2020-10-15
La dama di Becciu è finita nei guai anche per i bonifici alla società di 007
Angelo Becciu (Igor Do Vale/Getty Images)
La bella vita di Cecilia Marogna con i soldi della Santa Sede: soggiorni di lusso a Dubai, Ibiza e Londra con figlia al seguito.«Lady Becciu», al secolo Cecilia Marogna, si trova nel carcere milanese di San Vittore dopo essere stata arrestata su richiesta del giudice istruttore vaticano. I reati contestati sono l'appropriazione indebita aggravata e il peculato per distrazione. La difesa è affidata a un pool di avvocati di livello: Massimo Dinoia, Fabio Federico e Cristina Zanni. I legali si stanno occupando della richiesta di estradizione in corso. Il tesoretto di cui la donna è accusata di essersi appropriata (con la complicità del cardinale Angelo Becciu, anche lui sotto inchiesta per peculato) è composto dai 575.000 euro trasmessi dalla Segreteria di Stato del Vaticano a Logsic d.o.o. di Lubiana (Slovenia), società aperta nel dicembre del 2018 dalla stessa Marogna per una non meglio specificata attività di intelligence parallela (lei ha lasciato intendere di essersi occupata della liberazione di preti e suore rapiti). La Marogna ha documentato (senza fatture) presunte spese vive per 220.000 euro. Buona parte dei soldi rimanenti sarebbero stati utilizzati per acquistare beni di lusso (12 mila euro sarebbero stati spesi per una poltrona Frau, 8.000 una boutique di Chanel, 2.200 per una borsa di Prada e 1.400 da Tod's). La trentanovenne sarda si è giustificata dicendo che nel mezzo milione pagato da Oltretevere era compreso il suo compenso, cifra che, però, nessuno in Vaticano avrebbe mai concordato con lei.Tra le contestazioni presenti nel mandato di cattura, eseguito tramite l'Interpol, figurano anche i due bonifici, per complessive 500.000 sterline, inviati alla società Inkerman training limited, di Ashford nel Kent, una piccola ditta che fa parte del gruppo Inkerman, specializzato in sicurezza e intelligence, che sarebbe stata segnalata alla segreteria di Stato proprio dalla «lady» del cardinale. La holding di riferimento non è esattamente un colosso: le sue aziende contano una trentina di dipendenti in tutto e hanno almeno 2 milioni di sterline di debiti. La vicenda è stata raccontata in esclusiva dal nostro giornale venerdì scorso e il direttore della Inkerman, il sessantaseienne Gerald Moor, che guida anche una ditta di traduzioni e interpretariato, nei giorni scorsi ha preferito non rispondere alle nostre domande. Considerate le accuse, i promotori di giustizia ritengono che i soldi giunti nel Kent possano essere tornati, almeno in parte, nella disponibilità della Marogna. Ma chi ha messo in contatto la donna con gli 007 privati inglesi? La trentanovenne sarda ha svelato a questo giornale di intrattenere stretti rapporti con esperti di security noti alle cronache giudiziarie, massoni e faccendieri molto chiacchierati, come Francesco Pazienza («Sono la figlia che non ha mai avuto» ci ha detto) e il conterraneo Flavio Carboni, a cui avrebbe chiesto aiuto per trovare un lavoro. Le intercettazioni della Procura di Arezzo in un'inchiesta per riciclaggio hanno registrato le numerosissime chiamate senza risposta della donna all'ottantottenne condannato per il crac del Banco ambrosiano.Nelle ultime ore abbiamo compulsato i profili social della consulente vaticana e abbiamo scoperto che sui social più che discettare di politica internazionale sfoggiava il suo alto tenore di vita, che è salito di livello, almeno da quanto si deduce da Internet, dopo il dicembre 2018, quando le arrivarono i primi bonifici dal Vaticano.Sul suo profilo si ammirano decine di foto di piatti degni di chef stellati e calici alzati, moltissime immagini di viaggi con la figlia piccola (ma le aspiranti 007 girano il mondo con minori al seguito?) e pochissimi scatti riconducibili al lavoro. Motivi di riservatezza?In realtà la donna ci ha riferito di aver fatto l'ultima missione prima del lockdown in Turchia e in effetti il 6 ottobre 2019 ha postato un'immagine del bar del Four Seasons Bosphorus di Instabul. Ma la Marogna è stata spesso anche a Londra (con puntate frequenti nella via dello shopping – Carnaby street -), a Lubiana (dove ha sede la sua società) e in Svizzera. Viaggi in aree di crisi? Per la verità di quelli non ci sono tracce, a meno che non si voglia considerare tale la vacanza extralusso a Dubai. La signora su Facebook non si fa problemi a sfoggiare dettagli del suo outfit o oggetti alla moda come il monopattino elettrico. Sul sito compare anche qualche foto panoramica del Vaticano scattata dalle sacre stanze e in una, intitolata «postazione» si vede un computer appoggiato su una lussuosa scrivania d'epoca in uno studio che potrebbe avere utilizzato durante le sue visite a Becciu.Ma la foto che ci ha colpito di più è quella di un bambolotto vestito da cardinale. Un messaggio in codice?Su Twitter è poco attiva, ha 508 follower e segue 2095 profili. Dai suoi cinguettii non sembra avere grande simpatia per Matteo Renzi, i 5 stelle e la sinistra «caviale e champagne». Il suo idolo è Silvio Berlusconi, «l'unico che farebbe una pernacchia ad Angela, Washington e Bruxelles!». Sui social di definisce «Miss mamma», analista geopolitica, globetrotter, praticante di taichichuan, krav maga e Qigong, dedita alla meditazione, mentalista, cabalista, «foodteller» e «non ordinaria».L'8 ottobre, dopo che il nostro giornale aveva dato notizia delle indagini sul suo conto e dopo la liberazione in Mali di padre Pier Luigi Maccalli, lei ha voluto prendersi qualche merito: «La passione e la piena consapevolezza che devi essere pronta anche a spostare “le sporcizie"… se desideri raggiungere i tuoi obiettivi. E a coloro che non ce la fanno proprio ad andare oltre la malignità e qualche report di affare altrui… che si prendano la giusta tranvata! Giusto per: non mi ostacola o mi ferma niente! Chiamiamola pure testardaggine».Scorrendo il profilo a ritroso si ricostruisce la «vita in vacanza» della Marogna, quanto meno da fine 2018. Tanto che un amico, di fronte a uno scatto di lei in panciolle a Ibiza ha commentato: «Mai abbastanza. Sempre in vacanza».Da fine 2018 ha visitato queste località: novembre Londra, dicembre Lubiana (con visita ai mercatini di Natale) e Madonna di Campiglio (dove festeggia Capodanno e dalle piste scrive: «Mi sembra quasi di essere in vacanza»), gennaio Lugano e Londra. A febbraio va a Dubai con la figlia: qui dovrebbe aver soggiornato nel lussuosissimo Jumeirah hotel e si è concessa molti scatti da turista e un safari nonostante il post «lavorando a Dubai». A marzo è di nuovo a Londra, a maggio è a Ibiza, tra giugno e agosto pubblica foto di pranzi e cene e bagni in Sardegna, tra la Costa Smeralda e la Laguna di Nora. Sempre ad agosto passa dall'isola di Cavallo al Chianti a San Pellegrino terme in provincia di Bergamo. A ottobre Istanbul e un esclusivo soggiorno in una Spa di Bormio. Infine, Capodanno a Barcellona. Tra una cartolina e l'altra si preoccupa di «come ha fatto Mahmood a vincere sanremo» e annuncia «l'imminente botto libico». Il 9 giugno 2019 scrive: «Voglia di estate, mare, cose belle e spensieratezza». E un'amica chiosa: «Allora aggiungo: conoscere qualcuno che sia in grazia di Dio!». Nella primavera del 2018 mostra la sua statura di analista con frasi come queste: «Oggi la geopolitica è passata dal risiko alla battaglia navale» o «Macron vorrebbe prendersi la libia, ma non i libici». A giugno è a Ginevra, forse per seguire un evento dell'Onu.Nel novembre del 2017 riceve una lettera di accreditamento del cardinale che le apre molte porte. Lei negli stessi giorni posta: «Gira la ruota, gira e và! (sic, ndr)». A dicembre usa il «lasciapassare» come garanzia per cambiare casa e anche in questo caso mette una foto su Facebook: «Nuovo “porto di mare". Luminosa, ampia, accogliente, calda e prestissimo operativa per cene e serate in allegria con le persone giuste!». Quando smette di pagare l'affitto, l'agenzia immobiliare contatta il Vaticano e chiede di sapere chi sia «il monsignor Becciu», il garante della morosa.
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