2019-07-19
«La civiltà nasce dai muri e non dai ponti»
Il parroco della Marsica padre Giacobbe Elia: «L'accoglienza dissennata distrugge i popoli. L'immigrazione arricchisce i soliti furbetti che calpestano la nostra democrazia, i veri poveri invece restano in Africa. Il Vaticano? Ha incensato la Bonino dimenticando Vincent Lambert».Padre Giacobbe Elia è parroco a Marano dei Marsi, in provincia dell'Aquila. È un esorcista con 30 anni d'esperienza, molti dei quali trascorsi al fianco di padre Candido Amantini, ora Servo di Dio e del celebre esorcista, padre Gabriele Amorth. Padre Giacobbe, i fedeli che lei ascolta che opinione hanno dell'attuale Pontificato?«Tra i fedeli c'è una grandissima confusione».Perché?«Sembra che stiamo vivendo un momento storico di “ri-rifondazione ", quasi una nuova creazione». Nuova creazione di cosa?«Serpeggia l'idea che i contenuti della nostra fede debbano essere rifondati, ma sono per loro natura irriformabili».Ad alimentare le incomprensioni c'è anche il tema dell'immigrazione.«I fedeli comprendono sempre di più che questo fenomeno è artificioso e non ne sono affatto soddisfatti. Sanno bene che i veri poveri giacciono dimenticati in Africa».Eppure c'è chi difende l'immigrazionismo.«Purtroppo, molti sono ideologizzati e confondono cristianesimo e buonismo. Ma quelli che riflettono sono molto critici».Cosa dicono?«Che una famiglia può aprirsi ad altri nella misura in cui li conosce, liberamente li accetta e ha i mezzi per ospitarli. D'altronde, quelli che invitano ad aprire le porte non accolgono nessuno nella propria casa. Un'accoglienza dissennata distrugge le famiglie e i popoli».Condivide le critiche della Cei a Matteo Salvini per la questione migranti? «Assolutamente no. Così si attacca anche il magistero di San Giovanni Paolo II».Che intende?«Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sull'immigrazione, sono stati chiarissimi, riproponendo e difendendo la Dottrina sociale della Chiesa».Spieghi meglio.«Senta, tutte le civiltà nascono dai muri».Papa Francesco dice che bisogna costruire ponti.«Ma vive in Vaticano, che è circondato da mura. Solo le città che hanno mura possono costruire ponti».Che significa?«Che il dialogo può avvenire solo se coloro che si confrontano hanno una propria identità e qualcosa di vero da dire».E i ponti?«I ponti li creano l'economia, il commercio, il desiderio di conoscere altre civiltà. Ma può conoscere un'altra civiltà solo chi possiede la propria».Quindi la Chiesa ha sempre escluso che si debbano accogliere tutti.«È il realismo che lo impone. Ci sono evidenti limiti logistici. Inoltre, l'accoglienza non va mai attuata a discapito della sicurezza. La società che si riempisse di sconosciuti e, peggio ancora, di delinquenti, si condannerebbe a morte certa, mentre non sarebbe in grado di offrire loro alcun aiuto».Non solo i fedeli. Anche lei sembra esasperato.«Non ho visto nessun politico scandalizzarsi per coloro che sono morti per il crollo del ponte Morandi. Ma se Salvini chiude i porti, tutti gli puntano contro il dito dicendo che vuole lasciar morire le persone, pur sapendo che stiamo assistendo a un traffico di esseri umani vergognosamente immorale, che arricchisce i soliti furbetti che calpestano la nostra democrazia».Salvini ha sbagliato a tirare fuori il rosario?«Se un battezzato invoca l'aiuto della Madre di Dio, quale delitto compie? Cristo non ha forse detto di essere venuto a salvare non coloro che si ritengono giusti, ma i peccatori? Invocando la Madre di Gesù, Salvini ha onorato Dio».Addirittura?«Alzando il santo rosario, ha ricordato a tutti noi le radici cattoliche della nostra fruttuosa civiltà. E ha irritato chi le vuole cancellare».La linea del Vaticano, «porti aperti» e «accogliamoli tutti», è controproducente?«Due anni fa, Vatican News rendeva noto che la frequenza alle udienze di papa Francesco, rispetto al Pontificato di Benedetto XVI, si è ridotta del 75%. Oggi le chiese sono ancora più vuote, benché se ne siano spalancate le porte…».Spalancate a chi? «Appunto. Quante parrocchie si sono aperte a celebrazioni ecumeniche con gli islamici? Noi svendiamo la nostra identità e l'islam resta rocciosamente ancorato alla sua tradizione». Dunque i cattolici stanno abbandonando la Chiesa?«I semplici continuano a venire a messa spinti dalla devozione alla Madonna e rimangono confusi quando trovano qualcuno che bercia i suoi comizi».A chi allude?«Pensi a quanti incensano Emma Bonino, la grande promotrice dell'aborto… Sei milioni di bambini uccisi nel ventre delle loro madri e ora abbiamo bisogno che altri, venuti da Paesi lontani, prendano il loro posto? Che infamia! I nostri bambini uccisi nel grembo materno sarebbero diventati tutti deficienti e parassiti?».A proposito di temi etici. La settimana scorsa è morto Vincent Lambert. La Chiesa poteva fare di più per lui?«Lei è molto ottimista. Io invece mi chiedo: la Chiesa ha fatto qualcosa?».
Charlie Kirk (Getty Images). Nel riquadro Tyler Robinson
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