2020-07-29
La Fornero passa da Monti alla Rai. Ma per fare le domande nel telequiz
L'ex ministro compare in «Resta a casa e vinci», format in cui i quesiti vengono posti ai concorrenti da esperti in varie materie. Accanto a lei, personaggi come Giancarlo Magalli, Lory Del Santo e Carmen Di Pietro. Dalle lacrime in diretta tv al fianco di Mario Mortimer Monti, a spalla del coloratissimo Costantino Della Gherardesca in un quiz per la Rai. Elsa Fornero da San Carlo Canavese, ormai pensionata, non finisce mai di stupire. Esodata dalla politica, l'ex ministra del Welfare biecamente usata dall'ex rettore della Bocconi per mettere firma e faccia sulla riforma delle pensioni, tra il 2011 e il 2012 ha spaventato mezza Italia con il suo cipiglio e i suoi tailleur punitivi. Ora l'abbiamo vista inserirsi nel «primo gioco a premi a distanza» al tempo di Covid-19, interpellata come «esperto», per fare domande di economia a una simpatica banda di tatuati, acrobati, coristi, crapuloni, «pazze», reclutati da Costantino Della Gherardesca, affiancato a sua volta da un pupazzo a forma di porcellino gigante. Il gioco di Rai2 è intitolato Resta a casa e vinci e va in onda dal 6 luglio fino al 21 agosto, alle 14 in punto. È ottimo, specie se state lavando i piatti e siete stufi di guardare le piastrelle. Sul concetto di «restare a casa», indubbiamente la Fornero avrebbe molto da dire, ma non è per questo che l'hanno coinvolta. In ogni puntata si sfidano due squadre di amici o parenti, con domande abbastanza facili di cultura generale e spettacoli, ma a un certo punto Costantino, con i suoi imperdibili camiciotti in stile pensionato a Miami, gira la «Ruota degli esperti» e la domanda arriva direttamente da uno che la sa lunga. Premesso che l'intuizione è notevole, perché la medesima ruota servirebbe anche al premier Giuseppe Conte, che ormai nomina task force anche per stabilire il segnale orario della Rai, in questo consesso di consiglieri Della Gherardesca è stata chiamata anche Donna Elsa. Ed è stata chiamata in causa già alla prima puntata, in cui si sfidavano tre fratelli di Palermo che lavorano sulle navi da crociera e tre amici napoletani che cantano nel medesimo coro» («Croceristi» contro «Coristi»). A un certo punto il conduttore introduce «l'elegantissima» professoressa canavesana, che appare collegata dal salotto di casa propria, con adeguato sfondo di tomi, tomoni e tomini, in giacca chiara, spilla marrone e top bianco. Penna in mano, con aria solenne, come se stesse per mandarci la Troika a casa, la Fornero espone la domanda: «Qual è il nome che diamo alla situazione di un'impresa nella quale le uscite sono superiori alle entrate in un dato periodo do tempo?». Rapido dibattito tra i tre coristi partenopei e alla fine la risposta è esatta: «deficit». Frau Fornero, espressiva come una campata in cemento, spiega che «vale anche per uno Stato quando questo spende di più di quanto incassa». Così, tanto per ricordarci qualcosa e per fare andare il boccone di traverso ai telespettatori. Ma per fortuna si ferma lì e il nobile presentatore, sempre misurato, la saluta chiamandola «divina». Vabbè, ognuno ha il suo immaginario, per carità. Nelle altre puntate, s'è visto un po' di tutto. Come in un circo di quelli che non fanno piangere i bambini, ma li fanno sognare, con un bombardamento cromatico che neppure i film di Roberta Torre. Nel ruolo di concorrenti, si sono visti tatuatori tatuati fino all'impossibile, culturisti in collegamento da un negozio di integratori alimentari, acrobati di strada, nobili giramondo e molti bei ragazzi. Una volta, anche una bella donna. In sostanza, ci duole segnalare che mancava solo Jose Carlos Alvarez, il fidanzato del portavoce del premier, Rocco Casalino. Se l'avessero invitato, forse lo avrebbero sottratto per un pomeriggio al daytrading e a una domanda di economia della Fornero avrebbe fatto di certo un figurone. Ma è giusto registrare che nella «Ruota degli esperti» di Resta a casa e vinci, l'ex ministra delle pensioni è stata affiancata da una sorta di senato accademico che vedeva anche la presenza di Marco Carta (Sanremo), Gabriele Corsi (cartoni animati), Lory Del Santo (Cinema), Carmen Di Pietro (Letteratura), Vera Gemma (Seduzione), Giancarlo Magalli (Storia della tv), Enzo Miccio (Galateo), Nicole Rossi (Slang giovanile) e Federico Russo (Calcio). Dalla sua composizione, sembra evidente che si tratti del prossimo governo tecnico. Basta mettere Magalli al posto di Giuseppi Conte, Costantino al posto di Casalino e Lory del Santo al posto di Laura Azzolina e il risultato finale rischia anche di essere migliore di quello attuale.
Il magistrato penale Giuseppe Bianco (Imagoeconomica)
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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