2019-11-13
La campagna assurda contro l’odio finirà per distruggere l’ebraismo
La sedicente lotta al razzismo può paralizzare la difesa da un'immigrazione violentemente antisemita. Dove leggi di questo tipo esistono già, come in Svezia e in Francia, la catastrofe per i cittadini ebrei è totale.Il male si ammanta di bene per poterlo trascinare nel baratro. I lupi devono travestirsi da agnelli per entrare negli ovili. La tirannia della penitenza. Saggio sul masochismo occidentale è un libro di Pascal Bruckner pubblicato da Guanda dove si spiega che l'abbattimento della libertà di parola prima nel diritto di previdenza poi nel mondo occidentale sarà permesso grazie al vittimismo, alla teoria cioè che una vittima, in quanto vittima, sia sempre al di sopra di qualsiasi critica. Le leggi per imbavagliare e le leggi che annullano qualsiasi diritto alla più elementare e microscopica sicurezza devono passare grazie a una bomba emotiva. È necessario, quindi, quando parliamo della mozione del Senato che annienterà definitivamente la libertà di parola di questa nazione, giudicarla solamente per i contenuti e per le conseguenze, badando a evitare qualsiasi allusione a elementi irrilevanti, ma di grande impatto emotivo. Questa legge è dannatamente simile alle leggi analoghe già esistenti in altre nazioni: Svezia, Norvegia, Francia e così via. In Italia eravamo sempre riusciti a bloccarle. La nostra unica speranza è che la Corte costituzionale fermi questo obbrobrio in quanto contrario all'articolo 21 che garantisce tutti la libertà di parola e di opinione, quindi anche la libertà di detestare qualcuno o qualcosa, e di dirlo ad alta voce. Il testo afferma di voler combattere i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo. Ci sono in queste poche sillabe due linee di assoluta ingenuità: la prima è che le idee, buone o malvagie che siano, possano essere ostacolate da divieti. Chi lo pensa seriamente deve aver studiato la storia sul Manuale delle giovani marmotte. La seconda idea bizzarra è che l'intolleranza sia un fenomeno negativo. Chi tollera tutto e il contrario di tutto ha rinunciato qualsiasi etica. Ci hanno spiegato, a noi cafoni, che le persone che hanno votato questo gioiello di mozione sono tutte persone etiche, con la ferma intenzione di proteggere l'umanità e amarla. Noi cafoni però abbiamo una memoria buona. Gli armeni hanno diritto che la loro morte non sia derisa, o loro non sono degni di compianto? Cito il racconto di una testimone tedesca, (Isola di Hectamar, Turchia, 1915): «Il villaggio era pieno di cadaveri. In un cortile c'erano un gruppo di donne (armene) ancora vive. I soldati (turchi) si divertivano a frustarle. Poi uno ebbe l'idea di prendere un tamburo e farle danzare. “Danzate, donne, danzate quando sentite il tamburo". Urlavano i soldati mentre le fruste schioccavano sulle schiene di quelle poverette, lacerandole. “Scoprite il seno e danzate. Danzate finché siete vive". Urlavano i soldati. Uno di loro è andato a prendere una tanica di cherosene e l'ha versato addosso alle ragazze. “Danzate urlavano tutti, danzate fino a che siete vive e sentite questo aroma più dolce di ogni profumo". Poi hanno appiccato il fuoco. I poveri corpi si sono contorti fino alla morte. E io, ora, io che sto raccontando questo, come potrò mai, ditemi, levarmi quei poveri corpi dagli occhi?».C'è qualcosa di buffo o di molto buffo dello sterminio degli armeni per cui possa essere deriso? Eppure tra le persone che hanno approvato la mozione, felici di dare la giustizia al mondo, ci sono anche i rappresentanti del Partito democratico che hanno osato chiamarsi, in una loro corrente, col nome di Giovani Turchi, cioè degli sterminatori degli armeni. È meno grave che alzare croci celtiche? Cito una testimonianza dall'Ucraina (1932). «I soldati (sovietici) sono entrati in casa. Il mio bambino più piccolo era già morto, ma il fratellino più grande era ancora vivo. Li hanno presi tutti e due e li hanno buttati sul carro dei morti. “Ma è ancora vivo, è ancora vivo", ho provato a dire, ma mi hanno risposto che non potevano tornare a prenderlo dopo». C'è qualcosa di buffo, di comico dello sterminio di 6 milioni di creature umane in Ucraina per cui possa essere deriso? C'è qualcosa di buffo o di comico nelle decine di milioni di morti nei gulag, dei sacerdoti e seminaristi uccisi, dei figli degli oppositori politici fatti morire di fame negli orfanotrofi, per cui tutto questo possa essere deriso da individui che ancora salutano col pugno chiuso? Di quante decine di milioni di morti hanno bisogno costoro perché le loro minuscole anime e le loro ancora più impalpabili coscienze abbiano finalmente un sussulto di indignazione? Eppure tra gli approvatori della mozione che ci renderà più buoni ci sono innumerevoli accoliti del pugno chiuso. C'è qualcosa di buffo o di comico nei bambini israeliani sgozzati a Itamar, in quelli fatti saltare degli autobus scolastici, per cui sia lecito a uomini politici di simpatizzare coi loro assassini? Possiamo considerare questa simpatia una forma di antisemitismo?Tra le persone che hanno entusiasticamente approvato la mozione ci sono antisemiti, individui che hanno disprezzato il dolore armeno, individui che trovano giusti i gulag e lo sterminio degli ucraini. Questi sono i buoni? Dobbiamo imparare l'etica da questi?Passiamo al punto due il razzismo. È vietato perseguitare un popolo, giustamente, ovviamente, abbiamo già il codice penale. È vietato anche pensare che un popolo è meno simpatico? Pensare una cosa del genere è bruttino, possiamo anche dire che sia poco etico, ma deve far parte del delitto elementare di parola. Se penso che i lituani sono belli e simpatici, hanno partecipato alla battaglia di Vienna del 1683 e in più pubblicano i miei libri, mentre gli abitanti dell'Estonia che a Vienna non c'erano e che non pubblicano i miei libri mi sono meno simpatici, devo renderne conto? Quando ero in Africa conoscevo benissimo il nomignolo con cui spesso vengono indicate le donne bianche (sedere piatto), vi risparmio quello con cui sono indicati gli uomini bianchi. C'è qualcosa di male? Ogni popolo non dovrebbe avere il diritto di qualche scanzonata scempiaggine, a un po' di irridente campanilismo? E soprattutto se penso che ogni terra appartenga al suo popolo e abbia la sua storia sono perseguibile? Se sono perplessa davanti all'immigrazione incontrollata di milioni di uomini senza donne vicino, in età militare, tra quindici e quarant'anni, senza possibilità di lavoro nel mio paese e di religione islamica, posso essere inquisita? E soprattutto un Rabbino avrà ancora il diritto di leggere il Talmud?La sedicente lotta al razzismo può paralizzare la difesa a un'immigrazione violentemente antisemita. Nelle nazioni dove leggi identiche a questa sono già in atto come per esempio la Svezia e la Francia, la catastrofe per i cittadini ebrei è totale. Nella città di Malmö le persecuzioni contro i cittadini ebrei sono tali che hanno dovuto lasciare la loro città. Ebrei stanno scappando dalla Francia dove leggi identiche alla mozione appena approvata in Senato proteggono l'antisemitismo islamico.Nel suo bel libro Di bene in peggio lo psicologo Paul Watzlawick spiega il concetto dell'ipersoluzione: l'effetto ironico per cui una cura eccessiva moltiplica un disastro invece di lenirlo. Questa mozione aumenterà l'antisemitismo, non solo l'antisemitismo fisico dovuto all'immigrazione islamica che grazie a questa legge non potrà più essere criticata, ma permetterà anche l'attacco frontale alla religione ebraica. Secondo questa religione sono «mondi» solo coloro che si trovavano sul Sinai quando Dio ha dato la legge a Mosé e i loro discendenti. Non gli altri popoli, che sono non mondi, o immondi, come specificato nel Talmud. C'è una distinzione molto netta tra ebrei e non ebrei e nell'ebraismo tradizionale è una distinzione genetica. È un diritto assoluto del popolo ebraico di avere la sua religione. È un diritto assoluto di un genitore ebreo di desiderare che il proprio figlio sposi un'ebrea. Ma una volta che sia passata la mozione che condanna l'antirazzismo, tutto questo può essere messo in discussione. Possibile che nessuno se ne renda conto?