2023-01-19
Da Lufthansa arriva una proposta per Ita. Stiamo per venderla alla metà del prezzo
Un anno fa i tedeschi volevano acquisire l’80% delle azioni a 1,4 miliardi. Oggi, per il 35-40%, offrirebbero al massimo 350 milioni.«Scade alle 18, o è oggi o non c’è». Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, aveva risposto ieri, poco dopo pranzo, a chi gli chiedeva se sarebbe arrivata l’offerta di Lufthansa per Ita. Poco prima, i francesi di Air France-Klm si erano tirati fuori dalla partita sull’ex Alitalia, informando il nuovo governo che non avrebbero fatto una proposta. Poi, prima dell’ora X, ovvero della chiusura della data room, si sono fatti avanti i tedeschi di Lufthansa. Non proprio con un’offerta ma con una lettera di intenti presentata al Mef: la compagnia, si legge in un comunicato, «sta cercando di acquisire una partecipazione in Ita Airways».Inizialmente, prosegue la nota, verrà definito l’acquisto di una quota di minoranza e saranno concordate opzioni per il successivo acquisto delle azioni rimanenti. Qualora entrambe le parti decidano di firmare il memorandum d’intesa, ulteriori negoziati e discussioni saranno condotti su base esclusiva. Gli ulteriori colloqui di approfondimento andranno quindi a concentrarsi principalmente sulle forme e modalità del possibile investimento azionario, sull’integrazione commerciale e operativa di Ita nel gruppo Lufthansa e sulle sinergie che ne deriveranno. Nell’eventualità di un raggiungimento di un accordo contrattuale, l’effettiva attuazione sarà soggetta all’approvazione delle autorità competenti», viene aggiunto.Insomma, la trattativa su prezzi e condizioni è solo all’inizio anche se il gruppo tedesco sottolinea, nello stesso comunicato, che «l’Italia rappresenta il mercato più importante al di fuori dei mercati domestici e degli Stati Uniti» e che «la volontà di integrare Ita Airways all’interno delle compagnie del gruppo risiede nel forte interscambio del Paese a livello globale, tramite viaggi d’affari e privati, nella sua forte economia orientata all’esportazione e nel suo essere uno dei luoghi turisticamente più attrattivi in Europa». Da Francoforte non si sbilanciano. Ma in ballo dovrebbe esserci l’acquisto del 35-40% in un primo momento, per poi salire, più avanti e solo al verificarsi di determinate condizioni, al 100%. Il nodo principale è quello economico: secondo alcune indiscrezioni, la società sarebbe valutata attorno ai 500 milioni e i tedeschi sarebbero disposti a metterne sul piatto circa 200, ma altre voci riportano cifre diverse: una valutazione di 850 milioni e un’offerta di 350. I tedeschi si erano fatti avanti già a gennaio 2022 in tandem con il colosso delle crociere Msc, manifestando l’intenzione di rilevare l’80% di Ita per 1,4 miliardi, molto di più di quanto sarebbe ora valutata la compagnia. Era stata aperta una gara e, alla fine, il governo Draghi aveva avviato la trattativa in esclusiva con il consorzio formato da Air France-KLM, Delta e il fondo Usa di private equity Certares che proponevano di acquistare il 50% più un’azione di Ita, lasciando al ministero la gestione operativa del vettore. Il negoziato è stato, però, sospeso a metà novembre. Lufthansa si è quindi rifatta avanti, anche se questa volta senza alcun coinvolgimento della Msc di Gianluigi Aponte. Poi c’è l’aspetto industriale che potrebbe anche prevedere una partnership commerciale con Fs per l’emissione di un biglietto unico, che combini treno e aereo.Nel Dpcm del 21 dicembre, il governo ha specificato che il socio industriale dovrà attuare alcuni elementi ritenuti essenziali come lo sviluppo di un network internazionale, soprattutto sul lungo raggio, nonché garantire i livelli occupazionali e, infine, tutelare gli hub di Fiumicino, Malpensa e Linate. La strada è lunga: prima va firmato un memorandum d’intesa, poi un preliminare d’acquisto, poi serve il via libera degli enti regolatori e di vigilanza, compreso l’Antitrust europeo (il gruppo Lufthansa comprende anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Air Dolomiti e Eurowings). Solo allora si potrà procedere all’accordo definitivo che fisserà anche i margini di manovra sulla governance, oltre ai posti in cda, dei nuovi azionisti.Quanto ai concorrenti Air France-Klm, ora escono dalla pista. Ieri un portavoce della compagnia francese ha ricordato all’agenzia Bloomberg che anche durante le trattative dello scorso autunno si erano presentati soltanto come potenziale partner commerciale. E che, comunque, continueranno a monitorare da vicino il processo di privatizzazione.Il pallino è ora nelle mani del Mef, che valuterà la congruità dell’offerta (l’unica giunta alla scadenza dei termini) nel rispetto dei requisiti previsti dal Dpcm. Nel frattempo, sono arrivate le prime reazioni dei sindacati. Uil trasporti valuta l’offerta di Lufthansa «un fatto potenzialmente positivo» chiedendo, anche, di definire le condizioni di ingresso in Star Alliance (Ita fa parte dell’alleanza commerciale Sky Team dove sono presenti anche Air France e Delta, ndr). Fnta, rappresentativa del personale navigante di Ita, si dichiara «disponibile a ogni confronto». Infine, secondo il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, «è necessario che una quota di maggioranza della compagnia rimanga allo Stato».
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)