2022-07-21
In Sogin arrivano i commissari. Ma un'ora dopo si nominano nuovi dirigenti
True
Ansa
E' giallo sul nuovo organigramma della società del Mef che dovrebbe occuparsi dello smaltimento dei rifiuti nucleari in Italia. Martedì 19 luglio alle 18.33 è stato nominata il nuovo commissario Fiamma Spena, insieme con due vicecommissari. Ma esattamente un'ora dopo il sito intranet della società veniva aggiornato con nuove assegnazioni dirigenziali.
E' giallo sul nuovo organigramma della società del Mef che dovrebbe occuparsi dello smaltimento dei rifiuti nucleari in Italia. Martedì 19 luglio alle 18.33 è stato nominata il nuovo commissario Fiamma Spena, insieme con due vicecommissari. Ma esattamente un'ora dopo il sito intranet della società veniva aggiornato con nuove assegnazioni dirigenziali. Sul filo di lana arriva la nomina della nuova struttura commissariale di Sogin, la società controllata dal Mef che dovrebbe smantellare i rifiuti nucleari in Italia. Pagata con soldi pubblici, nota per sprechi e inefficienze, dopo 2 anni di paralisi il governo di Mario Draghi aveva deciso finalmente di commissariarla. La caduta dell’esecutivo di certo avrà delle ricadute, anche perché con tutta probabilità il nuovo governo che nascerà in autunno potrà di nuovo intervenire su Sogin. Sta di fatto che nonostante la nomina del nuovo commissario Fiamma Spena, con vicecommissari Giuseppe Maresca e Angela Bracco, le polemiche potrebbero continuare ancora a lungo. C’è infatti un giallo avvenuto nella serata di martedì 19 luglio, poco dopo l’uscita del decreto dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Il decreto di nomina dei commissari è stato sottoscritto da Draghi alle 18.33, ma alle 19.26 è stato nominato nella segreteria tecnica Luca Cerciello Renna, che da organigramma è ora sia nell’ufficio Legale e Societario nonché Procurement & Contract. La nomina di Renna è firmata da Salvatore Lentini, presidente del collegio sindacale. E’ illegittima? In teoria sì, perché avvenuta più di un’ora dopo la nomina dei commissari. Resta in carica anche Emanuele Fontani, l’ex amministratore delegato, come capo delle operazioni su Caorso e Casarsa. Ma per quanto riguarda la sua nomina, invece, non siamo davanti ad un nuovo incarico. Perché è esattamente l’incarico che Fontani ricopriva prima della nomina ad amministratore delegato di Sogin. Decaduto da questo incarico, Fontani è rientrato nella sua vecchia posizione (che non era al stata assegnata a nessuno, durante la sua gestione). Nel decreto viene precisato, che «l’organo commissariale dura in carica per un anno e può essere prorogato con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro della transizione ecologica […]». Per di più, proprio all’articolo 5, viene espressamente scritto come «<i sensi dell’articolo 34, comma 5, del decreto-legge n. 73 del 2022, dalla data di efficacia del presente decreto, decade il Collegio sindacale della società Sogin Spa. Dalla medesima data decadono. altresì, i rappresentanti di Sogin. in carica negli organi amministrativi e di controllo delle società controllate». E poi «entro trenta giorni dalla data di efficacia del presente decreto l’organo commissariale provvede al compimento di tutti gli atti e gli adempimenti necessari per la costituzione degli organi amministrativi e di controllo delle società controllate». Ai tre commissari l’arduo compito di rimettere in ordine la situazione. Spena, come già aveva anticipato la Verità la scorsa settimana, ha un lungo curriculum fatto di incarichi prefettizi. E’ stato prefetto di Imperia e di Genova, ma ha avuto anche incarichi come commissario delegato per la gestione e la bonifica del sito di interesse nazionale Stoppani sempre in Liguria. Maresca, classe 1956,è attuale direttore generale per le operazioni finanziarie e analisi di conformità con la normativa europea. del ministero dell’Economia e delle Finanza. Mentre Bracco è professore ordinario di fisica all’Università degli Studi di Milano, ma è stata in passato anche presidente della commissione nazionale scientifica di fisica nucleare dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare).
Matteo Salvini (Imagoeconomica)
La stazione di San Zenone al Lambro, dove il 30 agosto scorso un maliano ha stuprato una 18enne (Ansa)