2024-04-13
Invece di regalare soldi a Trudeau, puntiamo sui Canadair italo-francesi
Rendering del Fregate F-100
La transalpina Hynaero e la nostra Cier stanno lavorando a un aereo antincendio che si trasforma in un cargo. Un’alternativa ai vecchi mezzi nordamericani, acquistati dall’Ue ma senza la certezza che vengano prodotti.Si sta progettando un velivolo antincendio made in Ue, con possibili sinergie francesi e italiane. Un aereo anfibio capace di rappresentare l’alternativa moderna e più efficiente ai Canadair. Al momento, è operativa la startup Hynaero di Bordeaux, fondata con il sostegno della Regione della Nuova Aquitania e del distretto aeronautico del sudovest della Francia.«La Hynaero ha dato incarico alla nostra società Cier, che opera in campo aeronautico, per cercare un solido, esperto, strategico partner industriale da coinvolgere nel progetto attraverso l’interesse del governo italiano», spiega Stefano Bolla, la cui famiglia ha rappresentato in esclusiva per quasi 55 anni la Canadair in Italia. L’obiettivo è di valorizzare «un know how europeo, per creare migliaia di posti di lavoro a lunghissimo temine in una Regione, il Sud Europa, dal forte contenuto tecnico aeronautico e di creare un indotto molto importante», precisa Bolla.Il mezzo antincendio che stanno progettando si chiama Fregate-F100, può essere pronto nel 2029 per rispondere alle esigenze dell’organismo che raggruppa le Protezioni civili europee, chiamato RescEu, visto il devastante aumento degli incendi boschivi, della distruzione di foreste e di abitazioni con la conseguente, crescente perdita di vite umane. RescEu ha deciso di investire quasi 1 miliardo di euro per sostenere (col 90% di contributo a fondo perduto) l’incremento delle flotte dei Paesi europei tradizionalmente soggetti a devastanti incendi, ma invece di dare 600 milioni di euro a Justin Trudeau, come ha deciso la Commissione europea acquistando per tale cifra 12 Canadair non ancora prodotti dall’azienda De Havilland Canada (Dhc), potrebbe sostenere la progettualità di un mezzo made in Europa.I velivoli anfibi che potrebbero essere realizzati da Francia e Italia sono, in base al progetto, in grado di contenere 10 tonnellate di acqua (invece di 5,4) e sono provvisti di un portellone cargo sul retro capace di accogliere pallet pronti in caso di alluvioni o altre emergenze. Da utilizzarsi, dunque, non solo nel periodo estivo. Il costo previsto, per ciascuno di questi mezzi, è di 75 milioni di euro. Certo, più caro rispetto ai 50 milioni per Canadair che intende spendere la Commissione europea, «ma oltre ad avere maggiori prestazioni consentirebbe di finanziare le nostre industrie, non un’azienda canadese», osserva Bolla.I primi quattro Canadair furono consegnati in Italia nel 1994, quindi trent’anni fa, e tutte le estati si ripete il problema incendi con gli appena 18 velivoli operativi sul territorio nazionale, 15 dei quali a disposizione dei vigili del fuoco. «Ci sono sempre meno Canadair in giro, l’Italia si è candidata per acquistarne alcuni ma dovrà aspettare ancora 4-5 anni», protestò a luglio dello scorso anno il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci.Canadair ha progettato e certificato il CL-215 (aereo anfibio a pistoni) a fine anni Sessanta. L’Italia ne acquistò 10 intorno agli anni Ottanta e Novanta e 22 dopo l’uscita nel 1994 del nuovo modello CL-415 (turboelica). Oggi, sul nostro territorio, sono in grado di volare solo 18 di questi aerei, la cui produzione è cessata nel 2015.La fabbrica rimase per oltre 60 anni a Montréal, Québec, il terzo centro aerospaziale più grande del mondo e quando nel 2016 De Havilland of Canada (Dhc) acquistò il programma Canadair CL, venne spostata nell’area di Vancouver, sulla costa occidentale canadese. «Tutto il know how legato alla produzione di questo aeromobile è rimasto sulla costa orientale, dove si trovano le aziende aeronautiche del Canada, ed è praticamente andato perduto. Dopo quasi 10 anni dall’interruzione della produzione, questo bagaglio di conoscenza difficilmente potrà essere recuperato», fa notare Bolla.Le sue perplessità sono le stesse manifestate dall’ex pilota Renato Sacchetti, imprenditore nel settore dei velivoli antincendio e pubblicate qualche giorno fa sulla Verità, dopo l’annuncio dei 600 milioni di euro di fondi europei per acquistare 12 nuovi aerei antincendio destinati a Croazia, Francia, Italia, Grecia, Portogallo e Spagna, che li presteranno ad altri Paesi Ue in caso di emergenza.È in grado Dhc, che non ha mai prodotto un Canadair, a rimettere un nuovo modello in produzione? Riuscirà a ottenere tutti i vari certificati di tipo supplementare (Stc) e la certificazione dell’Easa, l’Agenzia europea per la sicurezza aerea? «La scommessa dell’Ue sugli aerei sarà fruttuosa?», si chiedeva lo scorso settembre Euronews, sottolineando che «i nuovi costi di progettazione e produzione potrebbero, inoltre, far lievitare il prezzo oltre i 720 milioni di euro per 24 nuovi aerei». Già, perché Paesi come Italia e Grecia stanno acquistando altri Canadair per complessivi 10 nuovi autobotti aeree, pagandoli di tasca propria.Intanto, sull’assenza di trasparenza dell’ennesimo contratto della Commissione europea sta per essere presentato un esposto alla Corte di conti. L’articolo della Verità ha evidenziato un malcontento enorme per la gestione degli acquisti di velivoli antincendio di primaria importanza. Sono pretesi chiarimenti sullo stato di realizzazione dei Canadair, sui tempi di consegna (2027, o tra il 2027 e il 2030 come nell’accordo per sette Canadair approvato dal Parlamento greco?), sull’ammontare degli anticipi dati a De Havilland Canada e se sono previste penali per ritardi, ai danni di noi cittadini europei.
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Elly Schlein con Eugenio Giani (Ansa)
(Ansa)
La casa era satura di gas fatto uscire, si presume, da più bombole vista la potente deflagrazione che ha fatto crollare lo stabile. Ad innescare la miccia sarebbe stata la donna, mentre i due fratelli si sarebbero trovati in una sorta di cantina e non in una stalla come si era appreso in un primo momento. Tutti e tre si erano barricati in casa. Nell'esplosione hanno perso la vita 3 carabinieri e sono risultate ferite 15 persone tra forze dell'ordine e vigili del fuoco. (NPK) CC
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