostituto procuratore. Leggiamo della conferma del blocco del trasferimento bancario e dello sblocco su input dell'Agenzia finanziaria. Resta da capire se il procuratore Naum Panovski abbia riportato delle ipotesi di reato legate alla vicenda, indipendentemente dalla forma. Laris Gaiser
Maria Chiara Monacelli
Maria Chiara Monacelli, fondatrice dell’azienda umbra Sensorial è riuscita a convertire un materiale tecnico in un veicolo emozionale per il design: «Il progetto intreccia neuroscienze, artigianato e luce. Vogliamo essere una nuova piattaforma creativa anche nell’arredamento».
In Umbria, terra di saperi antichi e materie autentiche, Maria Chiara Monacelli ha dato vita a una realtà capace di trasformare uno dei materiali più umili e tecnici - il cemento - in un linguaggio sensoriale e poetico. Con il suo progetto Sensorial, Monacelli ridefinisce i confini del design artigianale italiano, esplorando il cemento come materia viva, capace di catturare la luce, restituire emozioni tattili e raccontare nuove forme di bellezza. La sua azienda, nata da una visione che unisce ricerca materica, manualità e innovazione, eleva l’artigianato a esperienza, portando il cemento oltre la funzione strutturale e trasformandolo in superficie, texture e gioiello. Un percorso che testimonia quanto la creatività, quando radicata nel territorio e nel saper fare italiano, possa dare nuova vita anche alle materie più inattese.
Diego Fusaro (Imagoeconomica)
Il filosofo Diego Fusaro: «Il cibo nutre la pancia ma anche la testa. È in atto una vera e propria guerra contro la nostra identità culinaria».
La filosofia si nutre di pasta e fagioli, meglio se con le cotiche. La filosofia apprezza molto l’ossobuco alla milanese con il ris giald, il riso allo zafferano giallo come l’oro. E i bucatini all’amatriciana? I saltinbocca alla romana? La finocchiona toscana? La filosofia è ghiotta di questa e di quelli. È ghiotta di ogni piatto che ha un passato, una tradizione, un’identità territoriale, una cultura. Lo spiega bene Diego Fusaro, filosofo, docente di storia della filosofia all’Istituto alti studi strategici e politici di Milano, autore del libro La dittatura del sapore: «La filosofia va a nozze con i piatti che si nutrono di cultura e ci aiutano a combattere il dilagante globalismo guidato dalle multinazionali che ci vorrebbero tutti omologati nei gusti, con le stesse abitudini alimentari, con uno stesso piatto unico. Sedersi a tavola in buona compagnia e mangiare i piatti tradizionali del proprio territorio è un atto filosofico, culturale. La filosofia è pensiero e i migliori pensieri nascono a tavola dove si difende ciò che siamo, la nostra identità dalla dittatura del sapore che dopo averci imposto il politicamente corretto vorrebbe imporci il gastronomicamente corretto: larve, insetti, grilli».
Leonardo
Il fondo è pronto a entrare nella divisione aerostrutture della società della difesa. Possibile accordo già dopo l’incontro di settimana prossima tra Meloni e Bin Salman.
La data da segnare con il circoletto rosso nell’agenda finanziaria è quella del 3 dicembre. Quando il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, parteciperà al quarantaseiesimo vertice del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), su espressa richiesta del re del Bahrein, Hamad bin Isa Al Khalifa. Una presenza assolutamente non scontata, perché nella Penisola araba sono solitamente parchi con gli inviti. Negli anni hanno fatto qualche eccezione per l’ex premier britannica Theresa May, l’ex presidente francese François Hollande e l’attuale leader cinese Xi Jinping e poco altro.
Emmanuel Macron (Ansa)
Bruxelles apre una procedura sull’Italia per le banche e tace sull’acciaio transalpino.
L’Europa continua a strizzare l’occhio alla Francia, o meglio, a chiuderlo. Questa volta si tratta della nazionalizzazione di ArcelorMittal France, la controllata transalpina del colosso dell’acciaio indiano. La Camera dei deputati francese ha votato la proposta del partito di estrema sinistra La France Insoumise guidato da Jean-Luc Mélenchon. Il provvedimento è stato approvato con il supporto degli altri partiti di sinistra, mentre Rassemblement National ha ritenuto di astenersi. Manca il voto in Senato dove l’approvazione si preannuncia più difficile, visto che destra e centro sono contrari alla nazionalizzazione e possono contare su un numero maggiore di senatori. All’Assemblée Nationale hanno votato a favore 127 deputati contro 41. Il governo è contrario alla proposta di legge, mentre il leader di La France Insoumise, Mélenchon, su X ha commentato: «Una pagina di storia all’Assemblea nazionale».






