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Le bugie che ci raccontano su pensioni, tasse, immigrati

Le bugie che ci raccontano su pensioni, tasse, immigrati
Ansa
  • Roberto Saviano incolpa il governo dei morti in mare. Ma uno studio sui naufragi mostra che non c'è nesso con il blocco dell'azione delle Ong.
  • Carlo Cottarelli si inventa un boom del prezzo del petrolio per negare gli effetti della flat tax in Russia. Le cifre lo inchiodano, lui abbozza.
  • Tito Boeri va in aula a ridire la vecchia favola dei migranti che sostengono la previdenza. E salva la Fornero: quota 100 costa 20 miliardi. È falso.

Lo speciale contiene tre articoli

Edicola Verità | la rassegna stampa del 2 dicembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 2 dicembre con Carlo Cambi

Lovaglio ha messo le ali a Siena ma per i pm non fa l’interesse di Mps
L'amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio (Imagoeconomica)
  • Inchiesta sulla scalata a Piazzetta Cuccia: l’ad è indagato per «concorso esterno in ipotesi di concerto» con Caltagirone e Milleri. Per gli inquirenti l’offerta di scambio non serviva. Escluso un ruolo del Mef.
  • Al setaccio gli acquisti in Borsa delle Casse. Enasarco, Enpam e la Cassa Forense avrebbero dato una mano a Delfin & C.

Lo speciale contiene due articoli.

Follia Nato: guerra preventiva a Putin
L'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone (Ansa)

L’ammiraglio Cavo Dragone, capo militare: «Dovremmo essere più aggressivi con Mosca, cyberattacchi per scongiurare imboscate». Ma l’Organizzazione ha scopi difensivi: questa sarebbe una forzatura. Con il rischio che dal conflitto ibrido si passi a quello coi missili.

«Attacco preventivo». L’avevamo già sentito ai tempi dell’Iraq e non andò benissimo. Eppure, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare Nato, ha riproposto uno dei capisaldi della dottrina Bush in un’intervista al Financial Times. Si riferiva alla possibilità di adottare una strategia «più aggressiva» con la Russia. Beninteso, l’ipotesi verteva su un’offensiva cyber: «Stiamo studiando tutto sul fronte informatico», ha spiegato il militare.

Tutti uniti su Mediobanca? Bella scoperta
Rocca Salimbeni, sede del Monte dei Paschi di Siena (Ansa)
I magistrati sostengono che chi ha conquistato l’istituto si è messo d’accordo su cosa fare. Ma questo era sotto gli occhi di tutti, senza bisogno di intercettazioni. E se anche il governo avesse fatto il tifo, nulla cambierebbe: neanche un euro pubblico è stato speso.

Ma davvero qualcuno immaginava che il gruppo Caltagirone, quello fondato da Leonardo Del Vecchio e alla cui guida oggi c’è Francesco Milleri, uniti al Monte dei Paschi di Siena di cui è amministratore Luigi Lovaglio, non si fossero mossi di concerto per conquistare Mediobanca? Sì, certo, spiare dal buco della serratura, ovvero leggere i messaggi che i vertici di società quotate si sono scambiati nei mesi scorsi, è molto divertente. Anche perché come in qualsiasi conversazione privata ci sono giudizi tranchant, alcuni dei quali sono molto gustosi.

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