2022-04-15
La giunta Fugatti traballa sull’A22
La A22 del Brennero. Nel riquadro Giorgio Leonardi (Ansa)
In Trentino Alto Adige si litiga sui compensi degli amministratori dell’Autobrennero. Il centrodestra scricchiola anche su un immobile dato al vicepresidente Giorgio Leonardi (Fi).Scricchiola il governo di Mario Draghi, ma non se la passa meglio la regione di centrodestra del Trentino Alto Adige. La giunta di centrodestra di Maurizio Fugatti attraversa da mesi difficoltà politiche, che proprio in questi giorni stanno esplodendo in attesa del via libera alla proposta di finanza di progetto per la concessione dell’A22. Si litiga sui compensi degli amministratori dell’Autobrennero, dopo uno scontro sulll’emendamento della giunta regionale che proroga al 2024 la deroga al tetto di 240.000 euro all’anno. Il Pd è sulle barricate, mentre Lega e Svp si difendono. Ma lo scontro sulle concessioni autostradali - tratto tra i più ricchi in Italia tanto da garantire dividendi di almeno 80 milioni di euro l’anno alle sole province autonome di Trento e Bolzano ma mai andato a gara in tutta la sua storia -, è solo uno degli ultimi campanelli d’allarme per la stabilità della giunta. Ogni settimana c’è una polemica. La maggioranza di centrodestra traballa. Non a caso, lo scorso anno, è confluita dentro la giunta una componente di Forza Italia. Fugatti ha affidato una delle due vicepresidenze a Giorgio Leonardi per avere maggiore stabilità dopo aver perso l’appoggio di Fratelli d’Italia. Leonardi, gemmologo, è attuale assessore regionale per l’integrazione europea. Il suo nome è noto tra le fila degli azzurri e della Lega, anche perché, nonostante Lega e Forza Italia non abbiano mai portato avanti il progetto del partito unico, ha già chiesto al partito di Salvini di ricandidarsi nel 2023. Del resto sarebbe l’unico modo per venire rieletto, anche perché è rimasto l’unico esponente di Forza Italia in regione. La crisi del partito di Silvio Berlusconi tra le montagne del Trentino Alto Adige dura ormai da 4 anni. Nel 2018 la regione poteva contare su tre parlamentari: Micaela Biancofiore, Donatella Conzatti ed Elena Testor. Sono tutte fuggite dal partito dopo la nomina di Leonardi a coordinatore regionale nel dicembre 2019, grazie a un blitz nell’antivigilia di Natale del senatore Giancarlo Serafini, considerato molto vicino a Silvio Berlusconi, Maurizio Gasparri e Antonio Tajani. Conzatti è passata in Italia viva mentre Testor nella Lega. L’attuale vicepresidente, l’altro è Arno Kompatscher della Svp, è entrato in politica dopo aver denunciato l’ex presidente del Consiglio provinciale Franco Tretter per un furto di orologi nel suo negozio di gioielli e per aver scritto un libro sull’allora presidente della giunta, Lorenzo Dellai, tra i fondatori della Margherita. È noto perché spesso omaggia di monili tutte le istituzioni regionali. A quanto risulta alla Verità, però, ci sarebbero alcune mancanze nella presentazione del modello unico, dove non sono state denunciate partecipazione azionarie nelle sue gioiellerie o in un resort di Favignana. I redditi dichiarati sono solo quelli derivanti dalle cariche elettive. Leonardi è anche titolare di un conto in Svizzera presso la Banca Cic. E poi ci sarebbe anche un conflitto di interesse. Mentre era assessore e vicepresidente di Regione, gli è stata assegnata da parte di Itea (Istituto trentino per l’edilizia abitativa che si occupa di case popolari) un immobile non a uso abitativo. Per questo immobile, registrato il 28 novembre 2019 viene dichiarato un canone di 450 euro, esteso fino al 2050. Per di più una durata così lunga del contratto potrebbe celare un altro favore. In diritto privato la locazione, a pena di nullità del contratto, non può superare i 30 anni. Quindi essendoci un vizio nel contratto, l’inquilino potrebbe fare causa all’ente entrando in possesso dell’immobile anche alla cifra simbolica di un euro. Il contratto è firmato dal presidente Itea, nato nello stesso paese di Leonardi, ovvero Cles. Nell’anno 2018 risultava aver percepito redditi pari a soli 12.321 euro. Le curiosità non sono finite qui. Si appoggia anche ad avvocati siciliani o almeno così racconta chi ha avuto a che fare con lui. Misteri di Forza Italia e del Trentino Alto Adige.