Si incendia il fronte del Mar Rosso. I parenti dei rapiti: «Ora si negozi»

Si incendia il fronte del Mar Rosso. I parenti dei rapiti: «Ora si negozi»
La protesta dei parenti degli ostaggi a Tel Aviv il 16 dicembre 2023 (Getty Images)
Anche Msc sospende i passaggi nel corridoio marittimo. Rischi per le filiere globali. Israele: «Gli ostaggi uccisi sventolavano bandiera bianca». Le famiglie dei sequestrati invocano cessate il fuoco e trattative.
L’Intelligenza artificiale riscrive la storia
Nel riquadro don Rito Maresca, il parroco che ha celebrato messa indossando una bandiera palestinese (iStock)
Ho fatto un esperimento: ho chiesto a ChatOn di redigere un articolo sul prete che ha celebrato messa indossando la bandiera palestinese. Il risultato è un testo che riprende pari pari la propaganda di Hamas, fatta propria da media e élites occidentali.
Così l’umanità distrugge il proprio futuro mentre cerca l’immortalità
iStock
  • La denatalità colpisce ormai Paesi ricchi e poveri. Un saggio di Paul Morland contesta falsi miti (come il legame tra più istruzione e meno figli) e suggerisce idee innovative.
  • Nel suo «La terra al di là», il visionario autore americano Gene Wolfe presenta uno scrittore di guide turistiche rinchiuso senza motivo nella prigione di un Est totalitario. Ma le cose non sono sempre come sembrano.
  • Il fumettista Inio Asano immagina un mondo dove il capitalismo della sorveglianza ha trionfato e per accedere ai servizi serve una tessera. Ricorda qualcosa?

Lo speciale contiene tre articoli.

«Esplicitiamo in Costituzione il primato del diritto nazionale»
Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno
Il professor Geminello Preterossi, docente di Filosofia del diritto e di Storia delle dottrine politiche all’Università di Salerno: «Nella Carta ci sono principi non modificabili dal Parlamento, figurarsi da Bruxelles. Eppure la Corte di giustizia Ue si è auto attribuita poteri tolti agli Stati».
Il pride di Budapest sbugiarda gli attacchi Ue a Orbán «dittatore»
Ansa
Nessuna repressione: Bruxelles critica l’Ungheria solo perché politicamente scomoda.
Le Firme

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