2019-06-21
La Marina al top gun gradito al Colle
Il nuovo capo di stato maggiore è Cavo Dragone, pilota e poi al Comsubin. Spinto dal Quirinale, piace alla Lega per il controllo del Mediterraneo. Schiaffo a Elisabetta Trenta e M5s.Nome in codice «duca di Hormuz», come il leggendario genio militare portoghese, all'anagrafe di Arquata Scrivia (Alessandria), Giuseppe Cavo Dragone, ammiraglio, classe 1957. È lui il nuovo capo di stato maggiore della Marina militare italiana che proprio oggi prenderà il posto del comandante Valter Girardelli. La sua nomina è arrivata dopo una riunione del governo nella nottata di mercoledì. Cavo Dragone ha battuto altri tre ammiragli capo corso, di pari prestigio, come i colleghi Carlo Massagli (consigliere militare del premier Giuseppe Conte, ma anche di Renzi e Gentiloni), Paolo Treu (sottocapo di stato maggiore della Marina militare) e Dario Giacomin (vice segretario generale della Difesa). Cavo Dragone, ammiraglio di squadra da 3 anni, finora è stato comandante del Coi, il Comando operativo di vertice interforze, dove sarà sostituito probabilmente dal generale dell'esercito Luciano Portolano. Primo ufficiale generale non proveniente dalle fila dell'esercito, nel quale esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri agiscono in un'unica struttura mettendo in comune uomini e risorse, il neo capo di Stato maggiore piaceva molto a Matteo Salvini e a parte della Difesa in quota Lega. «Hanno vinto i militari» hanno sottolineato nel Carroccio che con questa nomina ha dato un'altra sberla al ministro della Difesa Elisabetta Trenta, e quindi al M5s, che preferiva e sponsorizzava Treu pur negando scontri all'interno della maggioranza. Ma sulla scelta del comandante piemontese non ha pesato tanto il Viminale quanto il Quirinale, un asse inedito tra i due colli romani quasi il simbolo del nuovo corso del governo, sicuramente un asse molto proiettato sul futuro. Cavo Dragone, che nel corso della sua carriera è stato pilota di aerei ed elicotteri in Libano, comandante della portaerei Garibaldi, del Consubin, gli Incursori di Marina e dell'Accademia navale di Livorno e del comando che gestisce tutte le operazioni all'estero, era anche il «preferito» del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che, ricordiamo, è anche il comandante supremo delle Forze armate. Il nuovo capo di stato maggiore della marina, infatti, secondo le indiscrezioni, potrebbe anche diventare capo di stato maggiore della Difesa. In base alle consuetudini, tra 3 anni Cavo Dragone, avendo l'età giusta (avrà superato i 63 anni previsti per la cessazione del servizio permanente effettivo), potrà ambire al vertice garantendo al Quirinale la prosecuzione di quella trasformazione interforze del mondo militare portata avanti con il Libro Bianco, la legge non scritta della rotazione tra le Forze armate, tradizione interrotta dall'ex ministro Roberta Pinotti che preferì il generale Claudio Graziano, capo dell'Esercito, a Pasquale Preziosa, allora numero uno dell'Aeronautica.Il senso politico della nuova nomina, probabilmente è anche nelle sfide che l'ammiraglio Cavo Dragone, sposato, con tre figli, tra l'altro paracadutista e cintura nera di 1° Dan di Karate a cominciare dalla guida della Marina nella sempre maggiore centralità del Mediterraneo, nell'affrontare un'emergenza come i flussi migratori e nel processo di modernizzazione della flotta. Del resto proprio il presidente Mattarella, durante i festeggiamenti per la 101esima giornata della Marina militare ne ha sottolineato il ruolo essenziale perché «il mare rappresenta sempre più una dimensione strategica e per il nostro Paese in particolare posto al centro del Mediterraneo una risorsa imprescindibile. La garanzia della libera navigazione e del libero commercio è un carattere essenziale del mantenimento di una condizione di pace e cooperazione internazionale». A proposito di modernizzazione, sotto la guida di Cavo Dragone, la Marina militare riceverà alcune nuove unità come il pattugliatore polivalente d'altura (Ppa) Paolo Thaon Di Revel e la nave Trieste, la futura ammiraglia della Marina, in grado di portare elicotteri e i nuovissimi F-35B.