2021-06-23
La Gdf festeggia i 247 anni: «Pnnr fondamentale per l'Italia»
True
Il comandante interregionale dell'Italia Nord occidentale generale di corpo d'armata Fabrizio Carrarini ricorda l'azione di governo nel suo discorso: «Nel quadro del Recovery Plan la capacità della Guardia di Finanza risulterà fondamentale per supportare il processo di rilancio del sistema economico-produttivo»Giornata di celebrazioni per la Guardia di Finanza. Il comandante interregionale dell'Italia Nord occidentale della Guardia di finanza, generale di corpo d'armata, Fabrizio Carrarini ha parlato delle prossime sfide delle fiamme gialle. «E' innanzitutto la nostra festa, la festa di tutti noi finanzieri! Di tutti noi, in servizio e in congedo, che con il nostro giuramento di fedeltà abbiamo scelto di consacrare la nostra vita al servizio del paese e dei cittadini», ha spiegato. Ma per prima cosa ha ricordato anche i finanzieri che hanno perso la vita per il coronavirus. «Anche la Guardia di Finanza dell'Italia Nord-occidentale piange le sue vittime da Covid 19: il luogotenente Fabrizio Gambuti, 56 anni, in servizio presso la compagnia di Mondovì; il brigadiere Pasquale Gallo, 55 anni, in forza alla sede di Milano del Servizio Centrale di Protezione; l'appuntato scelto Antonio Franco, 58 anni, in servizio al Reparto Tecnico Logistico Amministrativo Piemonte». Ora bisogna pensare alla ripartenza. «Nondimeno, nelle ultime settimane, il calo dei contagi, l'accelerazione della campagna vaccinale e le conseguenti graduali riaperture, unite alla ripresa dell'attività globale, stanno ridando slancio e fiducia all'attività economica», ha detto Carrarini. «Le ultime stime indicano un aumento del Pil nel trimestre in corso; secondo gli esperti la crescita dovrebbe consolidarsi nel terzo e nel quarto trimestre. Adesso è il momento di rafforzare quest'andamento positivo. E la ripartenza del "sistema Paese" dipenderà molto dalle capacità di rilancio di questo territorio, un'area che da sola produce un terzo della ricchezza di tutto il Paese. E dipenderà molto, lo dico sommessamente ma con fiducia, anche dal ruolo che gli attori protagonisti della società civile (in primis, le Autorità locali, le Autorità prefettizie, le magistrature e le forze dell'ordine) andranno a ricoprire». Anche per questo motivo, «molto dipenderà anche dal ruolo della Guardia di finanza; dalla capacità che avremo di offrire il nostro contributo alla ripresa dell'economia e al rinnovato clima di fiducia». E infatti «sarà prioritario concentrarsi sulle numerose forme di ristoro, sussidio e finanziamento – per un totale di circa 70 miliardi di euro - che l'Autorità di Governo ha in questi mesi introdotto per rilanciare le attività produttive incise dalla pandemia, per fare in modo che solo chi ne ha davvero diritto possa beneficiarne. Obiettivo, quest'ultimo, di vitale importanza per il rilancio dell'economia nazionale, tenuto conto dei 222 miliardi di euro di fondi europei destinati a finanziare, nel periodo 2021 – 2026, le riforme e i progetti contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, varato dal Governo ed approvato dal Parlamento», ha precisato Carrarini. «Anche qui, nel quadro del Recovery Plan, la capacità della Guardia di Finanza, quale polizia economico-finanziaria, di intercettare e neutralizzare possibili manifestazioni di illegalità risulterà fondamentale per supportare il processo di rilancio del sistema8economico-produttivo ed evitare che i risultati attesi siano compromessi da tentativi di frode, malversazioni, distrazioni o sprechi di risorse, già di per sé riprovevoli e oggi più che mai intollerabili alla luce del periodo di grande difficoltà attraversato dal Paese», ha concluso.