2019-06-10
La Lega cambia colore a Ferrara dopo 70 anni
Ai ballottaggi il Carroccio strappa grazie ad Alan Fabbri al Pd la città simbolo e Forlì. Il centrodestra riconquista anche Biella, Vercelli e Potenza I dem si consolano con Rovigo. Per riprendere Livorno sostengono il M5s a Campobasso. Un mezzo disastro, ma Nicola Zingaretti esultaI ballottaggi irrobustiscono l'avanzata della Lega, che conquista una vera e propria roccaforte rossa come Ferrara, con il centrodestra che strappa al Pd anche Biella, Forlì e Vercelli. Si confermano di centrodestra anche le amministrazioni comunali di Ascoli, Foggia e Potenza. La sinistra invece riesce a mantenere la guida di Cremona, Cesena, Prato, Reggio Emilia, Avellino (dove al secondo turno sono arrivati due candidati di centrosinistra). Anche a Livorno, dove il sindaco uscente era Filippo Nogarin del M5s, vince la sinistra, che al ballottaggio fa il pieno dei voti degli elettori del M5s, esclusi al primo turno. «Favore» ricambiato a Campobasso, dove l'unico candidato a sindaco del M5s arrivato al secondo turno vince, conquistando quindi i voti degli elettori del Pd, rimasti fuori dal ballottaggio. «Straordinarie vittorie della Lega ai ballottaggi», esulta il leader del Carroccio e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, «abbiamo eletto sindaci dove governava la sinistra da settant'anni!». Alle elezioni per i ballottaggi, alle 23, ha votato il 52,11% degli aventi diritto, affluenza in calo di 16 punti rispetto al primo turno del 26 maggio (68,21%). Storica, per la Lega, la vittoria di Ferrara, dove Salvini ha schierato uno dei suoi big: Alan Fabbri, capogruppo del Carroccio in Regione e protagonista di primo piano della Lega, era già arrivato a un soffio dalla vittoria al primo turno con il 48,44% dei consensi, distanziando Aldo Modonesi di centrosinistra (31,75%). Al ballottaggio, Fabbri ha mantenuto il vantaggio, chiudendo con il 56,7% contro il 43,23% dello sfidante. È la prima volta da 70 anni che la città dell'Emilia Romagna viene conquistata dalla destra. Alla vittoria simbolicamente straordinaria di Fabbri si aggiunge quella di Gian Luca Zattini a Forlì, che ha sconfitto Giorgio Calderoni del centrosinistra. Nell'ottica delle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna, previste per la fine dell'anno, o all'inizio del 2020, la Lega ha ottimi motivi per essere ottimista: la conquista di una delle Regioni rosse per eccellenza è a portata di mano. Risultato storico anche a Piombino, in provincia di Livorno: la città operaia per eccellenza ha il suo primo sindaco del centrodestra, Francesco Ferrari di Fratelli d'Italia, che ha conquistato il 64,36 per cento dei voti, sconfiggendo l'avversaria sostenuta dal Pd e da due liste civiche Anna Tempestini, 35,64 %.A Potenza Mario Guarente, di centrodestra, dopo una battaglia all'ultima scheda ha battuto con il 50,3% Valerio Tramutoli, 49,7%, sostenuto da due liste civiche. A Campobasso troviamo l'unico sindaco del M5s: Roberto Gravina ha vinto il ballottaggio con la candidata del centrodestra Maria Domenica D'Alessandro. I voti degli elettori del Pd, esclusi dal secondo turno, hanno votato in massa per Gravina. Il nuovo sindaco di Ascoli Piceno è Marco Fioravanti, di centrodestra, che ha battuto Piero Celani, sostenuto da liste civiche (21,43%). Ad Avellino la sfida interna al centrosinistra, che ha piazzato due candidati al ballottaggio, è stata vinta da Gianluca Festa, il più «civico» dei duellanti, che con il con il 51,4% ha battuto Luca Cipriano. Il centrodestra vince il ballottaggio contro le liste civiche e strappa il sindaco di Biella al centrosinistra: Claudio Corradino ha ottenuto il 50,98%, battendo Donato Gentile, sostenuto da alcune liste civiche. Il centrodestra strappa al ballottaggio il sindaco di Vercelli al centrosinistra: Andrea Corsaro ha ottenuto il 54,8% dei voti, battendo il sindaco uscente, Maura Forte, sostenuto dal Pd, Gianluca Galimberti vince il ballottaggio a Cremona, sconfiggendo il rivale di centrodestra Salvatore Carlo Malvezzi. Il primo cittadino si afferma con il 55,94% contro il 44,6%.A Foggia vince Franco Landella di centrodestra, che batte Pippo Cavaliere. Dopo cinque anni di guida targata M5s, con Filippo Nogarin, a Livorno torna a vincere la sinistra. Con il 63,32% delle preferenze Luca Salvetti ha conquistato la vittoria al ballottaggio battendo candidato di centrodestra Andrea Romiti fermo al 36,68%.A Reggio Emilia si riconferma il centrosinistra con Luca Vecchi con il 63%, staccando Roberto Salati di centrodestra, al 37%.A Prato Matteo Biffoni, di centrosinistra vince con il 56% contro Daniele Spada di centrodestra, (35,12%). A Rovigo l'unico ribaltone a favore della sinistra: vince Edoardo Gaffeo, che supera Monica Gambardella. Nonostante le sberle, come al solito il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, è riuscito a esultare: «Belle vittorie e belle conferme. L'alternativa a Salvini c'è ed è un nuovo centrosinistra. E siamo solo all'inizio».